GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] (20 giugno 1925). Egli fece quindi parte dell'"opposizione in aula", la sparuta pattuglia di deputati (di cui G. Giolitti fu, fino alla morte, il più autorevole), che, non avendo partecipato all'Aventino, non furono dichiarati decaduti nel novembre ...
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LESSONA, Alessandro
Nicola Labanca
Nacque a Roma da Carlo, insigne giurista, e da Agnese Pirzio Biroli, il 9 sett. 1891. Il L. frequentò il liceo a Pisa dove il padre insegnava presso la facoltà di [...] . Peraltro, in quegli anni, il L. si trovò a servire governi fra loro assai diversi, da V.E. Orlando a G. Giolitti, da F.S. Nitti a L. Facta: probabilmente non si preoccupò più di tanto delle differenze, coperto dall'uniforme militare che ancora ...
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GIARDINO, Gaetano
Nicola Labanca
Nacque a Montemagno (Asti) il 25 genn. 1864 da Carlo e da Olimpia Garrone.
Entrato nell'esercito appena diciassettenne, fu nominato sottotenente nell'8° bersaglieri [...] , in un momento di stallo delle operazioni militari e in una fase di insoddisfazione da parte del presidente del Consiglio G. Giolitti e delle autorità politiche per la lentezza con cui procedevano le operazioni militari, il G. fu inviato a Roma dal ...
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COMANDINI, Ubaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cesena (provincia di Forlì) il 25 marzo del 1869 da Giacomo e da Maria Galbucci, in una famiglia che aveva tradizioni repubblicane e risorgimentali. Laureatosi [...] guerra 1914-1919, a cura di B. Vigezzi, Milano-Napoli 1960, I, pp. 138, 138 n., 141, 167; Dalle carte di G. Giolitti. Quarant'anni di politica ital., III, Dai prodromi della grande guerra al fascismo, 1910-28, a cura di C. Pavone, Milano 1962, pp ...
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DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] . Ne otteneva dal ministro turco interessanti offerte che comunicava personalmente al San Giuliano ed a Giolitti nel giugno 1912. Ma Giolitti non intese servirsi del suo tramite.
Trasferito ad Atene con medesime credenziali di plenipotenziario, vi ...
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BELTRAMELLI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Forlì l'11 genn. 1879 da Francesco e da Zenobia Zampa. Diplomato in ragioneria nel 1895 a Forlì, studiò all'Istituto di scienze sociali di Firenze, conseguendovi [...] attentano, nelle campagne, ad uno dei "migliori istituti" d'Italia, la mezzadria, avvantaggiati da una parte dal neutralismo di Giolitti e del governo e dall'altra dalla connivenza del liberale Luzzatti. E se non fosse la facile requisitoria di certi ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] direzione di fogli elettorali a Padova, Verona e Parma. Nel 1902 i suoi duri, ripetuti attacchi al governo Zanardelli-Giolitti provocarono la fine del Corriere di Napoli; un gruppo di azionisti filogovernativi acquistò il giornale per fonderlo con il ...
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GIUSSO, Girolamo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 25 maggio 1843 nel palazzo Filomarino della Torre da Luigi e Maria Teresa Giusso, una lontana parente sposata in seconde nozze dal padre. Discendeva [...] , Roma 1902.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centr. dello Stato, Presidenza del Consiglio, Gabinetto, cat. 18, f. 19; Ibid., Carte Giolitti, b. 25, f. 67; vedi altresì gli Atti parlamentari della Camera e del Senato per le relative legislature e gli Atti ...
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MALVEZZI DE' MEDICI, Nerio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 2 ott. 1856, terzogenito del conte Giovanni, uno fra i maggiori esponenti del liberalismo moderato emiliano, e di Augusta Tanari. Dopo [...] della terza Italia. Vita di G. Carducci, Milano 1961, pp. 685, 714, 817; Quarant'anni di vita politica italiana. Dalle carte di G. Giolitti, II, a cura di G. Carocci, Milano 1962, pp. 401, 403; A.C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento ...
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FRUGONI, Pietro Paolo
Vincenzo Caciulli
Nacque a Brescia il 21 genn. 1851 da Arsenio, negoziante di discrete condizioni economiche, e da Amalia Cassa. Sedicenne fu ammesso alla R. Accademia militare [...] ebbe quindi inizio una lunga serie di contrasti tra Roma e i vertici del corpo di spedizione - il presidente del consiglio G. Giolitti e il capo di stato maggiore dell'esercito A. Pollio da un lato e C. Caneva dall'altro - intorno alla condotta delle ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...