LANTINI, Ferruccio
Benedetta Garzarelli
Nacque a Desio, in provincia di Milano, il 24 ag. 1886, da Giuseppe, funzionario delle Ferrovie dello Stato, repubblicano e massone, e Rosa De Medici.
Ancora [...] 'Unità al fascismo, Roma-Bari 1995, ad ind.; A. Cherubini - I. Piva, Dalla libertà all'obbligo. La previdenza sociale fra Giolitti e Mussolini, Milano 1998, ad ind.; S. Lupo, Il fascismo. La politica in un regime totalitario, Roma 2000, ad ind.; C ...
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IGLIORI, Ulisse
Benedetta Garzarelli
Nacque a Firenze il 18 dic. 1895, da genitori ignoti. In giovane età, privo di mezzi, abbandonò lo studio e si arruolò nella marina mercantile, girando il mondo [...] nazionale, Federazioni provinciali: quadri e biografie, Roma 1986, ad ind.; G. Talamo - G. Bonetta, Roma nel Novecento. Da Giolitti alla Repubblica, Bologna 1987, ad ind.; L. Mercuri, L'epurazione in Italia (1943-1948), Cuneo 1988, ad ind.; E ...
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DEFFENU, Attilio
Francesco Manconi
Nacque a Nuoro il 28 dic. i 890 da Giuseppe e Giovanna Maria Sechi. Proveniente da una famiglia della piccola borghesia di tendenza progressista (il padre, padrone [...] Il PSI in Sardegna dalle origini alla grande guerra, in F. Manconi-G. Melis G. Pisu, Storia dei Partiti Popolari in Sardegna (1890-1926), Roma 1977, ad Ind.; M. Brigaglia, La classe dirigente a Sassari da Giolitti a Mussolini, Cagliari 1979. ad Ind. ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] del s., nel quadro di un generale progresso economico, i riformisti sostennero la svolta liberale di G. Giolitti e privilegiarono l’attività parlamentare, volta al conseguimento di una legislazione sociale più avanzata. L’egemonia riformista fu ...
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RISORGIMENTO
Giuseppe Talamo
(XXIX, p. 434; App. III, II, p. 622)
Gli studi sul R. hanno ricevuto un innegabile impulso dalle celebrazioni centenarie dell'unificazione politica italiana, che diedero [...] dall'Unità al fascismo. Profilo storico-statistico, Bologna 1988; A. Aquarone, I problemi dell'Italia unita. Dal Risorgimento a Giolitti, Firenze 1989; A. Scirocco, L'Italia del Risorgimento, Bologna 1990. La realtà italiana è esaminata con un taglio ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] sicurezza dello Stato (nella pratica non si sono mai avuti procedimenti di questo tipo) e i ministri accusati dalla Camera (Giolitti nel 1895, Crispi nel 1897 e Nasi nel 1907), e aveva competenza esclusiva per giudicare dei reati imputati ai suoi ...
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IMPERIALI, Guglielmo
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Salerno, il 19 ag. 1858, dal marchese Francesco, nobile dei principi di Francavilla, e da Clementina Volpicelli.
La famiglia paterna apparteneva a un [...] 1920, Sforza preannunciò all'I. il provvedimento relativo al suo collocamento a disposizione, la cui responsabilità fece risalire a G. Giolitti che non considerava un merito dell'I. quello di aver firmato il patto di Londra.
Al suo ritorno a Roma l ...
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ELLENA, Vittorio
Marco E. L. Guidi
Nacque a Saluzzo (Cuneo) l'11 maggio 1844 da genitori di modeste condizioni, Matteo e Paola Rasori. I suoi studi si interruppero alla terza tecnica. Non ancora diciannovenne, [...] politiche finanziarie, partecipò attivamente alla discussione che ne determinò la caduta, il 5 maggio 1892. Nel maggio 1892 Giolitti presentava il suo primo ministero. Riservato a sé stesso il posto di ministro del Tesoro, che aveva già ricoperto ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] ), ibid. 1894; I reati fra militari in tempo di pace, ibid. 1894; La sentenza della Corte suprema sul processo Giolitti nelle sue conseguenze giuridiche, ibid. 1895; Decisione della Commissione delle prede sull'affare del Doelwick, ibid. 1896; Potere ...
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MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] Maturava così la "svolta del Midas", che portò all'elezione a segretario di Craxi, in alternativa ad A. Giolitti, con il contributo determinante proprio del M., all'opposizione nel partito su posizioni di sinistra, sia pure decisamente autonomiste ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...