MANNA, Gennaro
Fulvio Conti
Nacque all'Aquila il 26 apr. 1861 da Cesare, professore di medicina, e dalla baronessa Amalia Antonelli. Compì gli studi liceali nella città natale e, dopo essersi laureato [...] e Bibl.: Necr., in L'Illustrazione italiana, 12 giugno 1932; si vedano inoltre: Quarant'anni di politica italiana. Dalle carte di G. Giolitti, III, Dai prodromi della Grande Guerra al fascismo, 1910-1928, a cura di C. Pavone, Milano 1962, p. 48; E.R ...
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MANCINI, Pietro
Paolo Mattera
Nacque a Malito (Cosenza) l'8 luglio 1876, da Giacomo e Teresa Anselmi, in una famiglia di agiati professionisti. Dopo gli studi liceali, si iscrisse all'Università di [...] quindi che, nel 1909, nel quadro di un censimento politico degli elettori richiesto ai prefetti da G. Giolitti, in occasione della periodica revisione delle liste elettorali, risultassero poche decine di potenziali votanti socialisti (Roma, Arch ...
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DANEO, Edoardo
Laura Pisano
Nacque a Torino il 13 ott. 1851 da Domenico e Felicita Perazzo, discendente di antica e liberale famiglia piemontese. Compì studi di giurisprudenza e conseguì la laurea nell'università [...] il seggio elettorale di Torino nelle elezioni del maggio 1895. Nel dicembre 1894, al culmine dello scandalo del "plico Giolitti" in cui rimasero coinvolti il Crispi e sua moglie Lina, il D. difese il governo ed esercitò insistenti pressioni ...
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BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] 1956, pp. 29. 111. 327, 414; D. Bertoni Jovine, La scuola ital. dal I870 ai giorni nostri, Roma 1958, p. 225; G. Spadolini, Giolitti e i cattolici (1901-1914), Firenze 1960, pp. 25, 27 nota, 99, 123; Encicl. Ital., VI, p.697; App., II, 1, p. 384 ...
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FULCI, Luigi
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Modica il 20 maggio 1872 da Ludovico e Arcangela Melè. Dopo la laurea in giurisprudenza iniziò a esercitare la professione di avvocato, ma ben presto fu [...] socialriformisti, si iscrisse al gruppo parlamentare radicale che, nell'estate del '20, confermò l'appoggio al quarto gabinetto Giolitti. La grave crisi economica e sociale in cui versava l'Italia rafforzava nel F. la convinzione che fosse necessario ...
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centrosinistra
Formula di governo basata sull’alleanza tra partiti di centro e della sinistra, di solito di impostazione progressista, a egemonia socialdemocratica, laburista o liberal-democratica.
Stagione [...] la presenza dei socialisti all’interno stesso del governo, presieduto da Moro, con Nenni vicepresidente e A. Giolitti (anch’egli socialista) ministro del Bilancio e convinto assertore di quella politica di programmazione economica che tuttavia rimase ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] cattolici nello Stato liberale, avrebbe reso merito alla dimensione europea del personaggio61.
Era stata la svolta impressa da Giolitti al quadro politico italiano, a rendere possibile un nuovo clima d’incontro tra cattolici e liberali62. Il leader ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 5 ott. 1851 dal conte Luigi e da Paolina Serristori. Laureatosi in giurisprudenza all'Università di Pisa, si dedicò alla professione forense [...] il mandato senza interruzione fino alla sua morte. Ormai etichettato come zanardelliano e in rapporti di amicizia anche con G. Giolitti, alla Camera fu tenace avversario della politica coloniale di F. Crispi, la cui caduta, nel 1896, coincise con il ...
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EULA, Lorenzo
Vincenzo Fannini
Nacque a Villanova Mondovì (Cuneo) il 17 sett. 1824. Non ancora ventenne, e dopo essersi distinto tra i migliori del suo corso, si laureò in legge nella università di [...] della capitale, ottenendo generali apprezzamenti per il lavoro svolto in entrambe le sedi.
Il 24 maggio 1893 fu chiamato da G. Giolitti a far parte del suo gabinetto in qualità di ministro di Grazia e Giustizia. Come annota il Farini nel suo diario ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] (20 giugno 1925). Egli fece quindi parte dell'"opposizione in aula", la sparuta pattuglia di deputati (di cui G. Giolitti fu, fino alla morte, il più autorevole), che, non avendo partecipato all'Aventino, non furono dichiarati decaduti nel novembre ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...