MAGLIANI, Agostino
Fulvio Conti
Nato a Laurino il 23 luglio 1824 da Pascasia Scairato e da Luigi, seguì le tradizioni di famiglia e nel 1845 si laureò in giurisprudenza presso l'Università di Napoli. [...] di emissione in Italia. I tentativi di unificazione dal 1843 al 1892, a cura di R. De Mattia, Roma-Bari 1989, pp. 42, 379, 420; Giolitti e la nascita della Banca d'Italia nel 1893, a cura di G. Negri, Roma-Bari 1989, pp. 11, 110, 200 s., 248, 253 s ...
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AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] , grazie alle qualità ed alle attitudini subito poste in luce. Già nel 1906 Luigi Luzzatti, che su invito di Giolitti si interessava dell'operazione, lo chiamò a partecipare agli studi preparatori per la conversione del debito pubblico. In questa ...
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BERTAGNOLLI, Carlo
Franco Bonelli
Nacque a Pergine (Trento) il 2 genn. 1843 e studiò giurisprudenza a Innsbruck; per aver dimostrato un atteggiamento antiaustriaco durante le operazioni della divisione [...] degli Interni nel governo Rudinì, in veste di capo gabinetto del sottosegretario di Stato. Durante il primo ministero Giolitti, nel 1893, divenne direttore capo divisione dell'amministrazione dei comuni e delle province e nel corso dello stesso ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] la linea di politica estera da questo adottata. Aderì al Fascio parlamentare di difesa nazionale e attaccò aspramente Nitti e Giolitti. I suoi scritti sulla guerra furono riuniti nel febbraio 1918, per le edizioni dell'Unità (Firenze), con il titolo ...
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BRAMBILLA, Pietro
Dante Severin
Nato a Trieste l'11 nov. 1835 da Giuseppe, di famiglia oriunda della Brianza, aprì a ventiquattro anni col fratello Zanetto, a Milano dove si era trasferito, una ditta [...] nella vita di Alessandro Manzoni, Torino 1960, pp. 134-135; Storia di Milano, XIV, Milano 1960, p. 579; Dalle carte di G. Giolitti. Quarant'anni di politica italiana, I, Milano 1962, pp. 108-110; L. De Rosa, Il Banco di Napoli e la crisi economica ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] , in sintonia del resto con quelle del Corriere.
Più che grande corruttore - come era considerato da un Salvemini - Giolitti appariva agli occhi dell'E. come un uomo grigio, dalla visione angustamente provinciale, senza tensioni ideali e tutto preso ...
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GIURA, Vincenzo
Elisa Boccia
Nacque a Roccanova, nel Potentino, il 14 dic. 1847, da Raffaele e da Angiola Continanza; ancora adolescente si trasferì con la famiglia a Napoli, dove si dedicò all'arte [...] dei titoli di Stato. Nel luglio del 1920 egli prese apertamente e polemicamente posizione contro il provvedimento del governo Giolitti sulla nominatività dei titoli azionari e obbligazionari, mirando a escludere dal decreto i titoli di Stato.
A nome ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] borghesia, all'autonomia politica e culturale che sembrava invece richiesta dalla strategia perseguita in Italia da Giolitti, concretandosi, in quelle diverse realtà nazionali, in un progressivo adattamento delle strutture civili e degli apparati ...
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DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] ) - si manifestò altresì nel 1911, quando sul proprio giornale caldeggiò la formazione di una maggioranza di centrosinistra che da Sonnino e Giolitti arrivasse fino a Colajanni e Turati (Turati e Colajanni, in L'Economista, 12 sett. 1911, pp. 581 s ...
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FLORIO, Ignazio, iunior
Simone Candela
Nacque a Palermo il 1° sett. 1868, primogenito di Ignazio senior e di Giovanna d'Ondes Trigona. Trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza nell'ambiente aristocratico [...] .
La delusione fu grande quando, nel 1893, si sparse la notizia che alcuni industriali campani si erano recati da Giolitti, allora presidente dei Consiglio dei ministri, per ottenere l'appoggio per la costruzione di due bacini di carenaggio all ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...