LANFRANCHI
Bruno Signorelli
Famiglia originaria di Chieri, presso Torino, in cui spiccano le figure di Francesco e del figlio Carlo Emanuele, ingegneri attivi fra Seicento e Settecento alla corte sabauda [...] identificare nella chiesa dell'Annunziata delle monache celestine, un tempo all'angolo delle attuali vie Carlo Alberto e Giolitti e demolita nel 1926 (Tamburini, pp. 135 s.). In essa - attribuitagli su base stilistica (Cibrario) - si adottava la ...
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CICCOTTI, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Palazzo San Gervasio (Potenza) il 28 apr. 1880 da Michele e Maria Teresa Barile, piccoli proprietari terrieri, ebbe rettificato il cognome in Scozzese Ciccotti [...] ;P. V. Cannistraro, La fabbrica del consenso. Fascismo e mass media, Roma-Bari 1975, pp. 176 s., 375; B. Vigezzi, Giolitti e Turati. Un incontro mancato, Milano-Napoli 1976, ad Indicem;G. Carcano, Cronaca di una rivolta. I moti torinesi del '17 ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] 1955, ad Ind.; D. Farini, Diario di fine secolo, I-II,a cura di E. Morefli, Roma 1961, ad Ind.; Dalle carte di G. Giolitti. Quarant'anni di Politica it., I-III, Milano 1962, ad Ind.; G. Fortunato, Carteggio 1865-1911, I-II, a cura di E. Gentile, Roma ...
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CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] ). Il C., cui fu affidato il dicastero dei Lavori Pubblici, era uno dei membri del nuovo gabinetto più legati a Giolitti e questi, congratulandosi col neoministro, in una lettera dell'11 nov. 1922 pubblicata con grande evidenza su Il Popolo d'Italia ...
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COLAMARINO, Giulio
Silvio Lanaro
Nato a Torre de' Passeri in provincia di Pescara da Giovanni e da Chiara Tonnani il 12 nov. 1883, intraprese la carriera giornalistica come redattore del Messaggero [...] di un volume su Il controllo operaio delle industrie (Roma 1922) dove si commentava il progetto di "cogestione" Giolitti-Labriola con postille di sapore neocapitalistico e riformista, e dove si criticavano i limiti del partecipazionismo borghese che ...
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AGNELLI, Arnaldo
Enzo Piscitelli
Nacque il 18 febbr. 1875 a Somaglia presso Codogno (Milano). Laureatosi in giurisprudenza a Pavia, partecipò vivacemente alla vita culturale e politica di Milano. Radicale, [...] Nitti dal marzo al maggio 1920 e poi, nel secondo dal maggio al giugno. Caduto Nitti il 15 giugno, e successo Giolitti, rimase sottosegretario al Tesoro. Dalla fine della guerra sino alla morte l'A. si adoperò in favore della causa pacifista e ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] e ad un funzionario del Tesoro, il Biagini (che ne aveva stesa la relazione), dal Crispi, nel cui ministero G. Giolitti deteneva il portafoglio delle Finanze.
Il documento, che metteva in evidenza i gravi illeciti compiuti dalla direzione della banca ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Alfredo Gigliobianco
Nacque, ottavo di undici figli, a Sant'Urbano (piccolo centro sulla sponda settentrionale del Po a pochi chilometri da Este), il 5 febbr. 1847, da Giacomo e [...] storia, Roma 2006, pp. 58-73; si vedano inoltre S. Sonnino, Diario, I, 1866-1912, a cura di B.F. Brown, Bari 1972, p. 279; Giolitti e la nascita della Banca d'Italia nel 1893, a cura di G. Negri, Roma-Bari 1989, pp. 74-80, 101; La Banca d'Italia dal ...
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LATTES, Elia
Maria Grazia Mimmo
Nacque a Venezia il 25 apr. 1843 da Abramo e da Elena Gentilomo.
La madre si era trasferita da Spalato a Venezia nel 1841; il padre (1809-75) fu rabbino maggiore di Venezia [...] , Parma e Genova.
Emigrato con la famiglia a Torino, il L. frequentò la facoltà di giurisprudenza ed ebbe come colleghi G. Giolitti e P. Boselli. L'11 ag. 1863 si laureò in diritto romano con una tesi su Le origini del colonato romano, pubblicata ...
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BENEDETTI, Achille
Nato a Marsala il 15 apr. 1881, da Filippo e da Albina Buschi, esordì nel giornalismo a 17 anni, come redattore della Lombardia di Milano e corrispondente del Nuovo Fanfulla di Roma. [...] ebbe una sua intervista al conte Gentiloni, presidente dell'Unione elettorale cattolica, al tempo del famoso patto elettorale con Giolitti (cfr. Giornale d'Italia, 8 nov. 1913). Ma del B. - in quegli anni - si ricordano soprattutto le corrispondenze ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...