GUGLIELMOTTI, Umberto
Benedetta Garzarelli
Nacque a Perugia il 12 febbr. 1892, da Camillo e da Maddalena Orsini. La sua famiglia era di Roma e il G., ancora studente universitario, aderì al Gruppo giovanile [...] . 1943 - 25 apr. 1945), a cura di V. Paolucci, Urbino 1987, ad ind.; G. Talamo - G. Bonetta, Roma nel Novecento. Da Giolitti alla Repubblica, Bologna 1987, ad ind.; La stampa periodica romana durante il fascismo (1927-1943), a cura di F. Mazzonis, II ...
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TRIPLICE ALLEANZA
Pietro SILVA
. Fu costituita col trattato firmato a Vienna il 20 maggio 1882 dal ministro degli Esteri austriaco Kalnoky e dagli ambasciatori di Germania, principe di Reuss, e d'Italia, [...] italiane si era venuto determinando un notevole rafforzamento.
Così il rinnovamento della Triplice, discusso durante il ministero Zanardelli-Giolitti in cui era ministro degli Esteri l'on. Prinetti, poté avvenire in un'atmosfera assai diversa da ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] al XX congresso del Partito comunista dell'URSS. Aveva dovuto scontare la polemica degli intellettuali e l'opposizione interna di A. Giolitti e F. Diaz. Con l'uscita dalla direzione di P. Secchia, si suggellava poi, non solo la definitiva chiusura di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cose belle e utili: la nascita del prodotto industriale
Anty Pansera
In Italia, di ‘disegno’ – e di ‘prodotto’ industriale – non si può parlare finché il Paese non vive una realtà industrializzata: [...] moderna: Torino 1902
Nuova stagione dell’Italia unita, con l’ascesa al ministero degli Interni di Giovanni Giolitti: ed ecco le due grandi esposizioni ‘internazionali’ (tipologia espositiva organizzata nell’intervallo fra due Expo universali e ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] in ente morale con r.d. 20 giugno 1920 a firma di B. Croce, ministro della Pubblica Istruzione nell'appena costituito ministero Giolitti, l'istituto diverrà l'ente promotore dell'ateneo cattolico. Il 2 apr. 1919 il G. aveva iniziato le pratiche per ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] associazioni a delinquere le leghe contadine. In questo senso un filo di continuità legava le lotte sociali nel Mezzogiorno giolittiano con il vasto movimento di braccianti, mezzadri, coltivatori scesi in lotta nella Sicilia del 1893 per il crescente ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] e quelli nazionalisti di Francia e Germania, si stava riducendo progressivamente nel fragore della guerra coloniale voluta da Giolitti, prima di cancellarsi nel sangue della Grande guerra.
Le leggi e i rapporti tra Chiesa e Stato dopo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Idealismo e non idealismo
Michele Ciliberto
Sulla filosofia italiana dall’inizio del 20° sec. al 1945 pesano tre pregiudizi di cui occorre liberarsi: la contrapposizione frontale tra Ottocento e Novecento, [...] che Croce e Gentile presero di fronte a essa: il primo favorevole a una posizione neutralista, in sintonia con Giovanni Giolitti; il secondo su posizioni interventiste (testimoniate dai suoi scritti raccolti in Guerra e fede del 1919 e in Dopo la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare di una scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] scarsi risultati nel dopoguerra. Solo nell’imminenza del censimento del 1911, il governo riformista di Giovanni Giolitti realizza una ristrutturazione delle funzioni: il nuovo direttore è Giovanni Montemartini, interessante figura di studioso che ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] riformistica della società italiana rappresentò per Bobbio la sconfitta dell’intera area socialista. In una lettera ad Antonio Giolitti del 4 luglio 1968, all’indomani della sconfitta elettorale del PSI e della fine di un ciclo politico ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...