Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] politica reazionaria venne respinta dalla sinistra liberale, che salì al governo nel 1901 e di cui il maggior esponente fu Giovanni Giolitti, il quale resse quasi ininterrottamente il paese dal 1903 al 1914, durante quella che è stata definita l'età ...
Leggi Tutto
CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] ad Ind.; G.Carocci, A. Depretis e la politica interna ital. dal 1876 al 1887, Torino 1956, pp. 268, 271; Dalle carte di G. Giolitti. Quarant'anni di polit. ital., II, a cura di G. Carocci, Milano 1962, pp. 204, 207; A.Berselli, La Destra stor. dopo l ...
Leggi Tutto
GALLINA, Giovanni
Patrizia Mengarelli
Nacque a Torino il 30 giugno 1852 da Stefano, ministro delle Finanze di re Carlo Alberto, e dalla nobile Giuseppina Luisa Vicino. Entrò nella carriera diplomatica [...] quando il suo nome fu fatto per la sede di Parigi, resa vacante dalla scomparsa del Tornielli; in una lettera a G. Giolitti, il 10 apr. 1908, così scrisse il senatore U. Rattazzi, proponendo la candidatura del G.: "in tanta povertà di capacità fra i ...
Leggi Tutto
MORI, Cesare
Paolo Pezzino
MORI, Cesare (Primo Cesare). – Nacque a Pavia il 1° gennaio 1872, da Felice, ingegnere, e da Rachele Pizzamiglio.
Il riconoscimento di Mori da parte dei genitori avvenne soltanto [...] dopo, fu inviato a Bologna (8 febbraio). La nomina a capo della Polizia non arrivò, anche per la caduta del governo Giolitti il 4 luglio 1921. Mori rimase invece a Bologna fino al 26 agosto 1922.
In quella città dimostrò energia nell’opporsi con ...
Leggi Tutto
Nacque a Selci in Sabina (Rieti) il 20 ottobre 1877 da Angelo Savini e da Angela Giuseppi, in una numerosa famiglia contadina.
Laureatosi in scienze sociali nell’Università di Firenze il 1° luglio 1899, [...] nel 1903, distaccato presso il gabinetto di Angelo Majorana (sottosegretario e dal 1904 ministro delle Finanze nel secondo ministero Giolitti), cui Savini Nicci era unito da vincoli di parentela per parte di moglie; nel dicembre del 1905 fu assegnato ...
Leggi Tutto
TORRIGIANI, Domizio
Fulvio Conti
– Nacque a Lamporecchio (Pistoia) il 19 luglio 1876 da Luigi, possidente, e da Augusta Tesi.
Nel 1906 la famiglia (l’11 agosto 1879 era nato un secondo figlio, Arturo [...] La massoneria e le origini del fascismo in Toscana, in Contemporanea, XVI (2013), 4, pp. 499-522; La massoneria italiana da Giolitti a Mussolini..., a cura di F. Conti, Roma 2014; G. Padulo, L’ingrata progenie. Grande guerra, Massoneria e origini del ...
Leggi Tutto
MUSATTI, Elia
Paolo Mattera
– Nacque a Venezia il 15 aprile 1869 da una famiglia alto-borghese e molto benestante di origine ebraica.
Il padre, Giuseppe, avvocato e valente imprenditore, era stato nominato, [...] cui Musatti si fece portavoce in Parlamento. Quando, nell’aprile 1911, il gruppo parlamentare socialista diede voto favorevole al ministero Giolitti, Musatti si dimise dal gruppo e, insieme a Gregorio Agnini, votò contro. Ma la sua iniziativa non si ...
Leggi Tutto
RICCIO, Vincenzo
Federico Lucarini
RICCIO, Vincenzo. – Nacque a Napoli il 27 novembre 1858 da Luigi e da Filomena De Mola.
Originario di una famiglia modesta, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] , in cui ricostruì in presa diretta i convulsi avvenimenti che si erano succeduti a partire dal 9 maggio, giorno dell’arrivo di Giolitti a Roma, passando per le dimissioni del governo il 13, il reincarico a Salandra il 16 e, infine, l’ottenimento dei ...
Leggi Tutto
Agnelli, Giovanni
Giovanni Borgognone
Storia di un grande industriale italiano
Fondatore e guida della prima e più grande casa automobilistica italiana, la Fiat, Giovanni Agnelli seppe organizzarla [...] 1912 le prime catene di montaggio.
Affrontò le rivendicazioni sindacali secondo le direttive del governo di Giovanni Giolitti, accettando mediazioni e concessioni. Durante la spedizione militare in Libia la Fiat offrì allo Stato italiano forniture ...
Leggi Tutto
Tocci, Terenzio. – Uomo politico (San Cosmo Albanese, Cosenza, 1880 - Tirana 1945). Di osservanza mazziniana e acceso filoalbanese, emerse nei primi anni del Novecento come agitatore e propagandista del [...] cui conseguì un “governo provvisorio”, di brevissima durata a causa dei mancati aiuti italiani bloccati dal governo di Giolitti. Da lì sino all’indipendenza albanese (28 nov. 1912) venne strettamente sorvegliato dalla polizia italiana. Nel 1913 prese ...
Leggi Tutto
giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...