MAZZIOTTI, Matteo
Gianluca Fruci
MAZZIOTTI, Matteo. – Nacque a Napoli il 17 giugno 1851 da Francesco Antonio e da Marianna Pizzuti di Montecorvino Rovella, presso Salerno.
Il padre apparteneva a un [...] , 79, 82, 83, 85, 86, 88, 94, 101, 106, 110, 115, 122, 130, 136, 142, 148, 153; Roma, Arch. centr. dello Stato, Fondo Giolitti-Cavour, scat. 4, _ f. 10; scat. 5, f. 11; Ibid., Museo centrale del Risorgimento, Archivio di deposito, b. 57, f. 13; Fondo ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Alfredo Gigliobianco
Nacque, ottavo di undici figli, a Sant'Urbano (piccolo centro sulla sponda settentrionale del Po a pochi chilometri da Este), il 5 febbr. 1847, da Giacomo e [...] storia, Roma 2006, pp. 58-73; si vedano inoltre S. Sonnino, Diario, I, 1866-1912, a cura di B.F. Brown, Bari 1972, p. 279; Giolitti e la nascita della Banca d'Italia nel 1893, a cura di G. Negri, Roma-Bari 1989, pp. 74-80, 101; La Banca d'Italia dal ...
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LATTES, Elia
Maria Grazia Mimmo
Nacque a Venezia il 25 apr. 1843 da Abramo e da Elena Gentilomo.
La madre si era trasferita da Spalato a Venezia nel 1841; il padre (1809-75) fu rabbino maggiore di Venezia [...] , Parma e Genova.
Emigrato con la famiglia a Torino, il L. frequentò la facoltà di giurisprudenza ed ebbe come colleghi G. Giolitti e P. Boselli. L'11 ag. 1863 si laureò in diritto romano con una tesi su Le origini del colonato romano, pubblicata ...
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BENEDETTI, Achille
Nato a Marsala il 15 apr. 1881, da Filippo e da Albina Buschi, esordì nel giornalismo a 17 anni, come redattore della Lombardia di Milano e corrispondente del Nuovo Fanfulla di Roma. [...] ebbe una sua intervista al conte Gentiloni, presidente dell'Unione elettorale cattolica, al tempo del famoso patto elettorale con Giolitti (cfr. Giornale d'Italia, 8 nov. 1913). Ma del B. - in quegli anni - si ricordano soprattutto le corrispondenze ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] Giuseppe Volpi, p. 8.
56. R.A. Webster, L'imperialismo industriale italiano, pp. 384, 390.
57. Dalle carte di Giovanni Giolitti. Quarant'anni di politica italiana, III, Dai problemi della grande guerra al fascismo. 1910-1928, a cura di Claudio Pavone ...
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MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] a Bolzano e a Trento (1-3 ottobre), in moda da rendere sempre più evidente l’impotenza del governo, presieduto dal giolittiano Luigi Facta (26 febbraio-31 ottobre 1922), a contenere l’offensiva del PNF, che agiva ormai come uno Stato nello Stato ...
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COLONNA, Prospero
Fiorella Bartoccini
Nacque a Napoli il 18 luglio 1858, ultimo figlio maschio di Giovanni Andrea e di Isabella da Toledo. Già principe di Sonnino e Paliano, il matrimonio con Maria [...] .
Il nome del C. resta però legato a una più importante operazione: la legge speciale per la capitale, elaborata da Giolitti ed approvata dal Parlamento nel luglio del 1904 ("Roma è città sacra, cioè terribile - aveva confidato il capo del governo ...
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GUERCI, Cornelio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Langhirano (Parma) il 25 apr. 1857 da Michele e da Elena Sandri. Cresciuto in una famiglia di modesta condizione (ma dal padre, un "conservatore della vecchia [...] nella crisi di partecipazione dell'Italia giolittiana, I-III, Roma 1979, ad indicem. Un profilo biografico comprendente i testi delle lettere di Giolitti e di D'Annunzio è quello di J. Bocchialini, C. G. e il suo tempo, in Id., Frammenti di storia, d ...
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Istituto di credito sorto nel 1835 per opera di finanzieri francesi e belgi. Denominato nel 1851 Banca dello Stato Pontificio, nel 1870, in seguito all’annessione di Roma allo Stato italiano, fu ricostituito [...] bancario resa necessaria dallo scandalo. L’opposizione parlamentare accusò il governo di connivenza e di corruzione, tanto che G. Giolitti, allora presidente del Consiglio, fu costretto alle dimissioni e sostituito da F. Crispi (8 dicembre 1893). ...
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ORLANDO, Vittorio Emanuele
Amedeo Giannini
Giurista e uomo politico, collare dell'Annunziata, nato a Palermo il 19 maggio 1860. Iniziò l'insegnamento a Palermo nel 1882 come libero docente di diritto [...] una posizione di prim'ordine e fu ministro della Pubblica istruzione nel secondo ministero Giolitti (1903-1905), di Grazia e Giustizia nel terzo ministero Giolitti (1907-1909) e nel secondo ministero Salandra (1914-1916), dell'Interno nel ministero ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...