La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] a D’Annunzio il compito di mobilitare le folle per dare la spallata finale al sistema liberale e impedire il ritorno di Giolitti al governo. In quell’occasione il principe degli oratori di guerra diede il meglio di sé con un discorso nel quale incitò ...
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FOA, Vittorio
Andrea Graziosi
Nacque a Torino il 18 settembre 1910, terzogenito di Ernesto Ettore (1871-1966) e di Lelia Della Torre (1883-1968).
I fratelli maggiori, Anna (1908-2006) e Giuseppe (1909-1996), [...] reinvenzione della sinistra, con L. Balbo, Torino 1986; La questione socialista. Per una possibile reinvenzione della sinistra, con A. Giolitti, ibid. 1986; Il difficile cammino del lavoro, con V. Rieser, Roma 1990; Il futuro in mezzo a noi, con ...
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DE VITO, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque a Firenze il 19 febbr. 1867 da Francesco Saverio e da Carmela Buonincontri; fu fratello di Eugenio. Laureatosi in legge, intraprese la professione forense conseguendo [...] a cura di A. Schiavi, Torino 1953, pp. 189 e n., 196 s., 202 e n., 218, 273 n., 274, 502 n.; G. Giolitti, Discorsi parlamentari, IV, Roma 1956, pp. 1851 s.; O. Malagodi, Conversazioni della guerra 1914-1919, a cura di B. Vigezzi, Milano-Napoli 1960 ...
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Giornalista (Genova 1895 - Napoli 1969); dapprima collaborò a Rivoluzione liberale di P. Gobetti e a La Stampa; poi, per parecchi anni, fu redattore-capo del Lavoro di Genova, pubblicandovi, con lo pseudonimo [...] Dopo la guerra riprese la sua attività, collaborando ad alcuni settimanali e dirigendo (1950-66) Il Mattino di Napoli. Ha pubblicato, fra l'altro, un volume su Giolitti, Il ministro della buona vita (1949), e sotto pseudonino Il vero signore (1947). ...
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PIATTI, Antonio
Raffaele Calzini
Pittore, nato a Viggiù (Varese) il 12 giugno 1875; vive a Milano. A Milano compì anche i suoi studî artistici presso l'Accademia di Brera; ma aveva avuto il primo indirizzo [...] una certa popolarità. Tra i più noti citiamo: Carezza buona, Mia, Fremiti, Il ponticello dei sospiri. Ritratti più conosciuti sono quelli di Giolitti, di Mascagni e dell'arc. Marangoni.
Bibl.: E. A. Marescotti, in Emporium, XLV (1917), pp. 378-98. ...
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CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] collegio di Caserta nelle elezioni del 1921.
In quella occasione per far fronte ad una campagna elettorale "chiaramente impostata da Giolitti... come lotta contro i socialisti e contro i popolari" (De Rosa, Storia del mov. catt., p. 178), tramite la ...
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BRUNICARDI, Adolfo
Bruno Anatra
Nacque a Bagni di Lucca il 4 ott. 1851 da Pellegrino e Marianna Tomeoni. Laureatosi in ingegneria, compì la sua formazione politica nell'ambiente radicale fiorentino [...] 1960, II-III, ad Indices; Carteggi paretiani (1892-1923), a cura di G. De Rosa, Roma 1962, ad Indicem; Dalle carte di G. Giolitti,Quarant'anni di politica italiana, I, a cura di P. D'Angiolini; II, a cura di G. Carocci, Milano 1962, ad Indices; F ...
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CAVALLINI, Filippo
Valerio Castronovo
Figlio del senatore Gaspare, nacque a Mortara nel 1852.Terminati gli studi in giurisprudenza, venne introdotto dal padre, che militava nelle file del Centrodestra, [...] a Maffeo Pantaleoni, a cura di G. De Rosa, Roma 1962, II, 1897-1906, pp. 101 s.; III, 1907-1923, p. 225; Dalle carte di G. Giolitti, a c. di P. D'Angiolini, Milano 1926, I, 1885-1900, pp. 115 s., 292 s.; E. Jachini, Il questore di Milano comm. Gasti ...
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CIRAOLO, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Reggio Calabria il 24 maggio 1873 da Antonio e da Giulia Hamnet. Compi gli studi secondari nella città natale e successivamente si trasferì a Roma, ove si iscrisse [...] , la decisione fu presa dalla maggioranza dietro iniziativa di un gruppo, di cui faceva parte anche il C., che criticava Giolitti non solo per la sua politica economica, ma anche per il progressivo favore verso i cattolici.Scoppiata la prima guerra ...
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MARIOTTI, Ruggero
Marco Severini
– Nato a Fano il 22 maggio 1853 da Eginardo, cancelliere governativo distrettuale, e da Lucia Simonetti, compì gli studi, iniziati privatamente sotto la guida di un [...] Digny contro l’ostruzionismo parlamentare, marzo 1899; il voto contrario al bilancio del ministero dell’Interno retto da quel Giolitti che egli aveva definito l’artefice di un «semi socialismo di Stato», giugno 1901; l’approvazione della repressione ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...