Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] abbandono che circonda il ricordo dei migliori cittadini, come Melchiorre Gioia e Alessandro Volta: "a che l'oltraggio / inulto da tempo ha somministrato, colle sue stampe e co' suoi discorsi, prove incontrastate del suo liberalismo". Nelle sue ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] Colle. Ingegno assai precoce, il C. ricevette la prima istruzione di grammatica e retorica presso i gesuiti, e di logica presso i domenicani. A quattordici anni fu accolto in casa del ci andò, fu accolto con grande gioia, dal C. e dal Cesarini, ma ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] della ricerca, alla gioia della scoperta, perché il Galileo, a chi viene colle sole armi della ragione umana Meditazione milanese, Torino, Einaudi, 1974, p. 258.
A p. XXXIX: il passo del Saggiatore in G. Galilei, Opere, cit., vol. VI, p. 219.
A p. ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] «Qui dunque, qui, tra l'ombra opaca e negra, - fuor di gioia e di speme - stiamo piangendo insieme.» Ma alla fine - così il poeta tuona spaventi...».
In un sonetto del Preti, la donna altera sul bianco destriero «sovra un colle di neve un fior parea» ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] (Amarilli-Mirtillo, Dorinda-Silvio, Corisca-Mirtillo) colle relative peripezie, tutte annodate e risolte con quale si sia occupato del Tana: «la commedia nasce da un sorriso e effonde sorriso di consenso e di serena gioia alle immagini della sempre ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] di Mel. Gioia, Milano 1798). Nella querelle intervenne, oltre a Gioia che rispose con l'Apologia del Quadro politico, parafrasando il testo montiano (In morte di Lorenzo Mascheroni. Cantica colle identiche rime di V. Monti, Milano a. IX [1801]), ...
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CERRETESI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Figlio di Agostino e di Maria Maddalena Rosa di Niccolò Cordelli, nacque a Firenze il 7 nov. 1702.
La famiglia possedeva diversi beni situati in Firenze [...] 'onde castalie, / di gioia il cor m'aspersero". Inoltre, l'Epistola contiene accenni alle condizioni economiche del C., alla decadenza della sua , che richiede ben altro, che misurare i versi colle dita"; poco dopo una traduzione dell'Henriade (s. ...
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lieto
lièto agg. [lat. laetus «fertile», poi «lieto»; cfr. letame]. – 1. a. Che ha in sé letizia, che prova un sentimento di gioia, di contentezza intima e serena, sia nell’atto sia abitualmente: essere, apparire, mostrarsi l.; è un giovane...
struggere
strùggere v. tr. [aferesi di distruggere] (coniug. come distruggere). – 1. letter. ant. a. Distruggere (nel sign. più com. del verbo): una tempesta Che struggea i fiori, et abbattea le piante (Ariosto); Vattene, passa il mar, pugna,...