Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] e, ancora, nella restituzione di Verona nel 1517. Tuttavia l'arrivo dei due bracci; dodici leoni stavano sopra i gradini, sei da una parte e sei dall'altra. Non fu mai costruito un Contarini, Marco Dandolo, fra Giocondo, Agostino Bevazzano, Marco ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] nome di Hemopolis, è appena ritornato da Firenze. Tra i responsabili del piano generale di difesa del Friuli, Zaccaria Barbaro è lo stesso che a Verona promuove la costruzione della loggia detta di fra Giocondo e vi persegue una politica urbana ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] da un'ottica di tipo divino-istituzionale a una di tipo mondano-contrattuale nella definizione del fondamento e della legittimazione delle regole della convivenza umana".
32. V. a titolo d'esempio Pietro Lizier, Dopo il congresso fucino di Verona ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] Cinquecento all'Ottocento, in AA.VV., Cultura e vita civile a Verona, Verona 1979, p. 597 ss.
Germania: N. von Holst, Frankfurter dal Poliziano, da fra' Giocondo, dal Mazzocchi. Il nucleo principale della c. viene comprato nel 1520 da Giulio Romano ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] Filarete (Antonio Averulino o Averlino), di Fra' Giocondo, di Giuliano da Sangallo e di tanti altri ‒ dovranno intraprendere come il trattato De re militari di Roberto Valturio, pubblicato a Verona in latino nel 1472, che Leonardo usa (si serve dell' ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] marciana, un'idea paragonabile a quella proposta nel 1514 da fra Giocondo per Rialto, e allora rifiutata. Ma la parte del -238; Pier Cesare Ioly Zorattini, Gli ebrei a Venezia, Padova e Verona, in AA.VV, Storia della Cultura Veneta, 3/I, Dal primo ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] della Casa di Cecilio Giocondo gli esagoni appaiono per la prima volta circondati da quadrati, sempre delineati del II sec. di Zofingen in Svizzera); altri esempî si vedano a Verona, in un pavimento sotto la chiesa capitolare, della fine del IV o ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] anche con testi figurativi impervi, come l’ineffabile Gioconda, da non molto messa in cantiere e certo ancora Quattrocento e Cinquecento. Giovanni Antonio Boltraffio prima della Pala Casio, Verona 2010, II, pp. 961-975, 990-1000;
L. Bolzoni ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] vitruviana, condotta sull’edizione veneziana di Fra Giocondo del 1511, è tramandata da due copie manoscritte nella Bayerische Staatsbibliothek di . Giovanni Antonio Boltraffio prima della Pala Casio, II, Verona 2010, pp. 961-975, 990-1000; G. Caneva ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...]
DAL PROLOGO ALLE FAVOLE D'ESOPO
(VERONA 1478)
Ritorna, con questi Motti e incisiva («Non ve ne fate maraviglia: io venni questa notte da Pisa in su 'n una iscafa su per Arno, che A VII r): «Era di viso giocondo e di mediocre statura ma corpulento, ...
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