La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] stava a dimostrare che probabilmente non era in gioco il peso tributario, quanto taluni assetti consolidati che (102). Qualche anno dopo una stima grossolana azzardò in circa 5.000.000 di ducati d'oro il costo della guerra sostenuta da Venezia ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] anticipata alla Francia - da un azzardo (del quale, come assicurerà, furberia e di doppio gioco (urtato dal suo , pp. 231, 232; III, p. 323; G. Mazzantinti, Inv. dei mss. delle bibl. d'Italia, XVI, pp. 106, 107, 129 s., 132; XVII, p. 150; XXII, p. ...
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Incentivi economici
Alfredo Del Monte
Introduzione
La teoria economica assume che i soggetti siano razionali e che le loro azioni siano sensibili agli stimoli economici. Ne consegue che per indurre [...] ad avvantaggiare certe imprese nel gioco della concorrenza (ad esempio che gode di profitti tassabili il credito d'imposta è equivalente a un contributo in mondo: ci troviamo quindi in una situazione di azzardo morale. Se l'autorità non sa a ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] stati partiti.
Data la posta in gioco, è quasi inevitabile che si scatenino conflitti nascere e da restituire con la morte (Flores d'Arcais, 1997). Del resto, noi non se stessa". In caso contrario, "l'azzardo della vita" viene "defraudato della sua ...
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Mario Telò
La crescente complessità del processo di integrazione
La storia dell’integrazione europea, tra approfondimento e allargamento, per decenni si è svolta secondo una regola chiara: stessi diritti [...] La seconda impressione di un azzardo deriva dalla totale incertezza sulle implicazioni intergovernativo, poiché la posta in gioco è divenuta più rischiosa per gli tendenza verso un’Europa a due velocità.
d. La governance economica è stata rafforzata ...
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Bocce
Marco Impiglia
La storia
Origini ed evoluzione del gioco
Le prime tracce di un'attività ludica con le bocce possono essere fatte risalire al 7000 a.C., se si ritiene fossero impiegate per un gioco [...] bowling green. Nel Duecento in Italia si giocava un po' dappertutto con bocce di legno o d'argilla; a Firenze, luogo di pratica soprattutto i puritani, per il carattere negativo inerente all'azzardo. Malgrado ciò, nelle locande e nelle birrerie gli ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] di Giuseppe Pugliese la salutò «artista d’una sensibilità musicale non comune, dal gioco scenico felicissimo e sicuro» (Il , appreso degli studi con Elvira de Hidalgo, Siciliani azzardò la richiesta di sentirla in qualche pagina più leggera: ...
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Tito Boeri
Massimo Bordignon
Fisco
Tutti sono tenuti a concorrere
alle spese pubbliche in ragione
della loro capacità contributiva
(art. 53 della Costituzione)
La ridistribuzione
del reddito
di Tito [...] lavoro. Sono i problemi di azzardo morale e selezione avversa che conduce un agente razionale ad assumere più rischi d'impresa. In realtà, tutto il sistema di welfare dagli interessi dei vari attori in gioco e dalla loro capacità di avere ...
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Ferdinando Scianna
Fotografia
Non si può pretendere di aver visto veramente qualcosa se non lo si è fotografato
(Émile Zola)
L'occhio del secolo
di Ferdinando Scianna
25 gennaio
Al Palazzo dell'Arengario [...] interprete dell''azzardo obbiettivo' teorizzato prigione a sua volta. Bisogna sempre rimettersi in gioco, ripete.
Il suo amico Tériade glielo ripeteva -43) di N.-M.-P. Lerebours e i Monuments arabes d'Egypte, de Syrie e de l'Asie Mineur (1846) di ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] i segni di un oroscopo, il Novecento nell'intera sua complessità: bisogni, azzardi, sogni, paure, profezie. Il cinema è poi l'unica arte ‒ e spettatori ridevano ‒ il giardiniere era zuppo d'acqua ‒ e il gioco era fatto. Il dato realistico, attuale ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
azzardo
ażżardo s. m. [dal fr. hasard, che a sua volta è dall’arabo volg. az-zahr «dado»; cfr. zara]. – 1. In origine, gioco con i dadi che si svolge fra un banchiere e varî giocatori; stabilita la posta, il banchiere getta i dadi per fissare...