LOTTO (dal fr. lot, che a sua volta deriva dal franco lot "parte toccata in sorte"; ted. Los)
Albino Uggè
Il lotto consiste in un giuoco di sorte nel quale la vincita si fa dipendere dalla comparsa di [...] i banchi lotto, organi locali incaricati della raccolta delle giocate.
Le giocate si ricevono su bollette di prezzo determinato (cent. Torino 1905; T. Martello, In difesa del giuoco d'azzardo legalmente disciplinato, Padova 1914; L. Einaudi, L'imposta ...
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. La passione per i giochi leciti e illeciti, già viva presso i Romani e altrettanto presso i barbari venuti in Italia, non abbandonò il nostro popolo durante il Medioevo, tanto che i Comuni pensarono [...] un utile, permettendo la tenuta di giochid'azzardo e appaltandone il provento. Tuttavia, come il tenitore di case di mala fama, così colpito da disistima era il barattiere (baracterius) che teneva banco di gioco. Secondo gli statuti di Padova (ed ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] secolo. Il calcolo delle probabilità, che vide la luce in questo secolo, si ricollegava alle analisi matematiche dei giochid'azzardo e di abilità e alla teoria delle combinazioni. Al primo ambito apparteneva il cosiddetto problema di divisione, cioè ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] : e per questa via risale al pensiero schilleriano dell'arte-gioco, da cui indirettamente dipendono (e valga l'esempio della scultura la mediazione linguistica dell'immagine per vivere d'azzardo in uno spazio aleatorio. Trova insopportabile ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
GLOBALIZZAZIONE
M. Rosaria Ferrarese; Ronald Dore
Aspetti istituzionali di M. Rosaria Ferrarese
Globalizzazione e profezie marxiane
Della globalizzazione sono state date svariate definizioni, che [...] hanno senso se poi qualcuno non dà luogo a un gioco.Perché il diritto del mondo globalizzato tende a subire questo
Strange, S., Casino capitalism, Oxford 1986 (tr.it.: Capitalismo d'azzardo, Roma-Bari 1988).
Strange, S., Mad money, Manchester 1999 ...
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La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] come la legalizzazione del gioco del lotto che fruttò 25.000 ducati d’appalto annui e 125.000 d’anticipazione (32), la economia, p. 10.
32. Giovanni Dolcetti, Le bische e il giuoco d’azzardo a Venezia, 1172-1807, Venezia 1903, p. 14.
33. Andrea ...
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Omeostasi
Pietro Omodeo
di Pietro Omodeo
Omeostasi
sommario: 1. Introduzione. a) Autocontrollo e omeostasi. b) Omeostasi e stabilizzazione. c) Omeostasi ed euristica. d) Aspetti particolari dell'omeostasi [...] rame, polvere di vetro.
Sperimentare sui processi di autoregolazione senza aver in mente un chiaro modello di lavoro è giocared'azzardo.
m) Canali di retroazione lunghi e corti
Si conoscono casi in cui lo stato stazionario di un parametro biologico ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] il crimine cibernetico (cybercrime) che utilizza i computers per operazioni finanziarie e commerciali illegali, spionaggio industriale, giochid’azzardo on-line, contraffazioni, ecc. Il Ct si distingue dal cyber crime a seconda delle intenzioni dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] atto nasce dalla sintesi perfetta, difficile come un complicato giocod’equilibrio, tra due requisiti, entrambi indispensabili e necessari , impedirà di avvertire, dentro di sé, l’azzardo che qualunque decisione strutturalmente implica. E perciò sarà ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] di Melfi prevedevano misure restrittive nei confronti dei giocatori d'azzardo e contro coloro che eleggevano le taverne a proprio fanciullo Federico si ritrovò sovrano inerme ed estromesso dal gioco delle lotte di potere che gravavano sul Regno.
Alla ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
azzardo
ażżardo s. m. [dal fr. hasard, che a sua volta è dall’arabo volg. az-zahr «dado»; cfr. zara]. – 1. In origine, gioco con i dadi che si svolge fra un banchiere e varî giocatori; stabilita la posta, il banchiere getta i dadi per fissare...