antislot
(anti-slot, anti slot), agg. inv. Che contrasta l’installazione e la diffusione di macchinette elettroniche per il giocod’azzardo.
• I fondi trovati dal ministro [Graziano] Delrio (da 500 milioni [...] fino a 1 miliardo e 300) per i comuni in modo da consentirgli di aumentare le detrazioni per la nuova Tasi, la nuova formulazione della webtax e soprattutto lo stop (il capogruppo alla Camera Roberto Speranza ...
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slotmob
(SlotMob), s. m. o f. inv. Mobilitazione contro la diffusione delle macchinette per il giocod’azzardo.
• [tit.] «Slotmob» in giro per l’Italia / Un progetto che riguarderà tutta la Penisola [...] del web e non solo. (F[rancesca] Ce[ccarelli], Giornale d’Italia, 10 settembre 2013, p. 11, Società) • ad attendere «segni di speranza» iniziative come le «slotmob» contro il giocod’azzardo. (Gianni Cardinale, Avvenire, 3 aprile 2016, p. 12, ...
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ludopatia
s. f. Dipendenza patologica dal gioco.
• Il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, ha lanciato la proposta di una petizione nazionale popolare per dire stop all’apertura di sale da giocod’azzardo [...] quasi un milione di italiani affetti da vera e propria dipendenza da giocod’azzardo. Fenomeno che molti identificano come «ludopatia»: parola che però definisce la passione per il gioco, mentre nella gran parte dei casi l’oggetto del desiderio non è ...
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mafia americana
Espressione con cui è stato a lungo identificato il crimine organizzato statunitense legato a malavitosi italoamericani. Si sviluppò negli anni Ottanta del sec. 19° a New York, a New [...] e di intessere rapporti con bande gestite da irlandesi ed ebrei, che la portarono a occuparsi anche di giocod’azzardo, prostituzione e sindacati, come quello degli scaricatori di porto. Dal secondo dopoguerra lo spaccio degli stupefacenti è divenuto ...
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dado
Beatrice Guidi
Appare solamente nel Fiore. In senso proprio è in LXIII 4 ell'è [la donna amata] la migliore / dadi gittante. Il giocod'azzardo con i d. era talmente diffuso nel Medioevo, che B. [...] uomini: "Ma tuttavia ti guarda / d'una cosa che 'mbarda / la gente più che 'l grado, / cioè gioco di dado " (cfr. Angiolieri Tre dado (cfr. Angiolieri Ogn'altra carne 8 " ché s'i' le dessi un marco d'òr trebuta, / non ne potre' avere quant'un dado "). ...
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punto azzardo
loc. s.le m. Struttura dedicata al giocod’azzardo, esercizio commerciale nel quale è possibile praticare il giocod’azzardo.
• da quando Marco Zacchera, allora sindaco a Verbania, tentò [...] (i dati sono quelli ufficiali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) è soprattutto la capillare diffusione dei «punti azzardo», a conferma di una rete nazionale che copre davvero tutto il territorio e della necessità di una sua drastica riduzione ...
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ludodipendenza
s. f. Incapacità di fare a meno del gioco, con particolare riferimento al giocod’azzardo.
• [tit.] Tormentati dalla ludodipendenza [testo] […] La Direzione regionale Sanità e Servizi [...] dal confisso ludo- aggiunto al s. f. dipendenza.
- Già attestato nel Corriere della sera del 7 febbraio 2003, p. 25, Cronache (Vittorio Malagutti).
> azzardopatia, Gap, giocatore patologico, giocatore problematico, gioco-dipendente, ludopatia. ...
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deslottizzare
v. tr. Sottrarre alla diffusione delle macchinette per il giocod’azzardo.
• [tit.] I Comuni del Valdarno insieme per deslottizzare [testo] «Deslottizzare il Valdarno». È l’impegno preso [...] alla salute Stefania Saccardi, per consegnarle ordini del giorno e mozioni approvati nei loro rispettivi Comuni contro il giocod’azzardo e le slot machine, e chiedere una più stringente applicazione della legge varata dalla Toscana. (Avvenire, 10 ...
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azzardomafia
s. f. Attività illegale della criminalità organizzata nel settore del giocod’azzardo.
• la notizia di mercoledì sera delle durissime condanne nel processo «Black monkey» contro gli affari [...] , non solo conferma il potere delle azzardomafie, ma anche della necessità di regolamentare in modo finalmente più efficace e trasparente il mondo dell’azzardo. (Antonio Maria Mira, Avvenire, 24 febbraio 2017, p. 1, Prima pagina).
- Composto dal s. m ...
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Siegel, Benjamin «Bugsy»
Malavitoso statunitense (New York 1906-Los Angeles 1947). Entrò nel mondo del crimine con Meyer Lansky e Charles «Lucky» Luciano ai tempi del proibizionismo e gestì a Hollywood [...] il racket nell’industria cinematografica negli anni Trenta. Intuite le potenzialità di Las Vegas per il giocod’azzardo, persuase Lansky e Luciano a investire in un albergo-casinò, il Flamingo, che tuttavia stentò a generare profitti. Forse per ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
azzardo
ażżardo s. m. [dal fr. hasard, che a sua volta è dall’arabo volg. az-zahr «dado»; cfr. zara]. – 1. In origine, gioco con i dadi che si svolge fra un banchiere e varî giocatori; stabilita la posta, il banchiere getta i dadi per fissare...