CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] in palio una posta di considerazione; egli inoltre giudica gravemente peccaminoso ogni eccesso sia di somma giocata sia di tempo perduto. Ma se in generale il giocod'azzardo è deplorato, una minuta casistica distingue le mille situazioni in cui il ...
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TARGIONI, Idalberto
Roberto Bianchi
– Nacque a Firenze il 19 ottobre 1868 da genitori ignoti. Consegnato da una levatrice di via San Zanobi all’ospedale degli Innocenti, fu battezzato come Edelberto.
Durante [...] , 1.10.1868-31.12.1868, n. inv. 786, n. d’ord. 1814), dopo vari abbandoni e riconsegne, e oramai chiamato Idalberto, venne duro lavoro e fughe, piccoli furti e una condanna, giocod’azzardo ed episodi violenti, ostilità verso istituzioni e clero, a ...
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MORRA, Enrico
Salvatore Fodale
de. – Nacque tra la fine del XII secolo e l’inizio del successivo da una nobile famiglia, nota fin dal tempo di Ruggero II d’Altavilla.
Il casato traeva nome dalla località [...] a quelli di un governatore, nel 1226 Enrico pubblicò a San Germano una serie di norme statutarie contro il giocod’azzardo e l’apertura notturna delle taverne, e contro i bestemmiatori, unitamente a disposizioni tendenti più in generale ad assicurare ...
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GIOVANNINI, Baccio
Stefano Calonaci
Nacque nel 1550 da Giovanni di Baccio (incerto è il nome della madre, forse tale Lena di Bernardo Guidetti, il cui nome figura nelle carte del canonico Salvini), [...] Anche la giovane principessa Maria partecipava di questa passione per il giocod'azzardo.
Nei primi anni '70 il G. figura tra i debiti.
Lo angustiavano gli arretrati di una pensione di 50 scudi d'oro annui, non pagati da due annate, ma soprattutto un ...
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PONZIO, Pietro
Rodobaldo Tibaldi
PONZIO, Pietro. – Nacque a Parma il 25 marzo 1535, figlio di Orlando e Caterina de Bosiis.
Fu battezzato il giorno successivo come Joannes Petrus (Pelicelli, 1916, doc. [...] anche di comportamenti moralmente riprovevoli, come il giocod’azzardo e la frequentazione di prostitute. Gli venne 1916, ad ind.; Id., Musicisti in Parma nei secoli XV-XVI, in Note d’archivio per la Storia musicale, VIII (1931), p. 208; J. Armstrong, ...
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PASQUALIGO, Benedetto Antonio
Francesco Giuntini
Sabina Lessi
– Giurista e letterato. Nacque a Venezia il 5 luglio 1673, figlio di Francesco e di Paolina Balbi.
Membro di una nobile famiglia veneziana, [...] del peculato (chiunque poteva sostenerne l’accusa in pubblico giudizio); ai delitti privati, e cioè furto, usura, giocod’azzardo, fallimento e ingiurie (soltanto la parte lesa poteva chiederne all’autorità la punizione); ai delitti «straordinari ...
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FORTINI, Bartolomeo
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze il 24 ag. 1402 da ser Benedetto, che fu per pochi mesi primo cancelliere della Repubblica dopo la morte di Coluccio Salutati, e da una Margherita, [...] di governo, secondo Vespasiano da Bisticci, il F. "riformò" la città in modo radicale, abolendo fra l'altro il giocod'azzardo e prendendo provvedimenti per rendere più operosi e attivi i suoi abitanti. Nel 1444, tuttavia, nonostante questi meriti e ...
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Masturbazione
Alessandra Graziottin
Il termine masturbazione (dal latino masturbari, che ha probabilmente origine da manu turbare, "agitare con la mano") si riferisce a una forma di autoerotismo, consistente [...] messa in atto né il suo carattere sessuale. In alcuni casi può essere associata ad attività non erotiche, come il giocod'azzardo, il volo, il rischio, la guida spericolata, che possono scaricare in modo inconscio una tensione sessuale che non trova ...
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CATTANEO DELLA VOLTA, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Appartenente ad una famiglia di vecchia nobiltà delle più ricche e potenti della Repubblica, nacque a Genova il 23 giugno 1638, dal [...] dogato, venne trasformato in decreto legislativo il 7 sett. 1694. Minor successo ebbe invece la lotta condotta dal C. contro, la “bassetta”, il giocod’azzardo di origine francese allora di moda, che tornò a furoreggiare dopo la fine del suo dogato e ...
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PERRONE COMPAGNI, Dino
Marco Palla
PERRONE COMPAGNI, Dino. – Nacque a Firenze il 22 ottobre 1879 da Cesare Ranieri e da Augusta Giovanna Compagni, di famiglia nobile decaduta.
Nel certificato di nascita [...] negativo le voci raccolte dalle cronache coeve (Cantagalli, 1972, p. 154) che lo descrissero come amante del giocod’azzardo. Di sentimenti liberali e nazionalisti, massone, interventista, fece domanda per andare volontario in guerra nel 1915; servì ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
azzardo
ażżardo s. m. [dal fr. hasard, che a sua volta è dall’arabo volg. az-zahr «dado»; cfr. zara]. – 1. In origine, gioco con i dadi che si svolge fra un banchiere e varî giocatori; stabilita la posta, il banchiere getta i dadi per fissare...