Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La pittura funeraria a Tarquinia
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La città di Tarquinia, nell’Etruria meridionale, è [...] in cui si è voluto vedere un’anticipazione dei ludi gladiatori (che la tradizione antica riteneva di origine etrusca), a loro tra cui quella dei Giocolieri, nella quale il tema dei giochi e delle danze funebri è ripreso con minor rigore e grandiosità ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] nel palazzo della Cancelleria si valse di eccellenti cantanti, delle scene di Filippo Juvarra, di carri trionfali e giochi di gladiatori. In ogni caso, diverse opere di Pollarolo vennero create in teatri fuori di Venezia, a Brescia, Verona, Vicenza ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Belgica
Sergio Rinaldi Tufi
gallia belgica
Le Tres Galliae (note anche come Gallia Comata per l’abitudine dei suoi abitanti di portare [...] della villa di Nennig, fra i più importanti dell’area gallo-germanica. Vi erano raffigurati duelli di gladiatori e altri giochi di anfiteatro, nel contesto di una ricchissima decorazione geometrica.
Alto artigianato, ceramica, oggetti di uso comune ...
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Vedi STOBI dell'anno: 1966 - 1997
SΤΟΒI (v. vol. VII, p. 509)
J. Wiseman
L'antica città di S., situata c.a 150 km a N di Salonicco, probabilmente si estendeva, perlomeno in età romana, anche al di là [...] un eventuale rifugio ai combattenti, un rilievo raffigurante alcuni gladiatori e la presenza di un sacello dedicato a Nemesi di carattere civico che si svolgevano nel teatro, sia ai giochi e agli spettacoli che (come già detto) avevano luogo nel ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Andrea
Adriana Compagnone
Nato a Napoli nel 1610, svolse il suo apprendistato presso il pittore tardomanierista Belisario Corenzio, questi gli insegnò la tecnica della [...] stilizzazione saranno più rifinite. Riferiti al tema dei giochi al circo due dipinti che riflettono maggiormente la fase castiglionesca, ambedue al Prado, sono il Trionfo romano con elefanti e i Gladiatori al circo, il cuidisegno preparatorio è agli ...
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CAETANI, Ersilia
Armando Petrucci
Nacque a Roma il 12 ott. 1840 da Michelangelo, principe di Teano poi duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska, di nobile famiglia polacca. Il padre le trasmise ben [...] ai giochi del circo: ma l'impresa, pure abbozzata in un saggio del 1895 (Di un frammento marmoreo con rilievi gladiatori, e informatissimi, se ne alternano altri equilibrati ed eleganti su giochi, credenze e costumanze del mondo antico (cfr. per es. ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (v. vol. I, p. 374)
J. C. Golvin
L'iscrizione dedicatoria dell'a. di Pompei, databile intorno al 70-65 a.C., designa l'edificio con il nome di spectacula, [...] 10 a.C. A. Clodius Flaccus organizzò in questa stessa città alcuni giochi in spectaculis: l'uso di questo termine latino al plurale, qualunque ne costruito per questo uso, i combattimenti di gladiatori dovevano svolgersi in uno spiazzo oblungo, le ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] le belve fuori dalle gabbie; particolarmente istruttive in proposito le scene dei dittici consolari. Contrariamente ai ludi gladiatori, le venationes e i giochi non cruenti con le fiere durarono fino al VI sec. d. C.; prova ne sono quelle del ...
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AREOBINDO (Areobindos, Areobindas)
C. Bertelli
Console per l'Oriente nel 506. Figlio di Dagalaifo, rampollo di una delle più potenti famiglie dell'impero d'Oriente nel V sec. Nel 480 aveva sposato Anicia [...] raffigurata la premiazione di artisti e di gladiatori. La scena risente ancora di modelli ellenistici nella scena superiore che nella inferiore, nella quale sono raffigurati giochi ancora diversi. Il numero degli spettatori è notevolmente aumentato: ...
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BEGRAM
M. M. Deneck
Il B. di Kāpishī in Afghanistan (v.), che si trova alla confluenza del Panshir e del Gorband, ai margini di una fertile vallata, fu capitale di sovrani indo-greci e, in seguito, [...] , conoscere le donne nelle loro diverse occupazioni, compresi i giochi e le danze, conoscere i mobili che usavano, le ocra, e rappresentano sia combattimenti, di eroi o di gladiatori, sia temi mitologici: Europa, Ganimede, Dioniso ed Hermes, ...
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pollice verso
〈pòlliče ...〉 locuz. lat. (propr. «con il pollice volto all’ingiù»). – Espressione con cui si indica il gesto che, secondo un’erronea tradizione popolare, avrebbe espresso presso i Romani disapprovazione e mediante il quale,...
tessera
tèssera s. f. [dal lat. tessĕra (forse accorciamento del gr. τεσσαράγωνος «quadrato, rettangolo»), propr. «tavoletta quadrangolare»]. – 1. Nel mosaico, t. musiva (o semplicem. tessera), ciascuno dei piccoli elementi o tasselli di pietra,...