(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] della narrativa, erano stati precedentemente utilizzati anche in La Tara del Papa (1972) e Dabeiba (1973; trad. it., 1975) e sono percorsi da un gioco di acqua continuo tra canali e fonti; da notare inoltre i contrastanti giochi di luce e ombra ...
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POLAŃSKI, Roman
Gian Luigi Rondi
Regista cinematografico, nato a Parigi il 18 agosto 1933 da genitori polacchi. Nell'immediato dopoguerra, attore di teatro e di cinema in Polonia, compie studi di regìa [...] di gusto, da luci grottesche e surreali. Giochi solo scoperti, invece, spinti quasi ai limiti e spregiudicato What? (Che?), 1972, fra il non sense e e tormentata che resta a tutt'oggi il segno tipico del cinema di P., e la sua più autentica cifra.
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SAURA, Carlos
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema spagnolo, nato a Huesca (Aragona) il 4 gennaio 1932. Dopo due lungometraggi ancora privi di autentica personalità, Los golfos, 1959, a mezza via tra [...] , 1968, variazione quasi allucinata del classico triangolo amoroso; La madriguera las delicias, 1970, Ana y los lobos, 1972, e La prima Angélica, 1973, in cui con salda padronanza stilistica, a continui giochi fra passato e presente, nell'ambito di ...
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Regista cinematografico, assurto, negli anni Sessanta, a una vastissima fama internazionale ed esponente oggi fra i maggiori del cinema di fantasia; il suo autobiografismo presente, in una cifra corale, [...] mesta elegia sulla fine dei circhi, tutta giochi magici ed effuse nostalgie; Roma (1972), un'epopea di Roma e, ancora una 1963; B. Rondi, Il cinema di F. Fellini, Roma 1965; O. del Buono, F. Fellini in Cinestudio, 1965; F. Pecori, F. Fellini, Firenze ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] nello stesso tempo vi era anche chi si prendeva giocodel tutto, buttando il demonismo in parodia come Edmund Edel le atmosfere dell'Heimatfilm nella sua bella opera di debutto Nachtschatten (1972).
Un caso tutto a sé di Heimatkünstler è, invece, il ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] uno spazio libero per i giochi: antesignano in tal senso del tema del diritto al gioco dei bambini, soffocati dal William Wellman, protagonisti Clark Gable e Loretta Young, e nel 1972, regista Ken Annakin, con Charlton Heston e Michèle Mercier; ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] intravedere l'amarezza e la sconfitta al di là dell'eleganza delgioco e della rievocazione (Ophuls con La ronde, 1950, La ronde cinefili come nel caso di Peter Bogdanovich (What's up, doc?, 1972, Ma papà ti manda sola?; At long last love, 1975, ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] mimi che fingono di giocare a tennis, e anche tutte le altre avventure del fotografo, hanno suscitato 1968; C.T. Samuels, Antonioni - Two decades of film, «Art in America», 1972, 1; Il primo Antonioni, a cura di C. di Carlo, Bologna 1973; G ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] La regola delgioco), opera complessa sulle intersezioni fra il teatro, la vita e la rappresentazione. Il nome del regista va politici con divi famosi (Jane Fonda in Tout va bien, 1972, Crepa padrone, tutto va bene, diretto insieme a Jean-Pierre ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] seguito da Nattlek (1966; Giochi di notte), un'opera sull'incesto presentata alla Mostra del cinema di Venezia e proiettata film ad affrontare il problema era stato Jag heter Stelios (1972, Mi chiamo Stelios) di Johan Bergenstråhle. Nel corso degli ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
flaianite
s. f. Tendenza a citare o attribuire, talvolta anche a sproposito, battute e aforismi dello scrittore e giornalista Ennio Flaiano (1910-1972). ◆ Ennio Flaiano ha saputo dare all’arte una misura giornalistica, adattando al giornale...