PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] ha individuato la possibile presenza del pittore nella parte destra del cartone per la Guarigione di Elima (Shearman, 1972).
Come si è detto, le figlie di Licomede (GDSU) e per due ovali con Giochi di putti (Parigi, Louvre, Gnann - Oberhuber, 1999), ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] di disegno per il delfino (i Giochi di carte [ibid., nn. 489-687] del 1644 furono ideati come divertimento istruttivo appunto 1973, e in Viatte, 1974; nonché, Forlani Tempesti, Incisioni, 1972, e aggiornamenti, Id., 1983. Cfr. anche: J. von Sandrart ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] del tavoliere verso il fiume, con una strutturazione articolata ed energica espressa in sapienti giochi -74; A. Cavallari Murat, La tecnica innovatrice del restauro nel Palazzo Lascaris, in Cronache economiche, 1972, nn. 356 s.; S. Boscarino, Juvarra ...
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FERGOLA, Salvatore
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Napoli tra il 1798 e il 1799 da Luigi (cfr. voce in questo Dizionario) e da Teresa Conti. Si dedicò prima allo studio delle lettere e dell'architettura, [...] caccia della famiglia reale e a Castellammare per ritrarre i giochi dei cavalli.
Nel 1828 andò a Caserta per realizzare , IX, Napoli 1972, pp. 783, 815 (anche per Alessandro e Francesco); Cultura figurativa e architett. negli Stati del re di Sardegna ...
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Amore
A. Simon
Una delle primigenie, non generate potenze, secondo la Teogonia esiodea, divinità onnipresente e onnipotente dalle molteplici genealogie (figlio di Afrodite e di Ares, di Afrodite e di [...] già citata scena del Trionfo della Morte del Camposanto di Pisa), o anche intenti a giocare a scacchi,
Art and the Courts. France and England from 1259 to 1329, cat., Ottawa 1972.
Love and Marriage, a cura di W. Van Hoecke, A. Welkenhuysen, Louvain ...
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CREMONA, Tranquillo
Alessandra Pino Adami
Nacque il 10 apr. 1837 a Pavia dal novarese Gaudenzio, impiegato dell'I.R. Delegazione, e da Teresa Andreoli, sposata in seconde nozze nel 1829. Fu l'ultimo [...] gioco virtuosistico, rinunciando ad affrontare con fermezza i problemi della luce e del colore.
Dal Figlio dell'amore del . Schettini-G. Scuderi, Aspetti dell'Ottocento pittorico ital., Putignano 1972, s. v., A. Monteverdi, La pittura ital. dell' ...
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NARDO di Cione
S. Petrocchi
(o Bernardo)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento a Firenze e dubitativamente a Pisa, fratello del più celebre Andrea, di Jacopo, anch'egli pittore, e [...] Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici) delle cappelle Giochi-Bastari (Storie della Passione) e Covoni (Martirio di il 1320, BArte, s. V, 57, 1972, pp. 114-121; U. Procacci, L'affresco dell'Oratorio del Bigallo ed il suo maestro, MKIF 17, 1973 ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] e costumi, suscitò le reazioni scandalizzate del pubblico del Théâtre du Châtelet. Collaborò poi, vivisezionato da un gioco di piani e di Jean Cocteau", 1972, 3, pp. 17-22.
H. Langlois, Jean Cocteau et le cinéma, in "Cahiers Jean Cocteau", 1972, 3, ...
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CIMA, Giovanni Battista, detto Cima da Conegliano
Luigi Menegazzi
Forse figlio di Pietro, "cimatore" di panni, nacque a Conegliano nel 1459 o '60: nel 1473 risulta tra le persone tenute a pagare le [...] di Zurigo) che propongono liberi giochi di fantasia nell'incanto tutto cimesco del racconto di favola domestica, nel Ital. paintings in North American public collections, Cambridge, Mass., 1972, p. 53; G. Poschat, Figur und Landschaft..., Berlin-New ...
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COLLECINI, Francesco
Giovanna Rosso Del Brenna
Delle sue origini si sa solo che era romano, come egli stesso si definisce firmando nel 1750 i disegni per la sua prima attività professionale: il concorso [...] de Rome, XLII [1972], pp. 445-452). L'anno dopo, sempre a Caserta, esegue, in qualità di primo aiutante del Vanvitelli, la livellazione dell Castelluccia, nell'estremità orientale del bosco, trasformandolo in padiglione di giochi per il diciottenne re ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
flaianite
s. f. Tendenza a citare o attribuire, talvolta anche a sproposito, battute e aforismi dello scrittore e giornalista Ennio Flaiano (1910-1972). ◆ Ennio Flaiano ha saputo dare all’arte una misura giornalistica, adattando al giornale...