DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] pittura atmosferica e sul modo di far le figure "caricate": un interesse questo che il D. condivise con Baccio Del Bianco e in cui gli lo avrebbe voluto maestro di disegno per il delfino (i Giochi di carte [ibid., nn. 489-687] del 1644 furono ideati ...
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Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] . Il ventaglio lessicale si amplia nel Trecento con termini come nàibi (carte da gioco), dobla (nome di moneta), doppiare (in di cittadini di entrambi i paesi (come l’emigrazione verso le Americhe dell’ultimo terzo del secolo), portano a un notevole ...
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VITTORIO EMANUELE I di Savoia, re di Sardegna
Pierangelo Gentile
VITTORIO EMANUELE I di Savoia, re di Sardegna. – Nacque a Torino il 24 luglio 1759, secondogenito di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia [...] le terre avite. Ancora il matrimonio tra la primogenita Maria Beatrice con lo Lettere di Vittorio Emanuele I; 27: Carte relative al regno di Vittorio Emanuele I; Gentile, 1814. Genova e i giochi della diplomazia: dalla repubblica restaurata all’ ...
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THAYAHT, Ernesto (Ernesto Michahelles)
Mauro Pratesi
Nacque a Firenze il 21 agosto 1893 dal tedesco Karl Heinrich, alto dirigente bancario, e da Mary Florence Ibbotson, anglo-americana. Il padre [...] abito con brillanti slogans pubblicitari ed efficaci giochi di Thayaht è da considerarsi fra le più brillanti realizzazione del tempo, M. Pratesi, Firenze 2005, pp. 19-57; C. Toti, Carte di famiglia: i Michahelles e l’arte come filtro del mondo, ibid ...
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MOSSO, Angelo
Michele Nani
– Nacque a Torino il 30 maggio 1846, da Felice, falegname, e da Margherita Contessa, sarta.
Dalla prima infanzia abitò a Chieri, luogo di origine della famiglia, «privo d’ogni [...] con Luigi Pagliani, che fu il tramite per la conoscenza di Jacob Moleschott, docente di fisiologia. Gli appunti conservati fra le sue carte ginnastica tedesca, per un’educazione fisica centrata sui giochi all’aria aperta, in ossequio al modello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La casa è il luogo preferito dal borghese per riposare, mentre altri luoghi per trascorrere [...] principalmente la donna. Numerose serate si passano in famiglia, giocando a carte o a dadi oppure si è soliti praticare la lettura che ostacola le padrone di casa nei loro movimenti, e si usa stabilire solo due giorni al mese.
Con l’affermarsi della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In tutte le società, dalle più arcaiche a quelle contemporanee, sono necessarie forme di [...] di simboli, con l’abbigliamento e con una sociabilità separata. Seguendo il modello anglosassone e una tendenza già in atto nell’Ottocento, si diffondono circoli esclusivi dove ci si riunisce per conversare, leggere, giocare a carte o consumare ...
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calcolo
Niccolò Guicciardini
Eseguire operazioni matematiche per risolvere un problema
La soluzione di alcuni quesiti si trova svolgendo un numero finito di operazioni matematiche. Partendo dai dati [...] i numeri è il gioco. Effettivamente calcolare è un passatempo divertente. Quando giochiamo a carte ‒ per esempio a scopa ‒ ci divertiamo con i numeri, proprio come hanno sempre fatto i bambini e gli adulti in tutte le civiltà del mondo. Per esempio ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] more) ha durata pari alla tesi (le 2 brevi); se usati in serie possono . d.C.); ma erano giochi metrici già in uso presso i carta in opere manoscritte o anche a stampa numerate per carte e non per pagine. Nell’uso librario il v. è la pagina segnata con ...
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rìsiko Nome commerciale italiano di un gioco di simulazione da tavolo, per due o più persone, di ambientazione bellica, più noto negli altri paesi con il titolo di Risk. Inventato per approssimazioni successive [...] . Ambientato in un conflitto mondiale, il gioco si svolge su di un tavoliere illustrante un planisfero suddiviso in un certo numero di zone d'influenza geografiche, le quali, singolarmente raffigurate su carte, vengono all'inizio distribuite ai vari ...
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giocare
(letter. giuocare, ant. giucare) v. intr. e tr. [lat. iŏcare, iŏcari «scherzare»] (io giòco o giuòco, tu giòchi o giuòchi, ecc., ma le forme con dittongo sono ormai rare, sia fuori d’accento sia anche sotto accento; come intr., aus....
gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...