teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] e coltivati prevalentemente da schiavi o liberti, di provenienza cioè non dissimile da quella di coloro che avevano partecipato a giochigladiatori cruenti. I ludi scenici rimasero sempre parte integrante dei ludi, ma in età imperiale il t. tese a ...
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Taormina Comune della prov. di Messina (13,2 km2 con 11.037 ab. nel 2008). Il centro è posto a 204 m s.l.m. su di un rilievo lungo la costa ionica, tra Capo S. Andrea e Capo Taormina. Ai piedi del Capo [...] il portico esterno; la frons scenae ha nicchioni e un portico corinzio; l’orchestra è stata adattata nel 2° sec. per giochigladiatori. Di laterizio sono inoltre l’odèon, la cosiddetta Naumachia, o lungomuro a nicchioni, che è il resto di un ginnasio ...
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La parola ἀμϕιϑέατρον è in una prima fase aggettivo di due desinenze, che viene poi usato al neutro come sostantivo. Perciò l'etimologia data da Isidoro di Siviglia, nella sua opera Etymologiae (VI sec.) [...] fu il primo magistrato che pensò a coprire l'anfiteatro di un velum. Nerone volle che gli spettatori di giochigladiatorî fossero protetti da una tela di colore azzurro, disseminata di stelle.
In molti anfiteatri s'aprivano nel sottosuolo gallerie ...
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Senatore romano (metà 2º sec. a. C.); fu padrone del poeta Terenzio, a cui dette presto la libertà; forse è lo stesso T. L. che è ricordato per avere dato nel foro giochigladiatorî e per avere esposto [...] pubblicamente rappresentazioni pittoriche di essi, iniziando un costume che fu poi imitato ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] nel quale era un grande rilievo con Dioniso. L'edificio subì alcuni rifacimenti in età tarda per l'allestimento di giochigladiatori e nel XIII secolo, quando divenne un palazzo selgiuchide; di quest'ultima fase rimangono l'ingresso sul retro della ...
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Pacifismo
Mulford Q. Sibley
di Mulford Q. Sibley
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenno storico. 3. Concetti di pacifismo. 4. Basi comuni. 5. Pacifismo non politico. 6. Pacifismo politico. 7. I punti di [...] distogliere la pubblica opinione dalle questioni politiche e di scaricare le energie degli individui negli sport, o nei giochigladiatori, o in una sovrabbondanza di agi materiali. Se la forza virtuale della pubblica opinione si attualizzasse, nulla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alcune continuità caratterizzano le gare sportive dalla Grecia a Roma, attraverso la mediazione etrusca. [...] gli imperatori che continuano la politica di incoraggiamento dell’atletica si ricordano sia Caligola, che fa includere nei giochigladiatori anche competizioni pugilistiche (come ci ricorda Svetonio, Vite dei Cesari, I, IV, 18 e 20), sia soprattutto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Feste, giochi, cerimonie
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’Evo antico al Medioevo registra un deprezzamento [...] di più intenso confronto.
Anche a Occidente i ludi romani non s’interrompono coi primi divieti: a Roma i giochigladiatori (munera), probabilmente aboliti da Onorio nel 399, scompaiono verosimilmente negli anni Quaranta del V secolo, quando risultano ...
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Spartaco
Tommaso Gnoli
Lo schiavo ribelle contro Roma
Spartaco era uno schiavo originario della Tracia, una vasta regione dei Balcani orientali, impiegato come gladiatore in Campania nel 1° secolo a.C. [...] carità. Anche per soddisfare queste folle di sfaccendati venivano organizzati, a cura dei magistrati dello Stato, i grandi giochigladiatori, che di norma impegnavano gli schiavi più forti, appositamente allenati in vere e proprie scuole.
Scoppia la ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] l'eccezione di quelle aree dove era più forte la cultura greca, da sempre restia ad accettare i giochigladiatori. La sopravvivenza di una forte tradizione drammatica nell'Oriente ellenico contrastava infatti con il regolare svolgimento di munera ...
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pollice verso
〈pòlliče ...〉 locuz. lat. (propr. «con il pollice volto all’ingiù»). – Espressione con cui si indica il gesto che, secondo un’erronea tradizione popolare, avrebbe espresso presso i Romani disapprovazione e mediante il quale,...
tessera
tèssera s. f. [dal lat. tessĕra (forse accorciamento del gr. τεσσαράγωνος «quadrato, rettangolo»), propr. «tavoletta quadrangolare»]. – 1. Nel mosaico, t. musiva (o semplicem. tessera), ciascuno dei piccoli elementi o tasselli di pietra,...