BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] la guida del profugo greco Costantino Margaris, studiò diritto romano con Giacomo Savarese, seguì le lezioni di filosofia del giobertiano Luigi Palmieri. Nel complesso però il B. non ebbe veri maestri, non appartenne ad alcuna scuola, in particolare ...
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CERESETO, Giovanni Battista
Francesco Muzzioli
Nacque ad Ovada (Alessandria) il 18 giugno 1816 da Tommaso, pittore, e da Cattarina Calcagno, e, compiuti i primi studi presso le Scuole pie, entrò nell'Ordine [...] apertura degli istituti scolopi liguri, l'insegnamento letterario del C. fu improntato a idee patriottiche di stampo giobertiano. I suoi scritti, quasi tutti collegati alla sua attività didattica, contengono spesso l'esortazione al risorgimento ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] il governo provvisono garibaldino non furono senza ripercussione negativa nell'animo di molti moderati napoletani, aderenti al programma giobertiano de Il Primato. Ciò spiega il declinante entusiasmo del C. per gli ideali politici dopo il 1859, che ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] retriva per la sua decisa presa di posizione contro i democratici, ma, in sostanza, era in causa il concetto giobertiano dell'educazione a cui la F. aveva voluto fosse ispirato il collegio. A settembre le fondatrici dell'Istituto le comunicarono ...
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CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] Gnoli, presa di posizione per L'ultima rinascita, 1908, cioè un affrancamento dal decadentismo in un'interpretazione cattolica o giobertiano cattolicizzante della storia) e del momento del metodo storico (donde i primi studi su scrittori del Sei e ...
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BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] , fu tra i più sensibili alle suggestioni del romanticismo moderato, sviluppatosi nel clima favorevole del riformismo giobertiano. Egli subisce pertanto gli influssi contrastanti del Byron romantico e del Goethe neoclassico: il Claudio Vanini ...
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CAMPELLO, Pompeo
Filippo Mazzonis
Nacque a Spoleto il 15 febbraio del 1803 da Bernardino e dalla fiorentina Beatrice Bourbon del Monte. Concluse a Spoleto con successo gli studi iniziati a Castiglion [...] collaborazione alla Strenna umbra), il C. fu ripreso da un certo interesse per la politica quando credette di trovare nel disegno giobertiano del Primato la soluzione dei suoi problemi. Quasi al fine di una verifica, il C., all'inizio del 1846, in ...
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BALSAMO CRIVELLI, Gustavo
Alberto Frattini
Nato a Torino il 25 febbr. 1869, primogenito di Carlo - marchese di Zelo Surrigone e Terdobbiate - e di Ersilia Bevilacqua, ebbe come maestri nello studio [...] Torino,opera fondamentale per gli studi sul Gioberti.
Affiancato dal Gentile, il B. intraprese l'edizione del monumentale Carteggio giobertiano; ma erano apparsi soltanto i primi quattro volumi quando, il 15 dic. 1929, a Torino, la morte sorprese lo ...
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BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] guerra mondiale. Non a caso il Popolo d'Italia del 6 luglio 1915 pubblicava un suo articolo Il pensiero giobertiano e l'attuale conflitto europeo, in cui si dimostrava come l'intervento italiano fosse conforme alle tradizioni giobertiane. Allorché ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] si è qualche volta maravigliati della capacità di digestione intellettuale dei nostri avi, di fronte alle molte pagine, ad esempio, del Primato giobertiano, un libro «a successo», ai suoi giorni; ma questo è nulla, e non per il numero delle pagine, a ...
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magnesite
magneṡite s. f. [der. di magnesio]. – Minerale romboedrico, carbonato di magnesio, di colore generalmente bianco con lucentezza vitrea, raro in cristalli ma molto diffuso in masse compatte o terrose (giobertite), usato nell’industria...