I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] inizialmente posizioni piuttosto moderate, tanto da indurlo a guardare con un certo favore anche alle tesi del Primato giobertiano. Poi, dal 1850 (dopo l’approvazione dei primi provvedimenti «anticlericali» e con l’approdo alla direzione del marchese ...
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SETTEMBRINI, Luigi
Silvio De Majo
Nunzia D'Antuono
– Nacque a Napoli il 17 aprile 1813, primogenito di Raffaele e di Francesca Vitale.
Nel 1820 la famiglia si trasferì a Caserta, dove il padre – avvocato, [...] un rapporto speciale. Seguiva con attenzione gli sviluppi del pensiero unitario italiano e inizialmente aderì al neoguelfismo giobertiano, ma poi lo rinnegò, considerandolo un’utopia. Seguiva anche gli esiti dei tanti moti antiborbonici, scoppiati ...
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MATTEONI, Giovanni Antonio (in religione Bernardo da Capannori). – Nacque a Capannori, presso Lucca, il 5 febbr. 1818, in una modesta famiglia di contadini (quinto di otto figli)
Gabriele Paolini
, da [...] il discorso di apertura dello stesso Studio generalizio. Appena diffusasi la notizia, il M. fu accusato di essere giobertiano e panteista e di professare idee liberali, tanto che, a maggio, fin dall’arrivo nella cittadina marchigiana l’arcivescovo ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] cattolica liberale disegnati da Le speranze dell’Italia di Cesare Balbo2, segnati dai contatti con l’idealismo giobertiano o dai termini critici della prospettiva rosminiana3, con la riscoperta della demarcazione medievale del territorio, incarnata ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] di allargamento del consenso alla causa nazionale. In questo senso si può ben convenire con la definizione crociana del Primato giobertiano come di un «libro galeotto». A parte l’adesione o meno al neoguelfismo, il moto per le riforme legislative ...
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Il Dante di Croce e Gentile
Enrico Ghidetti
Alle origini del dantismo neoidealistico
Il rapporto fra il trentenne Croce e Gentile ancora studente, di nove anni più giovane, inizia con uno scambio epistolare [...] nel più ampio quadro della filosofia medievale, al di là della celebrazione in chiave risorgimentale consustanziale al discorso giobertiano. Mentre Croce, quasi vent’anni dopo, intervenendo in occasione dell’anno giubilare intenderà dirigersi a un ...
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CESARINI SFORZA, Widar
Giovanni Tarello
Nacque a Forlì il 5 sett. 1886 dal conte Lotano e Maria Vescovini. Dopo gli studi classici si addottorò, a Bologna, in giurisprudenza ed in filosofia. Nei primi [...] 6, pp. 729-50), Religione e politica nel pensiero di Gioberti (in Nuova Antologia, 1º nov. 1915, pp. 75-92), Socialismo giobertiano (in Riv. ital. di sociol., XIX [1915], 5-6, pp. 568-579), La filosofia giuridica del Risorgimento (in Rivista d'Italia ...
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TUVERI, Giovanni Battista
Aldo Accardo
TUVERI, Giovanni Battista. – Nacque il 2 agosto 1815 a Forru, piccolo comune rurale del Campidano, non lontano da Cagliari, figlio di Salvatore, avvocato, e di [...] e antimonarchica. Il Trattato, dunque, si collocava, sul terreno pratico, non solo contro il federalismo monarchico giobertiano, ma anche contro l’unitarismo repubblicano mazziniano.
Dopo la pubblicazione del Dritto dell’uomo, Tuveri venne rieletto ...
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LAMBERTI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 23 apr. 1801 da Giacomo e da Eleonora Bernardoni. La posizione sociale e l'ideologia abbracciata dal padre durante la dominazione [...] dell'emigrazione: su di lui che credeva ciecamente nell'iniziativa popolare tutta l'esperienza del moderatismo filosabaudo o giobertiano passò senza lasciar traccia; più difficile fu evitare che altri ne restassero contagiati, e quando ciò avvenne la ...
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SILVANI, Antonio
Marco Manfredi
– Nacque a Bologna il 16 marzo 1783, ultimo, nonché unico maschio, dei sei figli di Paolo Luigi e di Gertrude Cavara.
Il padre, proveniente da una famiglia borghese sufficientemente [...] . Proprio l’avvento dell’atteso papa ‘neoguelfo’ riportò rapidamente in auge Silvani, divenuto nel frattempo un convinto giobertiano. Per la sua esperienza di riformatore, già dimostrata nei governi del 1831, Silvani fu inizialmente nominato membro ...
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magnesite
magneṡite s. f. [der. di magnesio]. – Minerale romboedrico, carbonato di magnesio, di colore generalmente bianco con lucentezza vitrea, raro in cristalli ma molto diffuso in masse compatte o terrose (giobertite), usato nell’industria...