CANTONI, Carlo
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Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] naturale come "connaissance de la partie du monde physique, qui tombe sous nos sens", è tradotta con linguaggio giobertiano e bertiniano, nell'intento di respingere il principio della riduzione della filosofia a psicologia e riaffermare che "è ...
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LUCIANI, Pietro
Alessio Leggiero
Nacque a Salerno nel febbraio del 1823. Di famiglia agiata, ebbe il primo educatore nel padre, Gregorio, uomo di deciso orientamento liberale che nel 1799 aveva aderito [...] teorico è il saggio Del razionalismo nell'arte (Napoli 1881), in cui il L. supera e quasi sovverte l'ontologismo giobertiano fino a portarsi alla soglia del principio dell'unità-distinzione peculiare dell'estetica crociana.
Il L. morì a Salerno il ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Antonio Panella
Patriota e uomo politico, nato a Fucecchio il 21 gennaio 1813, morto ivi il 17 giugno 1862. Giovanissimo, collaborò all'Antologia del Vieusseux e al Giornale Pisano. [...] prima con la stampa clandestina, poi con la fondazione del giornale L'Italia, fu un ardente sostenitore del programma giobertiano, sebbene non fosse rimasto troppo contento di un colloquio che nel novembre 1847 aveva avuto col pontefice.
Scoppiata la ...
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Nacque a Genova il 5 gennaio 1800 dal marchese Ambrogio. Compiuti gli studî a La Flèche in Francia, tornò in patria e sposò il 5 novembre 1823 Teresa Durazzo, donna di vasta cultura e di sentimenti liberali, [...] al 1848, poiché in quegli anni egli si fa iniziatore, centro e moderatore del movimento politico locale. Giobertiano e riformista, timoroso degli eccessi ma aspirante alle interne franchigie e all'indipendenza nazionale, designato dall'autorità del ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] Romagnani, V. G., A. Chiodo, G. De Launay, M. d'Azeglio, Roma 1992; C. Vasale, Il significato del federalismo giobertiano nella storia d'Italia, in Stato unitario e federalismo nel pensiero cattolico del Risorgimento, a cura di G. Pellegrino, Stresa ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] il governo provvisono garibaldino non furono senza ripercussione negativa nell'animo di molti moderati napoletani, aderenti al programma giobertiano de Il Primato. Ciò spiega il declinante entusiasmo del C. per gli ideali politici dopo il 1859, che ...
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REZZI, Luigi Maria
Pietro Paolo Trompeo
Letterato, nato a Piacenza il 17 luglio 1785, morto a Roma il 23 gennaio 1857. Entrò giovinetto (1803) nella Compagnia di Gesù, che dopo la soppressione clementina [...] tra la rivoluzione e il papato dopo l'assassinio di P. Rossi e la fuga di Pio IX a Gaeta; ma il R., giobertiano, era in realtà cosi poco rivoluzionario che alla proclamazione della repubblica aveva creduto bene di riparare a Firenze. Ritornato a Roma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Carlo Matteucci
Giuseppe Monsagrati
L’attività di ricerca di Matteucci si collocò nella scia delle esperienze compiute da Alessandro Volta, Luigi Galvani e Leopoldo Nobili (1787-1835), in relazione [...] non abbandonando la ricerca, fu sempre più preso dalle questioni politiche, cui approdò con simpatie per il federalismo giobertiano e ambizioni da mediatore messe alla prova – ma non sempre felicemente – negli anni di costruzione dell’unità nazionale ...
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NARDI, Bruno (Giovanni Bruno). – Nacque il 24 giugno 1884 alle Spianate di Altopascio (Lucca)
Paolo Falzone
, primo dei nove figli di Pietro Angiolo, piccolo possidente, e di Elena Raùgi.
Nel 1896, per [...] studio del Medioevo. «Verso i diciassette-diciotto anni – raccontò molto tempo dopo – un frate francescano, infatuato d’ontologismo giobertiano […] m’iniziò alla lettura dei maestri francescani del Medio Evo, che a suo avviso erano stati i precursori ...
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Letterato italiano, nato a Orciano (Pesaro) nel 1792, morto a Roma nel 1882. Discepolo e amico del Perticari, che chiamava suo "secondo padre", ne ereditò il gusto della lingua aulica e dello stile solenne, [...] monotonia dello stile. Da un certo punto di vista L'illustre Italia si può collocare sulla stessa linea del Primato giobertiano: ma occorre tener presente la mentalità accademica del B. e il chiuso ambiente (la Roma della Restaurazione) in cui egli ...
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magnesite
magneṡite s. f. [der. di magnesio]. – Minerale romboedrico, carbonato di magnesio, di colore generalmente bianco con lucentezza vitrea, raro in cristalli ma molto diffuso in masse compatte o terrose (giobertite), usato nell’industria...