VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] Vittorio Emanuele I furono restaurate le antiche limitazioni.
La definitiva emancipazione dei Valdesi - propugnata tra gli altri da Vincenzo Gioberti e da Roberto d'Azeglio - fu sancita da Carlo Alberto con l'editto del 17 febbraio 1848 (pubblicato ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] definizioni: l’Italia è un paese di cattolici? esistono le banche cattoliche?
Sull’Italia paese di cattolici, Vincenzo Gioberti era stato chiaro quando scriveva: «che se altri può essere cattolico senza essere italiano […], non si può essere perfetto ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] di una santità italiana per recidere ogni possibile percorso identitario che avesse l’avallo della Chiesa di Roma. Se Gioberti aveva ripreso nel Primato morale e civile degli italiani il mito delle origini noachidi alla ricerca di primitivi tratti ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] a una conciliazione fra lo Stato e la Chiesa il colto abate cassinese Luigi Tosti. Inizialmente fautore del programma neoguelfo di Gioberti, nel 1849, egli provò a convincere Pio IX a rinunziare al potere temporale. L’abate Tosti avviò contatti per ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] rimettere in funzione il ghetto e le interdizioni ebraiche. Le parole con cui pochi anni prima, nel 1843, Vincenzo Gioberti, aveva difeso nel suo Primato, in nome della libertà di coscienza, il diritto degli israeliti all’emancipazione, il dibattito ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] Compagnia (cfr. Monti, IV, pp. 448-52). La prova di forza con gli avversari culminò nelle pagine dedicate dal Gioberti alla questione nel Gesuita moderno. Del resto il B. non si faceva illusioni sulla situazione della Compagnia negli Stati sabaudi ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] , Torino 1889, II, ad Indicem; L. C. Farini, Epistolario, a cura di L. Rava, I, Bologna 1911, ad Indicem; V.Gioberti, Epistolario, a cura di G. Gentile - G. Balsamo Crivelli, VI, Firenze 1935, ad Indicem;A. de Liedekerke, Rapporti delle cose di ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] accostato al pragmatismo61. La presenza del Laberthonnière (insieme a quella di altri autori, fra cui Gino Capponi, Vincenzo Gioberti e Raffaello Lambruschini) nel programma di studio per l’istituto magistrale, fu del resto uno dei pochi nei per ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] » che popolavano le campagne del paese soprattutto del Sud. L’analfabetismo calò al 62% nel 1881, ma, nonostante già Gioberti avesse notato nel 1831 «Non sarà mai che gli italiani adoprino, se prima non si avvezzano a pensare», il ministro ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] nel sentimento religioso dell'asceta di Napoli rispondenze d'anima che lo staccavano senza pentimenti dal pietismo protestante; altri, Gioberti, Döllinger, se ne infastidivano. Per essi A. non è il tecnico della penna, non riferisce il molto che egli ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...