Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] (Vittorio Veneto) Bellati; altri legittimisti, come i nobili veneti Federico Zinelli di Treviso e Luigi di Canossa di Verona, si M. Lupi, Il clero a Perugia durante l’episcopato di Gioacchino Pecci (1846-1878). Tra Stato Pontificio e Stato Unitario, ...
Leggi Tutto
BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] , I, p. 292), in seguito alla vittoria contro Federico II (1248) viene portato come trofeo il carroccio dei Cremonesi Gavazzoli, Le pitture della cupola del Duomo di Parma e gli scritti di Gioacchino da Fiore, ivi, pp. 111-163; P. Sanpaolesi, Il Duomo ...
Leggi Tutto
Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] della Chiesa nelle questioni temporali, tanto da auspicare una cassazione dell’atto da parte di Federico II30. La visione storica di Gioacchino influenza direttamente il francescanesimo e soprattutto lo ‘spiritualismo’ minoritico tra il XIII e il XIV ...
Leggi Tutto
Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] a quella nazionale, ha scritto dei missionari italiani Gioacchino Volpe:
«Svolgevano essi gran parte della loro attività movimento d’impegno sociale, ribattezzato Mani tese; questo, federato tra un’associazione laica e una missionaria, aveva l’ ...
Leggi Tutto
Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] , Proudhon, Comte, Condorcet, Turgot, Voltaire, Vico, Bossuet, Gioacchino da Fiore, Agostino, Orosio, fino alla Bibbia. Ma in Ottocento e Novecento, le successive correnti letterarie e artistiche. Federico de Onís (v., 1934) ad esempio, utilizzò la ...
Leggi Tutto
Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] Niccolini,Francesco Domenico Guerrazzi, Giuseppe Giusti, Gioacchino Belli, Michele Amari, Giuseppe Montanelli, Giuseppe del 1910 riuscì a far approvare al congresso della federazione socialista forlivese un ordine del giorno nel quale si ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] , senza che nemmeno le lotte di sovrani come Federico II con la Chiesa valessero a limitarla in alcun Volpe, Movimenti religiosi e sette ereticali, cit.: le «idee di Gioacchino si trasformano in senso eretico ed eccitano aspettative nuove, non tutte ...
Leggi Tutto
PROTEZIONISMO
Riccardo Faucci e Guido Pescosolido
Protezionismo
di Riccardo Faucci
Definizione
Con il termine 'protezionismo' si intende quel complesso di politiche economiche, doganali o no (le cosiddette [...] una all'uscita e una all'entrata. Soltanto nel 1813 Gioacchino Murat autorizzò il libero commercio fra il Regno di Napoli conquista dell'Europa, Roma-Bari 1990).
Zalin, G., Federico List e Alessandro Rossi. Considerazioni sulle origini e sulla natura ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] papa Lucio III nel corso di un incontro con l’imperatore Federico I, che si impegnò formalmente a mettere al servizio del e modi completamente diversi da quelli vaticinati nel secolo XII da Gioacchino da Fiore, è una prima risposta, non l’ultima e ...
Leggi Tutto
Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] nella riforma statutaria figurano Lelio della Valle, Gioacchino da Narni, Battista Brendi, Pietro Mellini, Lorenzo e Galeazzo Maria Sforza; l'esercito della lega era guidato da Federico da Montefeltro. Tra gli scopi principali della lega c'era in ...
Leggi Tutto