FRANCESCANESIMO
Mario Niccoli
. Si è spesso osservato che, anche a prescindere dal problema delle fonti francescane (v. francesco, santo), costituiscono grave difficoltà alla comprensione del programma [...] Gregorio IX da una parte; il Barbarossa, Enrico VI e Federico II dall'altra, si dividevano gli effimeri favori delle città italiane ipsis considerare peccatum".
Oggi, mentre gli studî su Gioacchino da Fiore hanno ricevuto un nuovo, vigoroso impulso, ...
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TRIONFO
Gioacchino MANCINI
Antonia NAVA
. Nell'antica Roma il trionfo (triumphus, ϑρίαμβος) era la più alta ricompensa, un onore solenne tributato a un supremo condottiero dell'esercito romano che [...] trionfi: Alfonso d'Aragona nell'Arco di Castel Nuovo a Napoli, e, nel rovescio dei loro ritratti agli Uffizî, Federico da Montefeltro e Battista Sforza. Negli scenarî di Mantova, che attualmente si trovano a Hampton Court, il Mantegna rievocò un ...
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LIECHTENSTEIN
Karel Stloukal
. Antichissima famiglia nobile, proveniente dalla Stiria, donde si diffuse già nel Medioevo anche nelle altre terre austriache e in quelle boeme, e che dal 1723 è a capo [...] da questi ebbe il dominio di Mikulov in Moravia. I suoi figli Federico ed Enrico passarono però alla parte di Rodolfo d'Asburgo, tanto che di Wagram del 1809). Il suo secondogenito Francesco Gioacchino (1802-1883) partecipò alla guerra d'Italia del ...
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SPORTULA (diminutivo di sporta, gr. σπυρίς)
Gioacchino MANCINI
Pier Silverio LEICHT
Era presso i Romani un piccolo paniere intrecciato di vimini, di giunchi o di sparto. Un'altra forma diminutiva [...] dare, come sportula, il decimo dell'importo della lite: sistema molto gravoso per i litiganti, tanto che l'imperatore Federico I credette necessario nel 1172 di porre un limite alle pretese dei giudici che erano eccessive. Nella glossa Accursiana al ...
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RASPONI
Augusto Torre
. Famiglia ravennate, che deriva dalla famiglia forlivese dei Torelli, esistente già nel sec. XII. Trasferitisi i Torelli a Ravenna, evidentemente in seguito a vicende politiche, [...] del titolo comitale, ottenuto il 26 gennaio 1469 dall'imperatore Federico III. Negli sconvolgimenti politici dei primi decennî del sec. e di quella successiva. Giulio sposò Luisa figlia di Gioacchino Murat, e questo matrimonio e altre ragioni ancora ...
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ZINGARELLI, Nicola
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Napoli il 4 aprile 1752, morto a Torre del Greco il 5 maggio 1837. Nel conservatorio di Santa Maria di Loreto a Napoli studiò composizione con [...] quale fu soddisfattissimo. Congedandolo, gli fornì una lettera per Gioacchino Murat, con la raccomandazione di assegnargli un alto posto Mercadante, Carlo Conti, V. Bellini, Luigi e Federico Ricci, Lauro Rossi, Enrico Petrella. Attendendo con grande ...
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TELESFORO di Cosenza
Pio Paschini
Non si tratta di uno pseudonimo, come fu creduto, bensì di un eremita francescano, forse della congregazione di Clareno, che sembra passasse poi fra i Gerolamini approvati [...] una profezia che è un florilegio preso dagli scritti autentici di Gioacchino di Fiore (v.) e da altri scritti a lui attribuiti. tempo del futuro re d'aquilone che chiamerà sé stesso Federico III imperatore fino al tempo del futuro papa chiamato ...
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VITTORIA AUGUSTA imperatrice di Germania e regina di Prussia
Carlo Antoni
Nata a Dolzig il 22 ottobre 1858, morta a Doorn in Olanda l'11 aprile 1921. Figlia maggiore del duca Federico di Sonderburg-Augustenburg, [...] guerra, il crollo dell'impero, la fuga in Olanda, la minaccia dell'estradizione di Guglielmo, il suicidio di suo figlio Gioacchino, le traversie coniugali di altri due suoi figli, contribuirono ad aggravare il suo stato.
Bibl.: A. O. Meyer, Kaiserin ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] (Ottone IV a Neuss nel 1201 e a Spira nel 1209; Federico II a Eger nel 1213). Mentre il dominio papale nella Marca solennemente il Credo, fu condannata l'eresia, specialmente quella di Gioacchino da Fiore e di Amalrico di Bena, e fu approvata la ...
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ROMEO, Rosario
Paolo Macry
– Nacque l’11 ottobre 1924 a Giarre (Catania), da Salvatore, notaio, e da Teresa Patanè.
Presa la maturità presso il liceo di Acireale, si iscrisse nel 1942 alla facoltà di [...] per la storia, e alla Sapienza ebbe modo di seguire Gioacchino Volpe. L’anno dopo, a causa del precipitare degli eventi resto, era la creatura dell’anziano filosofo, ma anche il regno di Federico Chabod, che lo diresse fino al 1960, l’anno della sua ...
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