Dolcino, fra
Religioso (n. seconda metà del 13° sec.-m. 1307). Nato probabilmente a Novara o nelle vicinanze, laico, istruito, forse figlio di un prete, dal 1300 predicò in varie città dell’Italia settentrionale [...] nella visione profetica della storia umana diffusa dalle opere di Gioacchino da Fiore. All’inizio di questa quarta età, il papa e regolari, sarebbero stati deposti dal re di Sicilia Federico III d’Aragona, inaugurando un nuovo avvento dello Spirito ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] il Liber de concordia Veteris ac Novi Testamenti di Gioacchino da Fiore, molto diffuso presso l’ordine agostiniano, e d’altri, e le pitture murali di Lorenzo Sabbatini e Federico Zuccari, dedicate agli Atti degli apostoli Pietro e Paolo, negli anni ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] per es., il gioachimismo che, dalla predicazione di Gioacchino da Fiore, rinnovò l’attesa dell’imminente ‘terza età proprie mani tutti i poteri statali. Dalla Prussia di Federico II, che rimase il modello ammirato del cosiddetto principe illuminato ...
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Terzogenito (Ansbach 1490 - Tapiau 1568) di Federico il Vecchio, margravio di Ansbach e Bayreuth, e cugino dell'elettore Gioacchino I di Brandeburgo, eletto (1510) gran maestro dell'Ordine Teutonico, combatté [...] sotto la sovranità della Polonia (patto di Cracovia); ma, per controbilanciarne la potenza, sposò (1526) Dorotea, figlia del luterano Federico I di Danimarca; invano Carlo V lo mise al bando (1531). Fece di Königsberg un centro di studî religiosi ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] .
Soltanto nel 1977 I. Cervelli nel volume Gioacchino Volpe riproponeva il caso Volpe, dopo un revival Novecento, F. Chabod (e si vedano le considerazioni in AA.VV., Federico Chabod e la 'nuova storiografia italiana' 1919-1950, 1983, specialmente di ...
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SALERNITANA, SCUOLA
Pietro Capparoni
La scuola medica di Salerno dev'essere considerata la più antica istituzione medievale nell'Occidente europeo per l'esercizio e per l'insegnamento della medicina. [...] considerata come il centro dell'insegnamento medico. Federico II stabilisce che nessuno possa conseguire la licenza dello Studio salernitano fu Matteo Polito. Il 29 novembre 1811 Gioacchino Murat emanò il decreto della chiusura della scuola.
S. De ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] essere considerato come uno dei suoi più originali rappresentanti Gioacchino da Fiore; per l'età moderna l'esempio d'uno stato unitario, bensì alla mancata formazione d'una federazione di repubbliche.
Nella lotta per il rinnovamento della Prussia K ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] e Cola di Rienzo e Francesco d'Assisi e l'abate Gioacchino. Ricerca a sua volta sdoppiatasi, attraverso coloro i quali di Luciano di Laurana, dalmata, al servizio, dal 1467, di Federico da Montefeltro. Loreto ha la grande chiesa, forse di Marino di ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] fra il papa, Giacomo e Carlo, i Siciliani proclamarono loro re Federico e tornarono a combattere, il papa, per farla finita, inviò contro alla corona di Napoli; il 15 Napoleone la donò al cognato Gioacchino Murat, e il 6 settembre il nuovo re fece il ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] ripetutamente attestato da Gioacchino Fiore, esso acquista un singolare rilievo anche perché Gioacchino inserisce i suoi XV si fusero con gli Ussiti per opera specialmente di Federico Reiser. Dei gruppi italiani, oltre quelli piemontesi e lombardi, ...
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