Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] con amarezza l'intransigente Gioacchino Ventura nelle Memorie di religione, di morale e di letteratura del giugno 1825 sul mondo benedettino di S. Maria del Monte d'Imola, di S. Giustina a Padova, di S. Anselmo a Roma o di S. Giovanni Evangelista a ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] organizzato, nell'aprile 1798, da Orazio De Attellis, Giovanni Salucci e Leopoldo Micheli. Il De Attellis ed il stata firmata, a Parma, la convenzione tra il rappresentante diGioacchino Murat (allora alleato all'Austria) che aveva occupato la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] Mater. Il 3 aprile 1815 viene nominato dal re di Napoli Gioacchino Murat commissario generale civile per il Dipartimento del Reno l’interim alle Finanze nel governo presieduto dal cardinale Giovanni Soglia. Rossi viene assassinato a Roma il 15 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] a Catania, si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza di Messina, dove si laurea il 5 luglio 1925 con Gioacchino Scaduto relatore, il quale per l’occasione afferma di essere «lieto di laureare un giovane di talento che presto siederà tra noi».
E ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] quella friulano-istriano-dalmata un rapido Überblick del vecchio Gioacchino Volpe (14): che è portato dalla sua prospettiva dalla Repubblica - dopo l'assassinio diGiovannidi Moravia (1395) (254) e di fronte alla possibilità che la restaurata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] modernità sia segnato dall’impronta del loro passaggio.
Secondo Gioacchino, la storia del mondo si sviluppa in tre grandi figura più importante è però quella del teologo Pietro diGiovanni Olivi (1248-1298), per le sue teorie sulla produttività ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] 6 [1.7.7], de episcopali audientia, l. Addictos, nr. 5). DiGiovanni Vacca di Amalfi, il cui nome è spesso storpiato in Baccaro o Baccan o Bacca o di passare dalle mani dei giuristi in quelle degli storici. Il decreto del 22 ottobre 1808 diGioacchino ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] C. ebbe incarico l'anno seguente di presentare a Giovanni III di Portogallo le condoglianze per la morte del di Sassonia; passò quindi a Berlino da Gioacchino Il di Brandeburgo, a Wolfenbüttel da Enrico di Brunswick (che, lui solo, promise l'invio di ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] contro l'I. abbonda in profezie (non solo quelle diGioacchino da Fiore, espressamente citato) nelle quali la sua mentalità sottratta dal diabolico cardinal legato Giovanni Vitelleschi; o il tentativo rivoluzionario di Stefano Porcari del 1453 che l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Messina
Luca Nogler
Giuseppe Messina fu uno dei primi giuristi italiani ad abbandonare il metodo esegetico a favore di quello 'tecnico-giuridico' praticato dalla dottrina pandettistica (Mengoni [...] all’amico Cicu, ebbe due allievi 'diretti': anzitutto Gioacchino Scaduto, che sposò la sua figlia maggiore, e dell’economista Giovanni Montemartini (direttore dell'Ufficio del lavoro, appena istituito presso il ministero di Agricoltura, Industria ...
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