BORBONE, Leopoldo di, principe di Salerno
Ruggero Moscati
Figlio di Ferdinando IV re delle Due Sicilie, nacque a Napoli il 2 luglio 1790. Molto caro alla madre Maria Carolina che lo preferì al principe [...] in favore del principe di Salerno e l'espulsione dal Regno diGiovanni La Cecilia (1837), in Rass. stor. napoletana, I (1933), 2, pp. 39-48;W. Maturi, Il principe di Canosa, Firenze 1944, passim;A. Valente, Gioacchino Murat e l'Italia meridionale ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] centri di Kölln, situato sull’isola formata dei due bracci della Sprea, e di B. (di incerta etimologia), fatto edificare da Giovanni I di Brandeburgo (1486). La Riforma religiosa vi fu introdotta nel 1539 con la conversione dell’elettore Gioacchino ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] Giuseppe (sostituendolo a Napoli col cognato Gioacchino Murat); ma la guerriglia degli Spagnoli, indomabile, logora lentamente le sue forze militari, mentre la lotta contro la Chiesa (occupazione di Roma, febbr. 1808; imprigionamento del papa ...
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(ted. Brandenburg an der Havel) Città della Germania (73.475 ab. nel 2006), nell’omonimo Land, 65 km a O di Berlino. Posta sul fiume Havel con una parte dell’abitato (Nuova Venezia) in un’isola fluviale, [...] I (1499-1535) acquistò il diritto di successione in Pomerania in caso di estinzione di quei duchi. Sotto il successore Gioacchino II (1535-71) il B. accolse la riforma luterana. Nel 1618, sotto l’elettore Giovanni Sigismondo (1608-19), con l ...
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Famiglia che deve il suo nome al castello di Zollern nella Svevia, e riporta le sue fortune a Federico III conte di Zollern, fautore degli Hohenstaufen, il cui matrimonio con Sofia, figlia del conte Corrado [...] ramo più anziano. L'elettore Giovanni Sigismondo, nel 1618, al Brandeburgo unì anche il ducato di Prussia, che nel 1525 era i principati di Ansbach-Bayreuth, dove si erano estinti i rami collaterali, fondati dai fratelli diGioacchino Federico nel ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] sorta dopo il 1813 per impulso diGioacchino Murat ‒ è caratterizzata da una scacchiera di vie larghe e regolari che si B. visse una nuova epoca di decadenza. Nel 1349, parteggiando per Giovanna I d’Angiò, regina di Napoli, contro Luigi d’Ungheria, ...
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Comune della Campania (59,85 km2 con 131.556 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa settentrionale del golfo omonimo, sulle pendici meridionali e ai piedi di una collina alla destra [...] secolo l’indipendenza venne restaurata dal conte spoletino Giovannidi Lamberto, con cui iniziò una nuova dinastia la Studio di Napoli. Dopo secoli di attività irrilevante, la chiusura fu infine decretata nel 1811 da Gioacchino Murat.
Provincia di S. ...
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Pesaro Comune delle Marche (126,77 km2 con 96.786 ab. nel 2020), capoluogo, insieme a Urbino, della prov. di P. e Urbino. Il nucleo urbano, che è posto sul litorale adriatico, è compreso in una vasta piana [...] romana, alla Cisalpina, di nuovo allo Stato papale (1799-1801), al primo Regno d’Italia e a Gioacchino Murat (1815). gotico del 1413; S. Francesco, con parti romaniche e gotiche; S. Giovanni Battista (G. e B. Genga); alcuni palazzi dei sec. 16°-18 ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (135,71 km2 con 149.335 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa adriatica, alla foce del fiume Marecchia.
La pianta dell’abitato romano ha lasciato chiare [...] Occupata dagli Austriaci (1814) e poi per breve tempo da Gioacchino Murat (1815), ritornò nel 1816 sotto il governo dello di Agostino di Duccio; vi sono un Crocifisso di Giotto e un affresco di Piero della Francesca. Tra le altre chiese, S. Giovanni ...
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Figlio (Targermünde 1513 - Küstrin 1571) del principe elettore Gioacchino I e di Elisabetta, figlia diGiovanni I di Danimarca, ereditò (1535) il territorio di Neumark (fra l'Oder e la Warta). Introdotta [...] principato la Riforma, aderì dapprima alla lega di Smalcalda, ma dopo se ne distaccò e divenne partigiano di Carlo V. Seppe bene amministrare le finanze dello stato, che alla sua morte, in mancanza di discendenti maschili, ritornò a far parte della ...
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