DREUX
J. Melczer
Casato nobiliare, del ramo dei Capetingi, che ebbe origine tra il 1137, quando il re Luigi VII (1137-1180) diede in appannaggio al fratello più giovane, Roberto, il castello di Dreux [...] : l'ermellino diGiovanni II, duca di Bretagna, e i castelli della sua consorte Isabella di Castiglia. Dato che di Anna e Gioacchino, che risale soltanto al primo decennio del 14° secolo.È possibile che anche la cappella di S. Stefano, nel castello di ...
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DELITIO (De Lecio, De Lectio, De Litio), Andrea (Andrea di Licio, anche erroneamente Andrea da Lecce)
Giuseppina Magnanimi
Appartenente a una famiglia trasferitasi a Guardiagrele (Chieti) da Venezia [...] a Camerino con l'opera di Gerolamo diGiovanni, determinante per il D. di un nuovo orientamento, che deve in tre registri, le Storiedi Anna e diGioacchino, le Storie di Maria, le Storie di Cristo, illustrate da iscrizioni in dialetto abruzzese ...
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PASSAGLIA, Augusto
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Lucca il 1° maggio 1837 da Francesco, argentiere, e da Maria Chicca.
Il padre lo avrebbe voluto avviare al proprio mestiere, ciò non di meno dal 1852 [...] statua in marmo diGiovanni Boccaccio per la piazza principale di Certaldo, eretta nel 1879, ma di cui già nel moderna.
Nel 1902 partecipò, senza successo, al concorso per la tomba diGioacchino Rossini in S. Croce. Con il nuovo secolo l’impegno per ...
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PAGLIACCETTI, Raffaele
Francesco Franco
(Raffaello). – Nacque a Giulianova, nel Teramano, il 31 ottobre 1839 da Andrea, commerciante, e da Chiara Trifoni.
Fin da piccolo incominciò a disegnare e a modellare [...] di Savoia), presentato anch’esso alla Promotrice di Firenze del 1869.
Nel 1868 realizzò un busto diGioacchino Rossini Bartolomei e il busto diGiovanni De Bartolomei.
Nel 1873 partecipò all’Esposizione universale di Vienna in occasione della quale ...
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ANTONIO di Agostino di ser Giovanni, detto Antonio da Fabriano
Federico Zeri
Pittore, noto per tre dipinti firmati (un San Gerolamo nella Galleria Walters di Baltimora, del 1451; un Crocefisso del 1452 [...] Gioacchino) nella Pinacoteca di Gualdo Tadino; una Madonna col Bambino già nella collezione Croci di Matelica di Pier della Francesca, mediato forse attraverso Gerolamo diGiovanni da Camerino, regola il solenne impianto delle più felici creazioni di ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] il principale protagonista della vita politica cittadina. Giovanni Principe fu sindaco dal gennaio 1966 al novembre in Sicilia e la costituzione di un regno indipendente sotto Giuseppe Bonaparte (1806-08) e poi sotto Gioacchino Murat (1808-15).
Il ...
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Comune della Campania (59,85 km2 con 131.556 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa settentrionale del golfo omonimo, sulle pendici meridionali e ai piedi di una collina alla destra [...] secolo l’indipendenza venne restaurata dal conte spoletino Giovannidi Lamberto, con cui iniziò una nuova dinastia la Studio di Napoli. Dopo secoli di attività irrilevante, la chiusura fu infine decretata nel 1811 da Gioacchino Murat.
Provincia di S. ...
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Pesaro Comune delle Marche (126,77 km2 con 96.786 ab. nel 2020), capoluogo, insieme a Urbino, della prov. di P. e Urbino. Il nucleo urbano, che è posto sul litorale adriatico, è compreso in una vasta piana [...] romana, alla Cisalpina, di nuovo allo Stato papale (1799-1801), al primo Regno d’Italia e a Gioacchino Murat (1815). gotico del 1413; S. Francesco, con parti romaniche e gotiche; S. Giovanni Battista (G. e B. Genga); alcuni palazzi dei sec. 16°-18 ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (135,71 km2 con 149.335 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa adriatica, alla foce del fiume Marecchia.
La pianta dell’abitato romano ha lasciato chiare [...] Occupata dagli Austriaci (1814) e poi per breve tempo da Gioacchino Murat (1815), ritornò nel 1816 sotto il governo dello di Agostino di Duccio; vi sono un Crocifisso di Giotto e un affresco di Piero della Francesca. Tra le altre chiese, S. Giovanni ...
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Architetto, nato a Torino l'11 ottobre 1829, morto ivi il 9 novembre 1921. Allievo di Carlo Promis - si laureò ingegnere ed architetto civile nel 1851 - prese parte nel 1861 al primo concorso per la facciata [...] per ben 35 anni. Fra le sue opere più notevoli si possono ricordare in Torino: le chiese del Sacro Cuore di Maria e di S. Gioacchino; l'ampliamento della Chiesa della Consolata; i palazzi Ceriana in Piazza Solferino e in Corso Oporto; la sua casa in ...
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