DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] che avrebbe portato sulle scene per la prima volta il Don Giovannidi Mozart.
Fama e successo che accompagnarono il D. - in Regina d'Ungheria e Boemia" (Roma, 1745, libretto diGioacchino Pizzi: Bologna, Bibl. d. Conservatorio), alcune sinfonie (in ...
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GIOVANNIdi Bonino
Ebe Antetomaso
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, mosaicista e maestro vetraio, originario di Assisi, documentato dal 1325 al 1347.
Si deve a Della [...] 1375, di frate Giovannidi Buccio di Leonardello cui fecero seguito, nel corso del XV secolo, quelli di Francesco di Antonio di Orvieto, , in cui sono comprese le scene con la Cacciata diGioacchino dal tempio, la Strage degli innocenti, la Fuga in ...
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DI FACCIO (Di Fazio), Giorgio
Gioacchino Barbera
Nato a Niella Tanaro, presso Ceva (Cuneo), è noto per la sua attività di architetto a Palermo dal 1559 al 1592. Prima del ritrovamento di un atto di [...] ricostruzione della parte centrale del palazzo reale, iniziati sotto il viceré Giovanni Fernandez de Vega, che si protrassero fino agli inizi del sec. XVII (Arch. di Stato di Palermo, Arch. notarile, Notaio Pietro Ganci, regg. 4407 e 4355; cfr. Meli ...
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DI FRANCO (Franco), Salvatore
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò come scultore in marmo, stucco e plasticatore di figure in terracotta policroma per presepi tra il 1770 e il 1815.
Indicato [...] grosse teste di cherubini; nella chiesa di S. Giovanni Maggiore il ritratto del defunto del monumento funebre di F. Spasiano: tutte opere del 1776 (Borrelli, 1970, pp. 204 s.). Al 1789 è da assegnare il gruppo in stucco di S. Gioacchino sulla porta ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] forse il più prospero, trova la sua abile guida nel figlio diGiovanni dalle Bande Nere, il duca e poi granduca Cosimo I (1537 . Proprio per la metà del 13° sec. Gioacchino da Fiore aveva profetizzato l’avvento di una nuova era. È l’epoca in cui ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] c) epistole: di Giacomo, I e II di Pietro, I, II e III diGiovanni, di Giuda; d) di Maria e di Cristo. Le storie di Maria (Nascita, Presentazione, Visitazione, Annunciazione, Sposalizio) sono precedute dalla storia diGioacchino e Anna, genitori di ...
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Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] , trova la sua più alta espressione in Gioacchino da Fiore (m. 1202), che dà di Pietro diGiovanni Olivi, di Umbertino da Casale, delle correnti spirituali francescane, assertrici di un radicale pauperismo, dei beghini di Provenza, assumeva valore di ...
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Figlio (Berlino 1490 - Magonza 1545) diGiovanni Cicerone principe elettore di Brandeburgo; ordinato sacerdote nel 1506, arcivescovo di Magdeburgo e amministratore apostolico di Halberstadt (1513); eletto [...] Giovanni Tetzel; ciò dette occasione alla rivolta di Lutero (1517). Fu creato cardinale nel 1518. Dapprima, benché spedisse a Roma le Tesi di dell'università di Francoforte (1506; con il fratello Gioacchino), la riforma dell'università di Magonza, l ...
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Jägerndorf Nome tedesco della città morava di Krnov.
Il principato di J. si costituì dalla scissione del ducato di Ratibor-Troppau (1377) e fu acquistato dal margravio Giorgio di Brandeburgo-Ansbach (1523). [...] Nel 1604 Gioacchino Federico, elettore di Brandeburgo, lo assegnò al figlio Giovanni Giorgio, a condizione che J. ritornasse alla linea principale dei Hohenzollern nel caso in cui il ramo familiare si fosse estinto. Morto senza eredi il margravio ...
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Ciccia, Carmelo. - Scrittore e critico letterario italiano (n. Paternò 1934). Italianista e latinista, ha concentrato i suoi studi su Dante (Dante e Gioacchino da Fiore, 1997; Allegorie e simboli nel Purgatorio, [...] la letteratura italiana (Il mondo popolare diGiovanni Verga, 1967; Impressioni e commenti, 1974; Lingua e costume, 1990; Profili di letterati siciliani dei secoli XVIII-XX, 2002; I cognomi di Paternò: oltre 2000 cognomi di Sicilia e d'altrove, 2004 ...
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