AMBROGIO Autperto
Ambrogio Mancone
Originario della Provenza, entrò assai giovane nel monastero di S. Vincenzo al Volturno, nel quale iniziò anche la sua istruzione. Era già prete prima del 761, come [...] Vincenzo. Le critiche al suo commento all'Apocalisse di s. Giovanni da parte dei suoi confratelli, forse gelosi del successo che l'opera che ha indotto qualche studioso a pensare a GioacchinodaFiore, senza però volervi trovare alcuna relazione di ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] rissa. Nella terza sessione, il 30 novembre, venne approvato solennemente il Credo, fu condannata l'eresia, specialmente quella di GioacchinodaFiore e di Amalrico di Bena, e fu approvata la crociata con la bolla Ad liberandam. Con la crociata, che ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] G., al quale la letteratura agiografica ha attribuito spesso profezie e vaticini, inspirandosi all'insegnamento di GioacchinodaFiore riconferma il valore del mandato profetico, posto sempre in relazione quest'ultimo con la conversione interiore ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] lo indusse ad aprirsi sempre più al pensiero escatologico, il quale - sotto l'immediata influenza di GioacchinodaFiore - aveva incontrato grande favore e fatto proseliti proprio in questi ambienti. L'influenza dello spiritualismo escatologico ...
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BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] francescano Gerardo di Borgo San Donnino pubblicò il Liber introductorius ad Evangelium aeternum, in cui, rifacendosi alle opere di GioacchinodaFiore, affermava che si era conclusa la seconda età, quella del Figlio, e che si apriva la terza, dello ...
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GERARDO da Borgo San Donnino
Raniero Orioli
Originario di Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza presso Parma), non è nota la sua data di nascita.
Le principali notizie su di lui, antecedenti al 1254, [...] di conflittualità permanente e di precari equilibri, G. nel 1254 pubblicò la Concordia Novi et Veteris Testamenti di GioacchinodaFiore premettendo a essa un Liber introductorius in evangelium aeternum: come dice Manselli, "la sua opera appariva a ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] dell'opera è, in sintesi, il seguente. La storia dell'umanità è divisa in tre età, secondo lo schema di GioacchinodaFiore, che è annoverato tra i profeti della seconda età, annunciatori della terza. Alla seconda età appartiene anche Lutero; ma con ...
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COLONNA (de Columpna, de Columnis), Giovanni
Norbert Kamp
Appartenente alla nobile famiglia romana che nel corso del sec. XIII forni alla Chiesa alcuni cardinali e al Comune di Roma vari senatori, nacque [...] Domenico.
Vani furono i tentativi dello zio Giovanni di farlo desistere da questa decisione. Il cardinale si rivolse addirittura a Gregorio IX Parigi, furono bruciati gli scritti di GioacchinodaFiore. Ma in collaborazione con il cardinale ...
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BENVENUTO, detto l'Asdenti
Paolo Bertolini
Maestro calzolaio, nato a Parma probabilmente nel primo quarto del sec. XIII, buon conoscitore deglì scritti di GioacchinodaFiore e della letteratura profetica [...] sappiamo della vita e dell'attività di B. - a parte le ricordate citazioni contenute nelle due opere di Dante - ci viene riferito da uno dei più noti e vivaci cronisti del Duecento, fra, Salimbene de Adam, il quale - è lui stesso a dircelo - conobbe ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante [...] in quel monastero è lo stesso L. a fornire indicazioni, incluse nel testo che egli dedicò alla memoria di GioacchinodaFiore.
All'interno del cenobio ebbe modo di farsi apprezzare dall'abate Gerardo, divenuto nel 1210 arcivescovo di Reggio, tanto ...
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gioachimita
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Del monaco cistercense Gioacchino da Fiore (v. la voce prec.): le dottrine, le profezie g.; la visione g. della Chiesa futura; il movimento g.; come sost., seguace della concezione della storia e dell’esegesi...
gioachimismo
s. m. [der. di I0achim, forma lat. del nome Gioacchino]. – Orientamento della spiritualità tardo-medievale che trae origine dall’opera esegetica di Gioacchino da Fiore (c. 1135-1202), e particolarm. dalla concezione della storia...