GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] proporzione con marmo e metalli dorati dalli signori Gioacchino, e Pietro Belli romani scultori in metallo ( a cura di M. Natoli, Roma 1995, pp. 21 s.; L. Barroero, Giovanni Gherardo De Rossi biografo. Un esempio: la "Vita" di Gaetano Lapis, in Roma ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] , pp. 12 s.).
Morì a Roma il 12 ott. 1797 in una casa in via dei Salesiani (Noack, p. 38).
Giovanni, fratello di Gioacchino, nacque a Roma il 30 luglio 1763 (Bulgari, p. 10). Fu probabilmente l'influenza del celebre nonno architetto, suo padrino di ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] in una delle vele del portico laterale della basilica di S. Giovanni in Laterano, dove lavorarono gli stessi artisti impegnati nel palazzo ( Battesimo di Cristo e la Vergine in preghiera, s. Gioacchino, s. Anna e s. Giovannino (entrambi nella locale ...
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FRANZONI, Francesco Antonio
Rosella Carloni
Figlio di Pietro Ottavio, nacque a Carrara il 23 genn. 1734. Si formò presumibilmente presso le maestranze locali, acquistando quell'abilità nella lavorazione [...] Grandjacquet e Lorenzo Cardelli, restaurò la raccolta di antichità di Giovanni Battista Piranesi, lavoro che lasciò su di lui una profonda di estrazione, le vendite a personaggi eccellenti, quali Gioacchino Murat (1802, 1809), o le visite nel suo ...
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PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] Luigi Fabri, aveva pubblicato l’Eneide e, nel 1819, con Giovanni Scudellari, vide la luce l’Istoria Romana. Realizzata con il lavoro a Roma un salotto letterario, frequentato anche da Gioacchino Belli, cui è probabile partecipasse lo stesso Pinelli ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] volta, spettano con ogni probabilità a M. l'Incontro di Gioacchino e Anna e l'Incoronazione della Vergine; ma è stato a quella data la coppia aveva quattro figli: Livia, Beatrice, Giovanni Battista e Giulia (p. 355).
Alla fase di esordio della ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] 'influsso di Orazio Gentileschi sembra aprirsi a una nota d'interesse, non isolata, per la pittura di Giovanni Lanfranco; il Miracolo del beato Gioacchino Piccolomini (Siena, S. Maria dei Servi), portato a termine tra luglio e dicembre del 1633; la ...
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CHIALLI, Vincenzo
Pasqualina Spadini
Nacque a Città di Castello il 27 luglio 1787, primo dei dodici figli di Paolo, fabbro, e di Matilde Moretti. Era pertanto fratello maggiore di Giuseppe, scultore, [...] Roma per allestire, in collaborazione con lo scultore Gioacchino Mortola, le "macchine" sceniche per le sacre ). L'altra, approntata nel 1824, rappresentava la Visione di s. Giovanni Evangelista. Diessa resta l'incisione eseguita da B. Pinelli (B. ...
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FIORI, Giovanni Francesco
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma l'8 ag. 1709 da Domenico Antonio e da Caterina De Rossi (Mancini, 1979, p. 22). Fu tenuto a battesimo da G.F. Pellegrini, scenografo e "gentiluomo" [...] Roma 1978, p. 498; P. Mancini, La chiesa di S. Gioacchino ai Monti e l'opera di G.F. F., Roma 1979, passim della Neve a Palazzola e i lavori di padre de Fonseca ad Evora, in Giovanni V di Portogallo (1707-1750) e la cultura romana del suo tempo, a ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] "un calamaro, un altro pennarolo et campanella di argento". Più tardi, il 16 ott. 1645, Nicola Maria e i figli Giovanni Battista, Vincenzo, Placido, Francesco e Giuseppe si impegnarono a realizzare per il monastero di S. Placido un paliotto d'argento ...
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