BILIO, Luigi Maria (al secolo Tommaso Francesco)
Giacomo Martina
Nato ad Alessandria il 25 marzo 1826 da Giuseppe e da Maddalena Burali, in una famiglia di modeste condizioni, e rimasto orfano ancor [...] ancora nell'ultimo scrutinio che vide l'elezione di Gioacchino Pecci.
Alla sua candidatura si mostrarono favorevoli il 1932, pp. 388-399; E. Spreafico,Il card. L. B. e S. Giovanni Bosco, in Eco dei Barnabiti. Studi, XVI-XVII, giugno 1942, pp. 25-44; ...
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FELICE da Sambuca (al secolo Gioacchino Viscosi)
Gioacchino Barbera
Nacque a Sambuca di Sicilia (Agrigento) il 13 ag. 1734, da Antonino e Laura Gullotta, penultimo di sette figli. Nel 1754 entrò nel [...] stati attribuiti a F. (A. Mangiaracino, in Fra'F. daS., 1995, pp. 30, 34-37). Più che le suggestioni da Giovanni Lanfranco e da Guido Reni ravvisate da Schmidt (1985) sembra plausibile che la conoscenza delle opere romane di Gaspare Traversi abbia in ...
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EROLI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) il 17 nov. 1813 da Francesco dei marchesi Eroli e da Luisa Tani di Cannara, in una famiglia patrizia narnese, che aveva avuto [...] , card. F. Sceberras-Testaferrata.
Ivi gli fu condiscepolo Gioacchino Pecci, con cui si trovò spesso a rivaleggiare per il : Biografia di mons. Feliciano Capitone scritta dal marchese Giovanni Eroli da Narni, Roma 1835. Nel periodo immediatamente ...
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CASTELLANO (da Castello), Alberto
Marco Palma
Nacque a Venezia, nel sestiere di Castello da cui prese il nome, verosimilmente intorno alla metà del sec. XV. Verso il 1470 dovette vestire l'abito domenicano, [...] di Brescia, da cui il maestro generale dell'Ordine Gioacchino Torriani lo trasferì il 28 febbr. 1489 a vita. L'assenza del suo nome nel necrologio del convento dei SS. Giovanni e Paolo rende plausibile l'ipotesi che sia morto altrove.
Il nome del ...
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BARTOLOMEO da Ferrara
Antonio Alecci
Nacque nel 1368 a Ferrara (e non a Modena: cfr. Creytens, Barthélemy..., passim). Nel 1387 era già domenicano: in data 26 giugno figura infatti nel registro di Raimondo [...] , dopo gli anni 1437-38, su richiesta di Gioacchino da Venezia e Antonio di Alessandria per promuovere la Venezia nel 1555 a cura del francescano Francesco Visdomini e dedicata a Giovanni Trevisani, abate di S. Cipriano di Murano. Il trattato, che ...
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PAGAGNOTTI, Benedetto
Giorgio Caravale
PAGAGNOTTI, Benedetto. – Nacque a Firenze intorno al 1443 da Cristoforo dell’Opera.
Emise la professione domenicana a S. Marco il 23 agosto 1461. Diversi anni [...] imminente arrivo a Firenze dei suoi due commissari Gioacchino Torriani e Francesco Remolines. In quell’occasione beato Ieronimo Savonarola, 1937, pp. 218 s.). Ancora, secondo Giovanni Pico Pagagnotti raccontò che il frate defunto gli era apparso e l ...
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PENDOLA, Tommaso
Angelo Gaudio
– Nacque a Genova il 22 giugno 1800, secondo di tre fratelli, da Giuseppe, agiato negoziante, e Ilaria Valle. La sua prima formazione umanistica avvenne alla scuola di [...] la figura di maggior rilievo era quella del p. Giovanni Inghirami, insigne scienziato, fino alla solenne professione religiosa il Capecelatro, Henri-Dominique Lacordaire, Rosmini, e Gioacchino Ventura. Ampia anche la sua produzione di biografie ...
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Profetismo
Gian Luca Potestà
L'allestimento di testi profetici rappresentò un motivo fondamentale di propaganda nel conflitto che oppose Federico II al papato. Nel culto imperiale promosso dall'imperatore [...] un commento a Isaia anch'esso falsamente attribuito all'abate Gioacchino, fu composta fra il 1260 e il 1266 da un manifesta ostilità nei confronti sia di Federico II sia di Giovanni III Duca Vatatze, pretendente al recupero del trono di ...
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PIGNATELLI, Ferdinando Maria
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Ferdinando Maria. – Nacque a Napoli il 9 giugno 1770 da Giovanni, principe di Monteroduni, e da Lucrezia Mormile, esponenti della più antica aristocrazia [...] lui sostenuto: pur non conoscendo di persona il cardinale Mastai Ferretti, se l’era visto raccomandare dal confratello Gioacchino Ventura, incontrato durante il viaggio verso Roma, mentre quegli risiedeva a Napoli per curare i postumi di una frattura ...
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CASTIGLIONI, Filippo
Agostino Borromeo
Figlio di Branda, senatore sforzesco, e di Domenica Cusani, nacque nel 1476. Dopo la laurea in utroque iure, nel 1498 entrava a far parte del Collegio dei giureconsulti. [...] già nel 1527 aveva ottenuto per lui il canonicato di S. Giovanni Battista di Monza, il 18 aprile dell'anno successivo lo nominava di Milano a mezzo il '500, in Studi stor. in onore di Gioacchino Volpe, I, Firenze 1958, p. 124; F. Arese, Le supreme ...
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