Pittore (Galatina, Lecce, 1836 - Napoli 1891). Autodidatta, nel 1855 si stabilì a Napoli dove, attivo come ornamentista, esordì dipingendo alcune nature morte. In contatto dal 1857 con i gruppi di cospirazione antiborbonica, combattè nel 1860 a fianco di Garibaldi. Dal 1861 T. cominciò a dipingere, con sensibilità vicina a quella di F. Palizzi e D. Morelli, opere che risentono, nella scelta dei temi, ...
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GUARDASCIONE, Ezechiele
Maura Picciau
Nacque a Pozzuoli il 2 sett. 1875 da Vincenzo, proprietario terriero e da Rosa. La sua formazione giovanile come pittore si svolse sotto la guida di F. Palizzi, [...] intitolato Sera a Pozzuoli (oggi nella Galleria nazionale d'arte moderna); lo stesso anno pubblicò a Bari il saggio GioacchinoToma. Il colore in pittura, teso a rivalutare la figura del pittore ottocentesco, che riscosse un certo successo editoriale ...
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PICCINNI, Antonio Nicola Donato
Rosalba Dinoia
PICCINNI, Antonio Nicola Donato. – Discendente dalla famiglia del musicista barese Niccolò Piccinni, nacque a Trani il 14 maggio 1846 da Giacinto, droghiere, [...] figlia di Jairo, di Morelli, rieditata nel 1878 con il mercante ed editore parigino Adolphe Goupil; 1875: Clemente VII, di GioacchinoToma; 1877: Schiavo e padrone, di Gaetano De Martino; 1878: la versione all’acquaforte di un suo stesso dipinto, L ...
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BALESTRIERI, Lionello
Giorgio Di Genova
Nacque il 12 sett. 1872 a Cetona (Siena) da un modesto muratore, che cercò di far seguire al figlio studi regolari presso l'Istituto di Belle Arti prima di Roma [...] a un decoratore di grido, E. Risi, pur senza tralasciare lo studio della pittura, continuato sotto la guida di GioacchinoToma. Dopo alcuni anni tornò all'Istituto di Belle Arti di Napoli, allorché Filippo Palizzi e Domenico Morelli, di cui il ...
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PALIZZI, Francesco Paolo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Francesco Paolo. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, nonché fratello minore di Giuseppe, Filippo e Nicola, nacque a Vasto, in [...] le provedi altri generisti napoletani come il suo maestro Guglielmi, ma anche come quelle di Giuseppe De Nigris e di GioacchinoToma.
Fonti e Bibl.: Per la famiglia Palizzi nel suo insieme, v. voce Palizzi, Filippo in questo Dizionario. Per Francesco ...
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DE RINALDIS, Rinaldo (Aldo)
Gabriella Bernardini
Figlio di Bartolomeo - scrittore e polemista politico - e di Violante Baldizzani, nacque a Napoli il 18 febbr. 1881. Dopo un iniziale indirizzo di studi [...] 1909; Storia dell'opera pittorica di Leonardo da Vinci, Bologna 1926; La pittura del '600 nell'Italia meridionale, Verona 1929; GioacchinoToma, Milano 1934; Simone Martini, Roma 1938; L'arte in Roma dal '600 al '900 edito dall'Istituto di studi ...
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COSTANTINI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Giovanni, medico chirurgo all'ospedale militare, e di Carmela Barba, proveniente da una facoltosa famiglia del luogo, nacque a Nola (Napoli) [...] puntano, infatti, al genere intimistico e nello stesso tempo popolare, alla pittura di interni con singolari tangenze con GioacchinoToma e con i vari pittori d'interni della seconda metà dell'Ottocento. Vicino ai pittori della scuola nolana, in ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] già nel Duecento. Proprio per la metà del 13° sec. Gioacchino da Fiore aveva profetizzato l’avvento di una nuova era. È delle esperienze francesi. Sottilmente malinconica fu la pittura di G. Toma. L’abruzzese F.P. Michetti passò da un’esigenza verista ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] della scuola di Posillipo, D. Morelli, F. Palizzi, G. Toma e A. Mancini; tra gli scultori V. Gemito. Notevoli tra regno indipendente sotto Giuseppe Bonaparte (1806-08) e poi sotto Gioacchino Murat (1808-15).
Il 17 giugno 1815 Ferdinando IV rientrò ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] Maria dei Servi eseguì più tardi l'Estasi del beato Gioacchino Piccolomini particolarmente lodata da Cochin e citata nella guida di Bologna quadri con S. Simone Stock (1739) e S. Pietro Toma ricevendone la somma di 200 scudi (Samoggia, 1983, pp. 167 ...
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