Monaco cistercense, esegeta (Celico 1145 circa - San Giovanni in Fiore, secondo altre fonti Pietrafitta, 1202). Secondo i dati tradizionali, G. era figlio d'un notaio e, dopo un viaggio in Terrasanta, [...] l'eremo di S. Giovanni in Fiore e costituì l'ordine, poi detto florense, approvato da Celestino III con una bolla del discussa l'autenticità di un compendio delle dottrine di Gioacchino, con illustrazioni esplicative coeve, noto come Liber figurarum. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
GioacchinodaFiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] », 1960, 16, pp. 437-546, rist. in Id., Ausgewählte Aufsätze, 2° vol., Stuttgart 1977, pp. 255-360 (trad. it. in Id., GioacchinodaFiore. Vita e opere, a cura di G.L. Potestà, Roma 1997, pp. 101-202).
H. Mottu, La manifestation de l’Esprit selon ...
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Francescano (m. 1276), ardente partigiano di GioacchinodaFiore, autore di un Introductorium in evangelium aeternum (1254) diffuso insieme alla Concordia Novi et Veteris Testamenti di Gioacchino: vi sostiene [...] che il vangelo eterno del veggente calabrese ha completato e sostituito il Vangelo di Cristo. L'opera fu condannata ad Anagni (1255) e G. fu sospeso dal ministero sacerdotale; insistendo nella sua dottrina, ...
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Storico (Roma 1881 - ivi 1946), uno dei capi del modernismo italiano che, specialmente dopo la prima guerra mondiale, apparve quasi impersonato in lui. Sacerdote (1903), fu insegnante nel Seminario romano, [...] religiosa in Germania, 1926; Le origini dell'ascetismo cristiano, 1928; Il cristianesimo nell'Africa romana, 1928; GioacchinodaFiore, 1931, oltre all'edizione dei Tractatus super Quattuor Evangelia, 1930, e del De articulis fidei, 1936, dello ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] le petrose di Dante).
Al di fuori di tale successione è anche la poesia religiosa, in piena fioritura già nel Duecento. Proprio per la metà del 13° sec. GioacchinodaFiore aveva profetizzato l’avvento di una nuova era. È l’epoca in cui sorgono e ...
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Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] , con attenzione sempre più intensa alle vicende dei tempi presenti, trova la sua più alta espressione in GioacchinodaFiore (m. 1202), che dà nuovo significato alle classiche periodizzazioni delle sei età del mondo e dei tre regni (del Padre, del ...
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Teologo (Novara fine sec. 11º - Parigi 1160), chiamato dai posteri magister sententiarum. Il suo scritto principale, i Libri Sententiarum, il testo teologico più diffuso nel Medioevo, gli fruttò una celebrità [...] Giovanni di Cornovaglia, Gerhoh di Reichersberg, Gualtiero di San Vittore, Scuola porretana, GioacchinodaFiore; particolarmente criticata la sua dottrina detta nichilismo cristologico, per cui l'unione in Cristo delle due nature sarebbe puramente ...
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Religioso (n. forse in Val d'Ossola seconda metà del sec. 13º - m. 1307), capo della setta degli apostolici dopo il supplizio di G. Segarelli (1300). Le sue concezioni ci sono note soprattutto dalle sue [...] , di cui conosciamo l'esistenza, due si conservano quasi per intero). Gioachimita, Fra D. corregge la profezia escatologica di GioacchinodaFiore aggiungendo una quarta età, che viene dopo la prima del Padre, la seconda del Cristo e la terza della ...
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Comune della prov. di Cosenza (279,5 km2 con 18.229 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 1049 m s.l.m. sull’orlo nord-orientale della Sila Grande, alla confluenza del fiume Neto con il fiume Arvo. Frequentata [...] . Produzione artigiana di tappeti e tessuti; lavorazione del legno.
Nei dintorni è la località Iure (Fiore), prima sede eremitica di GioacchinodaFiore (sec. 12°), fondatore dell’ordine dei florensi, al quale si deve la fondazione dell’attuale ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] e la levità, l'Italia dell'Ariosto e di Galileo; dall'altra Pasolini, l'Italia di Jacopone e di Belli, di GioacchinodaFiore e di Gadda: stracci e apocalissi. Una civiltà magmatica - il dialetto friulano e Dante, i tragici greci e gli Evangeli, il ...
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gioachimita
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Del monaco cistercense Gioacchino da Fiore (v. la voce prec.): le dottrine, le profezie g.; la visione g. della Chiesa futura; il movimento g.; come sost., seguace della concezione della storia e dell’esegesi...
gioachimismo
s. m. [der. di I0achim, forma lat. del nome Gioacchino]. – Orientamento della spiritualità tardo-medievale che trae origine dall’opera esegetica di Gioacchino da Fiore (c. 1135-1202), e particolarm. dalla concezione della storia...