Il "gran" guadagno
Gerhard Rösch
La prima metà del secolo XIII vede costituirsi l'impero commerciale veneziano, dai confini sempre più estesi (1). E d'altronde è proprio in questa prepotente espansione [...] che pare fatto apposta per il commercio, percorso dalla strada che collega la Siria a Costantinopoli e dall'altra 133. G. Rösch, Venezia e l'Impero, pp. 191-192.
22. Gino Luzzatto, I più antichi trattati tra Venezia e le città marchigiane, "Nuovo ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] privilegiato dell'indagine di due economisti di scuola paretiana: Gino Borgatta e Guido Sensini. D'altro canto, gli scrittori mezzi di informazione nelle mani di pochi. L'uomo della strada dispone di poteri limitati al mondo quotidiano in cui vive ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] . Si desidera ardentemente rompere con il passato, inaugurando nuove strade, alla ricerca del sogno utopico di creare un «uomo , don Mario Picchi a Roma, don Andrea Gallo a Genova, don Gino Rigoldi a Milano e don Oreste Benzi a Rimini (sino al 1975 ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] una formazione professionale, di aiutarli a trovare una strada di autonomia, evidenziando un’acuta percezione della grave dichiararsi evangelico, combattendo il cattolicismo farisaico».
13 Lettera a Gino Capponi, del 7 agosto 1831, in A. Gambaro, ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] varia inclinazione politico-culturale, come Bettino Ricasoli, Gino Capponi, Camillo Benso di Cavour, Niccolò Tommaseo ordine pubblico’. Costa dichiara al commissario di non poter più suonare per strada con la moglie ‘senza che vi sia alcuno, o più di ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] le richezze nella chiesa, et che Martin Luthero haveva catado la vera strada" (A.S.V., Sant'Uffizio, b. 55).
81. Gigliola religione e politica nell'età di Angelo Maria Querini, a cura di Gino Benzoni - Maurizio Pegrari, Brescia 1982, p. 10 (pp. 9-21 ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] ci verrà affidato?”»32.
Alla domanda di Doni è Gino Montesanto, in La cupola (1966), romanzo ambientato nella sia, Milano 1985, pp. 68, 148, 177.
46 F. Parazzoli, Per queste strade familiari e feroci (risorgerò), Milano 2004, pp. 34, 27, 89.
47 L. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’avventura Olivetti
Emilio Renzi
«Prima fabbrica nazionale macchine per scrivere» (1908-1932)
La società in accomandita semplice Ingegnere Camillo Olivetti & c. venne fondata a Ivrea (Torino) [...] delle sue idee. Dalla OMO e dalla collaborazione con l’ingegnere Gino Levi (1901-1996, il quale, dopo le leggi razziali del . Maggiore capacità e minore ingombro: venne così spianata la strada per la già citata nascita, nel 1959, dell’Elea ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] un gruppo di giovani che ruotava intorno al padre oratoriano Gino Del Bono della Chiesa Nuova di Roma. Costoro presero che fosse possibile costruire il socialismo percorrendo nuove strade. Tali vicende ebbero ripercussioni anche nel nostro paese ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] officiava secondo il loro rito. Da loro stessi la strada finì per prendere il nome. Il piccolo oratorio, ampliato Stefani et al., Venezia 1879-1903: VI, col. 26.
7. Gino Luzzatto, Storia economica di Venezia dall'IX al XVI secolo, Venezia 1961, ...
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lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...
filoterrorista
(filo-terrorista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene i terroristi. ◆ Malgrado la sforzo generoso di Michele Serra che su «Repubblica» si rammarica perché «il nostro premio Nobel passa per filo-terrorista sulla base di una...