TERZAGHI, Mario
Maria Teresa Feraboli
Nacque a Firenze il 13 luglio 1915 da Michele e da Lavinia Donati, che nel 1926 si trasferirono a Milano, dove Michele, avvocato, aveva uno dei due studi (l’altro [...] (1953-63) e il Feltre (1957-63); inoltre, all’interno dell’équipe di progettazione del Feltre, coordinata da GinoPollini, Terzaghi fu capo di uno dei sottogruppi.
Magnaghi e Terzaghi contribuirono, dunque, a configurare il volto moderno delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea di città sociale ha origine nel XIX secolo, in Gran Bretagna. Nel secolo [...] piano regolatore della Valle d’Aosta, coordinato da Adriano Olivetti stesso e redatto da Luigi Figini e GinoPollini.
Come ultima avventura italiana classificabile sulla scia delle esperienze delle città sociali, si deve citare Metanopoli, tenendo ...
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Nacque a Rovereto (Trento) il 10 dic. 1896, da Leopoldo, calzolaio, e da Maria Casetti, sesto di nove figli. Nel 1906, alla morte del padre, venne accolto nell'istituto orfanotrofio della sua città, dove [...] nuovo caffè-bar Craja in vicolo S. Margherita, che egli realizzò insieme con gli architetti Luigi Figini e GinoPollini, chiamando a collaborare per le decorazioni anche Marcello Nizzoli e Fausto Melotti, altro suo conterraneo. Negli anni successivi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’avventura Olivetti
Emilio Renzi
«Prima fabbrica nazionale macchine per scrivere» (1908-1932)
La società in accomandita semplice Ingegnere Camillo Olivetti & c. venne fondata a Ivrea (Torino) [...] ne affidò la progettazione a due architetti milanesi allora poco più che trentenni, Luigi Figini (1903-1984) e GinoPollini (1903-1991), esponenti di quel razionalismo architettonico europeo che in Italia stava in quel periodo iniziando la sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cose belle e utili: la nascita del prodotto industriale
Anty Pansera
In Italia, di ‘disegno’ – e di ‘prodotto’ industriale – non si può parlare finché il Paese non vive una realtà industrializzata: [...] ‘sponsorizzò’ (si direbbe oggi) la Casa elettrica, un particolare edificio firmato da Luigi Figini (1903-1984) e GinoPollini (1903-1991), progettato per
esporre tutti gli apparecchi elettrici destinati a sostituire nelle varie funzioni domestiche il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
I ‘bianchi’: la tecnologia in cucina
Giovanni Paoloni
Una storia di successo
L’industria italiana degli elettrodomestici è stata – nonostante i colpi della crisi economica tra primo e secondo decennio [...] nel 1930. La realizza il Gruppo 7, costituito dai giovani architetti italiani più innovativi del momento: Luigi Figini, GinoPollini, Adalberto Libera, Sebastiano Larco, Carlo Enrico Rava, Giuseppe Terragni e Guido Frette (Polin 1982, pp. 52-55). La ...
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Laura Biagiotti
Made in Italy
Qualità Italia
Un'esperienza professionale
e umana
di Laura Biagiotti
4 dicembre 2003
Al Quirinale, nel corso della cerimonia di consegna dei premi Leonardo, attribuiti [...] e industriale di Monza e poi di Milano. Di questo primo periodo vanno ricordati il mobile radio di Luigi Figini e GinoPollini (1933), la Lancia Aprilia del 1937, l'apparecchio radio di Luigi Caccia Dominioni e dei fratelli Achille e Pier Giacomo ...
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OLIVETTI, Adriano
Giuliana Gemelli
OLIVETTI, Adriano. – Nacque a Ivrea l’11 aprile 1901, primo di sei fratelli, da Camillo, di origine ebraica, e da Luisa Revel, valdese.
Il padre, ingegnere eclettico [...] patologo Giuseppe e sorella di Natalia Levi Ginzburg e di Gino Levi Martinoli.
Ex compagno di studi, Martinoli avrebbe avuto ingegneri del calibro dei razionalisti Luigi Figini e GinoPollini, coordinata dallo stesso Olivetti. Nel 1938 Olivetti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella storia dell’architettura, il classico è un riferimento, un’àncora, una fonte. [...] che neppure la breve parentesi razionalista, avviata dal Gruppo 7 (Luigi Figini, Guido Frette, Sebastiano Larco, Adalberto Libera, GinoPollini, Carlo Enrico Rava e Giuseppe Terragni) nel 1926 con il sostegno del duce, era riuscita a offuscare: “Noi ...
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TERRAGNI, Giuseppe
Alessandra Capanna
– Nacque a Meda, in provincia di Milano, il 18 aprile 1904, ultimo dei quattro figli di Michele, un affermato e stimato costruttore, titolare di un’impresa edile, [...] del 1926, quando con Ubaldo Castagnoli (poi sostituito da Adalberto Libera), Luigi Figini, Guido Frette, Sebastiano Larco, GinoPollini e Carlo Emilio Rava firmò il primo documento del razionalismo italiano, atto fondativo del Gruppo 7, che illustrò ...
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