Saggista svizzero di lingua francese (Neuchâtel 1906 - Ginevra 1985). Dopo studî in Svizzera e Austria, si trasferì in Francia, dove si stabilì nel 1947 dopo altri soggiorni in Svizzera e negli USA. Aderì [...] de la personne, 1934; Penser avec les mains, 1936); fervente europeista, dal 1949 diresse il Centro di cultura europea di Ginevra. Nelle sue opere, all'indagine su alcuni aspetti del passato dell'Occidente (L'amour et l'Occident, 1939, trad. it ...
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PRIGIONIA bellica
Adolfo MARESCA
La convenzione firmata a Ginevra il 27 luglio 1929 sul trattamento dei prigionieri di guerra (v. guerra, XVIII, p. 55) costituiva, sì, il frutto dell'esperienza della [...] 1948, cfr. Ministero degli affari esteri italiano, Testo delle Note verbali che integrano o modificano la Convenzione internazionale di Ginevra del 1929, ecc., Roma 1941, 1942, 1943; A. Rapisardi-Mirabelli, La Croce Rossa: Feriti e malati di guerra e ...
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CARACCIOLO, Galeazzo
E. William Monter
Nacque a Napoli, unico figlio maschio di Colantonio, marchese di Vico dal 1531, e di Giulia della Lagonessa nel gennaio del 1517.
Il C. venne perciò educato con [...] Médaille inédite de G. C., in Revue suisse denumismatique, XXII (1920), pp. 85-89; A. Casadei, G. C. e la sua fuga a Ginevra, in Nuova riv. stor., XIX (1935), pp. 212-23. Il più importante tra gli studi moderni è quello di B. Croce, Uncalvinista ital ...
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Valdese (Villasecca 1615 - Leida 1670). Studiò a Ginevra avvicinandosi al calvinismo; pastore a S. Giovanni dopo suo zio Antonio (v.), cercò di promuovere sollevazioni popolari contro le limitazioni imposte [...] alla propaganda valdese, ma in seguito alle sommosse culminate nelle Pasque piemontesi (1655) dovette riparare in Francia e poté ritornare in patria solo più tardi per l'intervento di Cromwell. Scoppiate ...
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Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] base programmatica all'Associazione generale degli operai tedeschi (1863), nucleo del futuro Partito socialdemocratico. Fautore del suffragio universale, nell'opera Herr Bastiat - Schulze von Delitzsch, ...
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Sociologo e storico italiano (Portici 1871 - Mont-Pélerin, Ginevra, 1942). In collaborazione con C. Lombroso, scrisse La donna delinquente (1893); svolse poi sul Secolo di Milano e altrove attività di [...] vasto pubblico, anche fuori d'Italia, fu invece avversata dagli specialisti. Antifascista, nel 1930 si stabilì a Ginevra, dove insegnò storia della Rivoluzione francese e storia contemporanea. Altre opere: La ruine de la civilisation antique (1921 ...
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Consolidò e ampliò il proprio dominio, e pubblicò il corpo di leggi Decreta seu statuta, che avrebbe costituito la base della successiva legislazione sabauda. Scelta in seguito la vita monastica, fu antipapa [...] col nome di Felice V.
Vita e attività
Figlio (Chambéry 1383 - Ginevra 1451) di Amedeo VII, cui successe (1391) sotto la tutela della nonna Bona di Borbone. Dichiarato maggiorenne in occasione delle sue nozze nel 1393 con Maria di Borgogna, prese in ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] dei ginevrini e Berna, con un ordine, accolto dopo le elezioni del febbr. 1538. Nella primavera del 1538 C. fu bandito da Ginevra insieme a Farel e, sollecitato da Butzer e Capitone, dal 1538 al 1541 si fermò a Strasburgo, dove si unì alla comunità ...
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Uomo politico e giornalista spagnolo (Villaviciosa de Odón 1891 - Ginevra 1975); all'avvento della repubblica (1931) fu deputato e uno degli elementi più attivi del socialismo di sinistra impersonato da [...] Largo Caballero. Fu ambasciatore al Messico, e ministro degli Esteri con Largo Caballero (sett. 1936-maggio 1937) e con Negrín (1937-39), il 6 marzo 1939 si rifugiò all'estero. Ha scritto un volume di ...
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Diplomatico e umanista (Exeter 1545 - Oxford 1613); studiò a Ginevra, dove era fuggito con i genitori, calvinisti, durante il regno di Maria la Cattolica. Nel 1565-1569 insegnò greco a Oxford: successivamente [...] si dedicò allo studio dell'ebraico. Inviato dalla regina Elisabetta in frequenti missioni sul continente, fu ministro d'Inghilterra all'Aia tra il 1589 e il 1596, e vi si adoperò per contenere la preponderanza ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...