Ramadan, Tariq. - Teologo e accademico svizzero (n. Ginevra 1962). Nipote del fondatore egiziano dei Fratelli Musulmani, è noto per le sue riflessioni su come interpretare i testi islamici nel mondo contemporaneo [...] e sulla dimensione europea dell’Islam. Accusato di rappresentare una variante raffinata e subdola del fondamentalismo islamico, sul versante opposto è considerato un traditore occidentalizzato da frange ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] dei ginevrini e Berna, con un ordine, accolto dopo le elezioni del febbr. 1538. Nella primavera del 1538 C. fu bandito da Ginevra insieme a Farel e, sollecitato da Butzer e Capitone, dal 1538 al 1541 si fermò a Strasburgo, dove si unì alla comunità ...
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Abbazia della Savoia appartenente in origine alla diocesi di Ginevra, poi a quella di Chambéry (1779). Di fondazione cistercense, sorta nel 12° sec., prese il nome dal monastero fondato, forse alla fine [...] dell’11° sec., in località detta Altacumba. Costruita sul territorio ceduto da Amedeo III di Savoia al cugino abate Amedeo di Hauterive, H. accolse le sepolture dei conti di Savoia da Umberto III (m. 1189) ...
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FIESCHI, Giacomo
Giovanni Nuti
Figlio di Simone e di Ginevra Gentili, nacque nella prima metà del sec. XIV dal ramo di Savignone della potente famiglia ligure. Sappiamo che abbracciò la vita ecclesiastica, [...] ma non conosciamo, per il silenzio delle fonti note, nulla della sua attività e della sua carriera anteriormente al 1382, quando - ignoriamo in quale mese e in quale giorno - divenne arcivescovo di Genova, ...
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Filosofo, medico e riformatore religioso (Vilanova de Sixena, Aragona, 1511 - Ginevra 1553). Studente di diritto a Tolosa, si volse ben presto agli studî biblici, patristici e filosofici, venendo così [...] negò il suo benestare, si rifiutò di restituire il manoscritto e scrisse a G. Farel dichiarando che se S. fosse passato da Ginevra avrebbe fatto di tutto perché non ne uscisse vivo. Ricomposta l'opera con gli appunti in suo possesso, S. la pubblicò ...
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Calvinista (Città di Castello 1535 circa - Roma 1569); visse a Ginevra dal 1557 facendo il mercante di seta; nel 1567, al ritorno da un viaggio di propaganda calvinista in Sicilia, nel Napoletano e a Roma, [...] fu arrestato a Genova e consegnato al Sant'Uffizio (1568) che lo condannò a morte ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] C 24, cc. 151v, 155v, 159r, 163v). Da Venezia si tenne in corrispondenza con quanti si erano rifugiati a Lione e a Ginevra, in particolare col Gelido, al quale mandò più volte aiuti in danaro. Richiese ed ebbe dalla Gonzaga gli scritti del Valdès per ...
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Nome latinizzato del teologo Jean de Courtecuisse (Haleine, Orne, metà del sec. 14º - Ginevra 1423), detto "doctor sublimis". Prof. (1416-21) di teologia all'univ. di Parigi, ebbe larga rinomanza; Carlo [...] . Per l'opposizione di Enrico V d'Inghilterra, contro il quale B. aveva sostenuto il duca d'Orléans, fu trasferito a Ginevra da Martino V (1421). Degli scritti suoi, fu stampato (1706) un Tractatus de fide et ecclesia, de Romano pontifice et concilio ...
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Ecclesiastico (Carogue 1824 - Roma 1892). Ordinato prete nel 1847, fu dal 1864 parroco di Ginevra e vescovo in partibus di Hebron; partecipò al concilio Vaticano I e nel 1873 fu nominato vicario apostolico [...] di Ginevra, ove tentò di ripristinare il vescovado. Espulso perciò dalla Svizzera, vi ritornò come vescovo di Losanna e Ginevra risiedendo a Friburgo, di cui contribuì a fondare l'università (1889). Cardinale dal 1890. ...
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BINI, Pietro
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Nacque a Firenze il 23 luglio 1593 da Bernardo e da Ginevra Martellini.
Era la sua un'antica famiglia di mercanti, tradizionalmente legata alla corte romana, dove aveva avuto momenti [...] di particolare fortuna con il pontificato di Leone X. Lo stesso padre del B. aveva tenuto banco a Roma per trent'anni, senza tuttavia ripetere i passati successi della famiglia, che pertanto al tempo del ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...