JANDOLO, Augusto
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 25 maggio 1873 da Antonio e da Ginevra Buzzi, in una stimata famiglia di antiquari.
Lo J., pur manifestando precoci inclinazioni artistiche, [...] riuscì tuttavia, nel corso degli anni, a conciliarle con l'attività commerciale ereditata dal padre e dal nonno, che egli praticò tutta la vita con passione e competenza.
Dopo aver frequentato l'istituto ...
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GREENE, Graham
Rosario Portale
(App. II, I, p. 1093; IV, II, p. 118)
Scrittore inglese, morto a Ginevra il 3 aprile 1991. Dal 1974 ha pubblicato l'autobiografia Ways of escape (1980; trad. it., 1981) [...] e i romanzi: The human factor (1978; trad. it., 1978), Dr. Fischer of Geneva or the bomb party (1980; trad. it., 1980), Monsignor Quixote (1982; trad. it., 1983), The tenth man (1985; trad. it., n,1985) ...
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Scrittore svizzero del 15º sec. Notaio a Losanna (dal 1463), poi (1481-84) sindaco della città, stabilitosi a Ginevra compose un piccolo trattato per difendere i privilegi di quella città contro l'invadenza [...] del duca di Savoia (Tractatus potestatum dominorum et libertatum subditorum civitatis Gebennensis, 1490 circa). Nel 1878 si scoprì ch'era anche autore del romanzo cavalleresco Fierabras, ou la Conquête ...
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PITTI, Iacopo
Adriana Mauriello
PITTI, Iacopo. – Nacque a Firenze il 26 gennaio 1519 da Francesco e da Ginevra Lanfredini.
Originari di Semifonte, località della Toscana tra la Val d’Elsa e la Val di [...] Pesa, i Pitti furono mercanti, imprenditori e banchieri; accumularono, nel corso degli anni, un’ingente fortuna, grazie alla quale assunsero prestigio e parteciparono alla vita pubblica della città. Negli ...
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Scrittore (Padova 1480 o 1490 - ivi 1556). Lasciò poemi romanzeschi incompiuti e completò l'Innamoramento di Lancillotto e di Ginevra di Niccolò Agostini. Plagiò Marin Sanudo nell'opera storica sulla Venuta [...] et partita d'Italia di Carlo VIII (1547) ...
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(fr. Galehault) Personaggio di vari romanzi del ciclo brettone, amico e compagno di Lancillotto del quale favorisce gli amori con Ginevra. ...
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HUBAY, Miklós
Gyozo Szabó
Scrittore e drammaturgo ungherese, nato a Nagyvàrad nel 1918; fece gli studi a Budapest e a Ginevra. La prima del suo dramma Európa elrablása ("Il ratto di Europa", 1939) fu [...] proibita dalle autorità. Dopo la seconda guerra mondiale era referente degli affari culturali ungheresi a Ginevra. Tornato in Ungheria nel 1948, insegnò alla Scuola superiore di arte drammatica di Budapest. Ebbe il premio "Attila József" nel 1955. ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] febbraio 1675 Jean-Jacques de la Rive lo citò per aver dato spazio, sempre nell'Itinerario, alle pretese del duca di Savoia su Ginevra, ma l'accusa non ebbe seguito; il 24 nov. 1676 fu di nuovo interrogato a proposito del libro Emergenze de l'Europa ...
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PANCIATICHI, Lorenzo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, l’11 febbraio 1635, da Niccolò di Lorenzo e da Ginevra Soldani, figlia del senatore Iacopo. Dal matrimonio nacquero altri [...] sette figli.
Fin da giovane dimostrò un ingegno vivace, arguto e ben disposto agli studi. Se ne accorse per primo Antonio Mucini, prete e maestro dalle rinomate qualità didattiche, che ebbe tra i suoi ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] G.C. P., in La Critica. Rivista di letteratura, storia e filosofia, XXX (1932), pp. 387-397; A. Pascal, La colonia messinese di Ginevra e il suo poeta G.C. Paschali, in Bollettino della Società di studi valdesi, 1934, n. 62, pp. 118-134; 1935, n. 63 ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...