GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] prohibitorum del 1557-59 segna l'inizio della lunga eclisse editoriale, interrotta nel 1765 da un'edizione stampata "a Ginevra" (in realtà a Lucca), annunciata dalla presenza di undici novelle scelte in un Novelliero italiano allestito da G. Zanetti ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] internazionali (fu delegato italiano nei congressi internazionali degli orientalisti a Pietroburgo, Firenze, Berlino, Stoccolma, Londra, Ginevra, Parigi, Amburgo; presiedette il XII congresso degli orientalisti a Roma nel 1900, il I congresso latino ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] la Libia, accusata di appoggiare il terrorismo internazionale. In Tunisia destituzione di H. Burghiba.
1988: accordi di Ginevra tra Angola, Sudafrica e Cuba per la cessazione delle ostilità (fine della guerra fredda nel continente africano).
1989 ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] descrizione di costumi, e l'immediato scopo polemico accostano, ai romanzi storici, romanzi di denuncia variamente sociale, come Ginevra o l'orfana della Nunziata, di Antonio Ranieri, che anticipa nella violenza della denuncia l'asprezza di certi ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] , il D. intreccia la vicenda miserabile di Giovanni con la storia, improntata alla dissoluzione e al male, della moglie Ginevra. Ma è proprio la dimensione di quest'ultima, nonostante le tirate moralistiche, a primeggiare. E il documento umano del ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] sua lunga attività di professore di diritto e di logica, svolta, dopo la sua adesione alla Riforma, a Ginevra, Heidelberg, Nîmes, Montpellier e Valence, perseguì sistematicamente il tentativo di coordinare il grande corpus della tradizione giuridica ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] le fragment de Goldemar où [...] Dietrich a donné au poète allemand un type Don Quichotte traité avec esprit [...]" (Ginevra, Bibliothèque Publique et Universitaire, ms. fr. 3958, 8, p. 46). L'espressione ‟type Don Quichotte" è interessante nella ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] a questa prosa di romanzi, che fu presto introdotta nella catena di una produzione in serie: Artù e Tristano, Ginevra e Isotta acquistarono una rinomanza persino popolare, e singolarmente durevole. Ma si trattava insomma di una letteratura d'evasione ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] Verona, XVIII (1917), pp. 211-286; G. Bertoni, G. da Verona fra letterati e cortigiani a Ferrara (1429-1460), Ginevra 1921; R. Sabbadini, Il metodo degli umanisti, Firenze 1922, passim; W.H. Woodward, La pedagogia del Rinascimento, Firenze 1923, pp ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] rivelatasi nel 1970 con il romanzo Pour mourir en février. Meno legata a connotazioni regionalistiche è la città di Ginevra. Patria di R. Pinget (1919-1997), che trova migliore collocazione nella l. francese, essa accoglie autori provenienti da altre ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...