Pittore e incisore (Reggio nell'Emilia 1818 - Torino 1882). Fu il più sensibile dei pittori romantici italiani e uno dei più intimamente partecipi al movimento europeo. Dipinse quasi esclusivamente paesaggi, [...] alla scuola di P. Minghetti, esordì dipingendo paesaggi e vedute. Combatté con Garibaldi (1848-49), e si rifugiò poi a Lugano e a Ginevra, dove rimase fino al 1865, entrando in contatto con A. Calame e C.-F. Daubigny. Fu a Parigi (1855 e 1861), dove ...
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Città della Francia sud-orientale (51.000 ab. nel 2005), capoluogo del dipartimento di Haute-Savoie, sulle sponde nord-occidentali del lago omonimo (28 km2). Per la sua posizione e per i suoi quartieri [...] di carta.
Forse antico borgo gallo-romano, poi borgognone (lat. med. Annesiacum), dal 10° sec. fu possesso dei conti di Ginevra, che nel 1401 la cedettero ai Savoia. Fra i monumenti: il castello (sec. 12°-16°); la chiesa di S. Maurizio (sec ...
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Pittore francese (Parigi 1897 - ivi 1981). Allievo di J.-P. Laurens all'Académie Julian, dopo aver lavorato come caricaturista e disegnatore di moda dal 1925 si dedicò solo alla pittura, presentando opere [...] attenzione per il particolare. In quegli anni eseguì uno dei quattro pannelli del Palazzo della Società delle Nazioni a Ginevra. Dopo il 1950 la sua pittura si volse alla ricerca di equilibrî cromatici e formali sempre più sottili e astrattizzanti ...
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Pittore (Dieppe 1869 - Parigi 1952). Frequentò a Parigi l'École des beaux-arts, l'atelier di G. Moreau e i corsi di J. Dupré all'Académie Julian; nel 1895 visitò la Spagna per poi soggiornare ripetutamente [...] un esordio neoimpressionista si orientò, dal 1896, verso una pittura caratterizzata da contrasti di colori puri e da una pennellata densa e costruttiva. Un importante gruppo delle sue opere è conservato alla fondazione Ghez (Ginevra, Petit Palais). ...
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TORONTO 495, Gruppo di
P. Bocci
Gruppo di vasi etruschi con soli motivi decorativi geometrici e vegetali, che sta a cavallo tra la tecnica a silhouette nera e quella a figure rosse; a volte le due tecniche [...] palmette, il Beazley riconnette questo gruppo in primo luogo con quello di Turmuca (v.) ed in secondo con quello detto di Ginevra. Le palmette sono del tipo comune o del tipo con foglie uncinate all'interno. Si datano nella seconda metà del IV sec ...
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CHIESA, Pietro
Angela Guerra
Nacque a Sagno (Canton Ticino) il 29 luglio 1876 da Innocente, pittore decoratore, e Maddalena Bagutti di Rovio. Dopo un primo periodo di studi presso il liceo di Lugano, [...] C.), Genève 1919 (rec. di L. Dunand, in Tribune de Genève, 15 marzo 1919; L. Florentin, in La Suisse, 15 marzo 1919); Esposizione a Ginevra di P. C., in Rass. d'arte antica e moderna, VIII (1921), pp. 179 s.; C. Valsangiacomo, Una mostra di P. C. a ...
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CRESPOLANI, Camillo
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 25 dic. 1798 da Luigi e Pietra Bortonieri. Seguiti i corsi di pittura, scenografia e scultura della locale Accademia Atestina, allora diretta [...] governativa, l'atelier milanese del celebre scenografo Alessandro Sanquirico il Vecchio. Esordì nella città natale curando l'allestimento di Ginevra di Scozia di S. Mayr e dell'Eduardo e Cristina, su musiche di G. Rossini, opera rappresentata il 29 ...
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Pittore e incisore belga, morto e Ostenda il 19 novembre 1949.
Nell'ultimo qindicennio di vita rallentò molto la sua attività. Le ultime opere di una certa importanza risalgono al 1933 (Le port d'Ostende, [...] ), sono stati ripubblicati a Bruxelles nel 1944 (Les écrits de James Ensor, con introduzione di H. Vanveputte).
Bibl.: F. Fels, J. E., Ginevra 1947; P. Fierens, J. E. est mort à Ostende, in Arts, 25 nov. 1940, n. 238, p. 1; P. Haesaerts, Un grand ...
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KLYMENE (Κλυμένη)
G. Gualandi
5°. - Nome di una compagna o di un'ancella di Afrodite, reggente con le mani una pisside e un kàlathos, sul coperchio della lekanìs n. 316 di Napoli, attribuita alla maniera [...] , II, i, 1890-94, c. 1228, s. v., n. 14; P. Ducati, I vasi dipinti nello stile del ceramista Midia, in Mem. Lincei, s. V, XIV, 1908, p. 16, n. 8, tav. IV; G. Nicole, Meidias, Ginevra 1908, p. 102, fig. 23; J. D. Beazley, Red-fig., p. 840, n. 76. ...
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Famiglia di gioiellieri francesi, la cui attività fu avviata nel 1847 a Parigi da Louis-François (1819-1904) con un laboratorio di oreficeria cui fece seguito l'apertura (1859) della gioielleria di Boulevard [...] 20º, aprendo via via succursali e gioiellerie in ogni parte del mondo (Londra, New York, Cannes, Montecarlo, Palm Beach, Ginevra, Hong Kong, Monaco di B., Tokyo, Milano, Roma, Torino, ecc.) e ampliando le sue attività all'orologeria e alla creazione ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...