Pittore (Ginevra 1791 - Losanna 1786). Amico di Voltaire, lo ritrasse in dipinti e incisioni, anche caricaturali, tanto da trarne il soprannome di Huber-Voltaire. Fu anche naturalista ma in questo campo [...] si distinsero il figlio François (1750-1831), autore di Nouvelles recherches sur les abeilles (1792), e il nipote Pierre (1777-1840) i cui studî sulle formiche, dapprima criticati, ebbero in seguito ampia ...
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Pubblicista svizzero (Ginevra 1833 - Berna 1906). Assiduo collaboratore dei più notevoli giornali liberali, direttore del quotidiano radicale Le Progrès, finì col dedicarsi tutto al movimento pacifista [...] e nel 1891 ebbe dal congresso di Roma l'incarico di organizzare il Bureau international de la paix di Berna. Nel 1902 ricevette il premio Nobel per la pace. Era stato gran maestro della massoneria svizzera ...
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Ufficiale e viaggiatore tedesco (Ginevra 1772 - Losanna 1846), discendente da famiglia italiana. Fu incaricato di una spedizione scientifica nell'Africa settentr., durante la quale visitò soprattutto l'Alto [...] Nilo fin oltre Assuan e l'oasi di Sīwa (1820-24). Al ritorno pubblicò (1824) una relazione contenente la pianta dell'oasi rilevata da un compagno di viaggio, il piemontese Gruoc ...
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Vulcanologo e mineralogista svizzero (Ginevra 1857 - ivi 1939), visitò molti vulcani attivi e studiò l'abbondante materiale raccolto, contribuendo così largamente alle conoscenze sulla natura del magma. [...] Dimostrò, con interessanti esperienze, l'acidità del magma e l'azione dell'acqua nei fenomeni vulcanici (Recherches sur l'exhalaison volcanique, 1911); riconobbe una cospicua presenza del tallio nelle ...
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Musicista (Vienna 1902 - Ginevra 1974). Ha studiato all'accademia di musica di Vienna. Noto direttore d'orchestra, ha svolto una intensa attività in Europa e in America ed è stato apprezzato soprattutto [...] come interprete mozartiano. Ha diretto, tra l'altro, l'Opera di Vienna e le orchestre sinfoniche di Buffalo e di San Francisco ...
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Scrittrice (Berlino 1783 - Ginevra 1856), moglie, in seconde nozze, dell'indianista A.-L. de Chézy, s'innamorò del poeta A. Chamisso e si separò dal marito. Scrisse in prosa e in versi: l'opera più nota [...] è il racconto Emmas Prüfungen (1817). Compose anche il libretto (1824) dell'Euryanthe per la musica di Weber ...
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Organizzazione fondata a Ginevra nel 1980 da B. Lown dell’Harvard school of public health e da E. Chazov del Centro nazionale di ricerche cardiologiche dell’Unione Sovietica, con lo scopo di diffondere [...] informazioni e iniziative atte a prevenire gli effetti della guerra nucleare. Premiata con il Nobel per la pace nel 1985 ...
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Attore e regista francese (Ginevra 1920 - Parigi 1990), figlio di Georges e Ludmilla. Esordì sulle scene nel 1938 accanto ai genitori. Nel 1949 iniziò a Parigi la sua attività indipendente di regista-attore. [...] Teso a rendere le risonanze più intime del testo, si rese famoso per le sue interpretazioni cechoviane: Oncle Vania (dal 1950 in poi); Le trois soeurs (1954, 1966); La cerisaie (1965). Tra le sue rare ...
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Paletnologo francese (Marsiglia 1845 - Ginevra 1921); s'interessò ai problemi del Paleolitico e alle indagini sui monumenti megalitici francesi. Nel 1869 succedette a G. de Mortillet nella direzione dei [...] Matériaux pour l'histoire naturelle et primitive de l'homme. Della sua vasta produzione scientifica si ricordano: La France préhistorique, 1889; La caverne d'Altamira (Espagne). Peintures et gravures murales ...
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Secondogenito (Ginevra 1436 circa - Ripaglia, Savoia, 1482) del duca Ludovico, sposò nel 1458 Carlotta, erede di Giovanni II di Lusignano re di Cipro. La successione al regno gli fu contrastata da Giacomo, [...] figlio illegittimo del re defunto, che infine riuscì, con aiuti del sultano d'Egitto, ad avere la meglio; L. si ritirò allora in Savoia. Dopo la sua morte, Carlotta nel 1485 donò il regno perduto a Carlo ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...