Teologo e scrittore arminiano (Ginevra 1657 - Amsterdam 1736). Prof. di ebraico e di filosofia ad Amsterdam (1684); si dedicò alla critica biblica (commentò parecchi libri della Bibbia e negò l'attribuzione [...] del Pentateuco a Mosè) e storica, curando anche importanti edizioni delle opere di Erasmo, U. Grozio, D. Petau, ecc ...
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Zoologo svizzero (Ginevra 1832 - Siena 1871). Si occupò di molti gruppi di invertebrati marini e terrestri; l'opera sua più importante è sugli Anellidi Chetopodi del golfo di Napoli (1868-70); scrisse [...] pure di argomenti generali, negando l'esistenza di energie vitali specifiche, che riteneva manifestazioni dell'energia naturale unica ...
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Musicologo romeno (Bucarest 1893 - Ginevra 1958). Pubblicò raccolte e studî sui canti natalizi (colinde), nuziali, e sui lamenti funebri (bocete) romeni. Sotto l'egida dell'UNESCO, curò una collana universale [...] di musica popolare, in dischi; ha elaborato una moderna teoria del ritmo popolare e delle strutture musicali popolari ...
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Teologo protestante (Ginevra 1790 - La Force, Dordogna, 1874). Sotto l'influsso di J. A. W. Neander (e della "teologia del risveglio"), fu ministro di comunità indipendenti (come la Continental Society). [...] È autore di opere musicali ancora in uso nel culto riformato e di lavori sulla storia del protestantesimo ...
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Scrittore francese (Ginevra 1719 - Franconville, Parigi, 1784). Pubblicò (1773-84) nove volumi di un'opera, rimasta incompiuta, Le monde primitif analysé et comparé avec le monde moderne, in cui sosteneva [...] la monogenesi dei linguaggi. Scrisse anche trenta Lettres toulousaines (1763) in difesa delle posizioni dei protestanti ...
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Pittrice (Cracovia 1894 - Ginevra 1976). Studiò a Cracovia e all'Accademia di Monaco di Baviera; dal 1919 soggiornò ripetutamente a Parigi. Trattò con stile incisivo, memore delle soluzioni di S. Wyspianski, [...] scene di vita popolare e soggetti mitologici. Eseguì anche scenografie e illustrazioni di libri ...
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Chirurgo italiano (Garessio 1887 - Ginevra 1956). Prof. di patologia chirurgica a Padova (1925), di clinica chirurgica nella stessa città e poi (1939) a Milano; ha rivolto la sua attività alla chirurgia [...] del sistema nervoso, di cui, in Italia, è stato l'iniziatore più autorevole ...
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Naturalista svizzero (Ginevra 1767 - ivi 1845), figlio di Horace-Bénédict; si occupò di chimica fisiologica (fermentazione, germinazione, assimilazione, ecc.) e di chimica organica (alcole, ecc.); dimostrò [...] che, durante la respirazione, le piante per ogni volume di ossigeno assorbito ne emettono uno di anidride carbonica ...
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Pittore (n. Ginevra 1620 circa - m. in Danimarca dopo il 1683), eseguì ritratti in miniatura a smalto in Francia, in Inghilterra e (1660-81) per la corte di Danimarca (venticinque ritratti nel castello [...] di Rosenborg, Copenaghen; Ritratto di P. Griffenfeld, 1675, Stoccolma, Museo nazionale) ...
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Finanziere e politico svizzero (Ginevra 1735- Parigi 1793); trasferitosi per motivi politici a Parigi, partecipò attivamente alla Rivoluzione criticando l'operato del Necker (Réponse au Mémoire de M. Necker [...] concernant les assignats, 1790). Ministro dei contributi pubblici dal 23 marzo al 13 giugno 1792, membro del consiglio esecutivo provvisorio del 10 ag. 1792, condivise la fortuna dei girondini. Arrestato ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...