Figlio (1443-1496) di Luigi di B. del ramo di Montpensier, fu fedele a Luigi XI nelle lotte contro l'aristocrazia e accompagnò in Italia Carlo VIII, che lo creò arciduca di Sessa e nel 1495 lo lasciò a [...] capo delle forze francesi rimaste nel Napoletano. Dalla moglie Chiara Gonzaga, figlia del marchese Federico, ebbe quattro figli tra i quali Carlo (v.), conestabile di Francia. ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] era stata portata alla linea ducale da Maria di Berry, sposa di Giovanni I diBorbone (v. sopra). Il titolo passò al loro terzogenito Luigi (morto nel 1486) e da questo a suo figlio Gilberto, morto nel 1496, che dalla moglie Chiara Gonzaga ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] borbonico fino al 1799, ove non si vogliano ricordare i brevi soggiorni di Vittorio Amedeo II e di Carlo III diBorbone . Puleio, L. Gilberto, G. B. Lampugnani, ecc.
Un centro importante di attività artistica fu il Conservatorio di musica. Esso fu ...
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Figlio di Luigi XI e Carlotta di Savoia, nacque ad Amboise, il 30 giugno 1470. Fin da giovane si rivelò malaticcio e debole; il padre, tutto preso dagli affari del regno, lo vide raramente. Così, C. divenuto [...] mentre nella stessa corte del re Anna di Beaujeu e suo marito, il duca diBorbone, facevano il possibile per impedire l' Gilbertodi Montpensier. Per Siena e Firenze giungeva all'Appennino; la battaglia di Fornovo (6 luglio 1495), gli permetteva di ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] fidanzamento di Chiara Gonzaga, sorella di Francesco, con Gilbertodidi nobildonne e nobili romani certi così di essere risparmiati dalle truppe imperiali capitanate da Carlo diBorbone e Ferrante Gonzaga, rispettivamente nipote e figlio di ...
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MONTPENSIER (A. T., 35-36)
Rosario Russo
Comune del dipartimento del Puy-de-Dôme, che conta 320 ab. È notevole la cattedrale di stile romanico del sec. XI.
Storia. - Nel sec. XII la città fu sotto i [...] con la delfina d'Alvernia, uni questa terra alla contea. Suo figlio Gilberto ebbe da Clara Gonzaga, tra gli altri figli, il famoso contestabile Carlo diBorbone. La contea di Montpensier, al principio del sec. XVI, era uno dei territorî feudali ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Napoli restando a Carlo diBorbone, la Toscana a Francesco Stefano di Lorena, Modena al duca Vico nel discorso politico di un patrizio veneziano del Settecento, in Vico e Venezia, a cura di Cesare De Michelis-Gilberto Pizzamiglio, Firenze 1982, p ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] e munita di diploma imperiale. Nel 1734 il nuovo re di Napoli Carlo III diBorbone la pose De Angelis 1986: De Angelis, Gilberto - Lanzara, Paola, La 'Syntaxis Plantaria' di Federico Cesi nei codici di Parigi: la nascita della microscopia vegetale ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] Giuseppe Valletta,23 la cui biblioteca privata, ammirata da Gilbert Burnet e Jean Mabillon, fu lo strumento grazie al riferimento proprio a questa politica di cui i primi anni del regno di Carlo III diBorbone ponevano le premesse. Così anche ...
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Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] . 1940) quando, equidistante dai monumenti equestri di Carlo e Ferdinando diBorbone, sull’asse che collega Palazzo reale con (1931) di Benedetto Croce, altri hanno optato per la piazza ma in posizione eccentrica. L’installazione diGilberto Zorio (n ...
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