Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] e dello spirito del Corano, fu concepita da Maometto come un dovere religioso. Tant'è che un ḥadīth dice che "il ǧihād è il monachesimo dell'Islam" e che coloro che combattono sulla "via di Dio" - i ghāzī - sono destinati a entrare immediatamente ...
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Pseudonimo dell'uomo politico palestinese Mohammed ῾Abd ar-Ra'uf (Il Cairo 1929 - Clamart, Parigi, 2004). Leader di al-Fatàh, la principale organizzazione della resistenza armata palestinese, e presidente [...] con le frange estremiste, che dava adito a giudizi controversi. L'intensificarsi degli attacchi terroristici di Ḥamas e del Gihād islamico, compiuti con attentati suicidi, testimoniava per alcuni la perdita da parte di A. del controllo sui gruppi ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] al loro annientamento - è diventata negli ultimi due decenni la più diffusa in tutto l'universo islamico. Accade così che i 'gihadisti' - gli attivisti del partito di Allāh, pronti a sacrificare la loro vita pur di colpire gli agenti e i simboli del ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] araba; in secondo luogo si voleva fronteggiare il pericolo che poteva venire dal gihād ottomano. Dopo lo scoppio della guerra, il governo ottomano aveva infatti proclamato un gihād, una guerra santa contro le potenze dell'Intesa e i loro alleati. Si ...
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Disobbedienza civile
Anthony D'Amato
Introduzione
La disobbedienza civile è un caso particolare di violazione della legge. Il modo migliore per definirla è quello di distinguerla dalla protesta legale, [...] pacifica. L'islamismo, invece, considerando supremamente importante l'annientamento delle forze del male, accetta il principio della gihād (guerra santa), e giustifica quindi l'uso della violenza.
In pratica, tuttavia, per ogni atto di disobbedienza ...
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di Luciano Pellicani
La storia del 20° sec. ha confermato la profezia formulata da E. Renan nel 1885: dopo "molte alternative di anarchia e dispotismo", la d. liberale è riuscita finalmente a imporsi in [...] della 'satanica' civiltà occidentale. La sconvolgente azione terroristica condotta l'11 settembre 2001 dai militanti della guerra santa (ǧihād) contro i simboli del 'Grande Satana', gli Stati Uniti, ha costretto il mondo intero a prendere atto del ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] . La situazione è completamente diversa nell'islamismo, dove il ruolo di martire è associato soprattutto alla 'guerra santa' (gihād), e di conseguenza premiato. Si è sviluppata così una particolare forma di violenza politica, l'attentato suicida, in ...
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jihad
jihād 〈ǧihàd〉 (o, meno com., gihād) s. m., arabo [propr. «combattimento, lotta»; più precisamente, forma verbale che significa «lottare, combattere»], usato in ital. per lo più al femm. (per avvicinamento alla parola guerra). – 1. Termine...
mugiahidin
mugiāhidīn ‹muǧahidìn› s. m. pl., arabo [plur. di mugiāhīd «combattente (per la fede)», con la terminazione -īn del plur. nell’arabo parlato (corrispondente a -ūn dell’arabo letterario), der. di gihād «combattimento, lotta»]. –...