Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] e dello spirito del Corano, fu concepita da Maometto come un dovere religioso. Tant'è che un ḥadīth dice che "il ǧihād è il monachesimo dell'Islam" e che coloro che combattono sulla "via di Dio" - i ghāzī - sono destinati a entrare immediatamente ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] al loro annientamento - è diventata negli ultimi due decenni la più diffusa in tutto l'universo islamico. Accade così che i 'gihadisti' - gli attivisti del partito di Allāh, pronti a sacrificare la loro vita pur di colpire gli agenti e i simboli del ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] Ibn Lādin) - e con lui la complessa rete del terrore islamico - si considera come combattente di una guerra santa, il ǧihād. Poi perché persino in campo occidentale, e statunitense in specie, si è diffusa una vulgata che individua negli Arabi e negli ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] antinomica al principio di guida divina.
La seconda grande famiglia fondamentalista è quella dei gruppi rivoluzionari, detti gihadiani (da ǧihād), che si richiamano a Quṭb, e che sono convinti della necessità dell'azione diretta contro i regimi (e i ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] del potere. L’invasione sovietica del 1979 fece il resto, offrendo un valido motivo per prendere le armi – si parlò di ǧihād – contro l’invasore e il regime che questi proteggeva, in nome della fedeltà all’islam e con un insistente richiamo alla ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] . La situazione è completamente diversa nell'islamismo, dove il ruolo di martire è associato soprattutto alla 'guerra santa' (gihād), e di conseguenza premiato. Si è sviluppata così una particolare forma di violenza politica, l'attentato suicida, in ...
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jihad
jihād 〈ǧihàd〉 (o, meno com., gihād) s. m., arabo [propr. «combattimento, lotta»; più precisamente, forma verbale che significa «lottare, combattere»], usato in ital. per lo più al femm. (per avvicinamento alla parola guerra). – 1. Termine...
mugiahidin
mugiāhidīn ‹muǧahidìn› s. m. pl., arabo [plur. di mugiāhīd «combattente (per la fede)», con la terminazione -īn del plur. nell’arabo parlato (corrispondente a -ūn dell’arabo letterario), der. di gihād «combattimento, lotta»]. –...