NIGERIA.
Lina Maria Calandra
Giulia Nunziante
Emma Ansovini
Maria Paola Guarducci
Giuseppe Gariazzo
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Politica economica e finanziaria. Storia. [...] peccato», è il nome usuale del movimento estremista islamico Ǧamā῾t ahl al-Sunna li᾽l-da῾wa wa al-ǧiḥād («Popolo impegnato nella propagazione degli insegnamenti del Profeta e del jihad»). Il gruppo, le cui radici religiose sono riconducibili alla ...
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La rinascita religiosa che ha caratterizzato la fine del 20° sec. e l’avvio del 21° ha coinvolto in misura e con modalità diverse tutte le culture del pianeta. Sia le religioni istituzionali sia le nuove [...] ideologi contemporanei dell’islamismo radicale, che infarciscono i loro discorsi di citazioni coraniche o di appelli al ǧihād, non possiedono infatti una vera cultura religiosa, ma hanno alle loro spalle una formazione tipicamente occidentale, spesso ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] Speravano così di suscitare una reazione militare dei musulmani di tutto il mondo, di scatenare una guerra santa, la gihād, su scala planetaria; le potenze occidentali si sarebbero allora schierate al fianco di Israele per combattere quella battaglia ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] del potere. L’invasione sovietica del 1979 fece il resto, offrendo un valido motivo per prendere le armi – si parlò di ǧihād – contro l’invasore e il regime che questi proteggeva, in nome della fedeltà all’islam e con un insistente richiamo alla ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] dal 1979, ma presente già in Gabrieli & Scerrato 19852, nella trascrizione tipica degli arabisti italiani gihàd. Questa voce ha generato anche il derivato jihaidista «sostenitore ideologico della guerra santa».
Analoghe considerazioni si possono ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] in crociata religiosa. Ma non era quello l'obiettivo, proprio come la ribellione non era presentata dalle fonti come un ǧihād: qui era in gioco la possibilità per i musulmani di restare entro i confini dello spazio insulare e di partecipare alla ...
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SAWDAN
Berardo Pio
SAWDĀN. – Nulla sappiamo delle origini familiari di questo abile e risoluto capo militare musulmano che intorno all’857, a seguito dell’uccisione di Mufarrağ ibn Sallām, prese il [...] ’Italia musulmana, Roma-Bari 2011, pp. 77-83, 114 s., 194; K. Wolf, Auf dem Pfade Allahs. Gihād und muslimische Migrationen auf dem süditalienischen Festland (9.-11. Jahrhundert), in Transkulturelle Verflechtungen im mittelalterlichen Jahrtausend, a ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] e gli attentati terroristici proseguirono. Dopo un grave attentato del 1997 a Luxor, alcuni leader dei movimenti integralisti Gihād («Guerra santa») e Ǧamā‛a al-islāmiyya («Gruppo islamico») annunciarono l’avvio di una strategia non violenta, cui ...
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OTTOMANO, IMPERO
Ettore Rossi
. Stato turco musulmano durato dal 1300 circa al 1922. Il nome di "Impero Ottomano" è dell'uso europeo; i Turchi chiamavano il loro stato devlet-i ‛aliyyeh-i osmāniyyeh [...] e che la comunanza di religione non bastava a tenere uniti gli Arabi all'Impero. L' invito alla guerra santa (gihād), rivolto dal sedicente califfo Maometto V, capo di uno stato ormai di tendenze antireligiose, non trovò risonanza nel mondo musulmano ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] . La situazione è completamente diversa nell'islamismo, dove il ruolo di martire è associato soprattutto alla 'guerra santa' (gihād), e di conseguenza premiato. Si è sviluppata così una particolare forma di violenza politica, l'attentato suicida, in ...
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jihad
jihād 〈ǧihàd〉 (o, meno com., gihād) s. m., arabo [propr. «combattimento, lotta»; più precisamente, forma verbale che significa «lottare, combattere»], usato in ital. per lo più al femm. (per avvicinamento alla parola guerra). – 1. Termine...
mugiahidin
mugiāhidīn ‹muǧahidìn› s. m. pl., arabo [plur. di mugiāhīd «combattente (per la fede)», con la terminazione -īn del plur. nell’arabo parlato (corrispondente a -ūn dell’arabo letterario), der. di gihād «combattimento, lotta»]. –...