SIRIA
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Daniela Amaldi
Desideria Viola
Stefania Parigi
(XXXI, p. 885; App. I, p. 1006; II, II, p. 835; III, II, p. 753; IV, III, p. 340)
In base al censimento [...] andò in porto); l'incontro di Asad con ῾Arafāt, venuto a Damasco per i funerali del dirigente dell'OLP, Abū Ǧihāḍ, ucciso dagli Israeliani; e la disponibilità a dare adempimento alle indicazioni dei deputati libanesi riuniti nell'ottobre 1989 a Tā'if ...
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Religioso e politico sudanese (Dongola 1844 - Omdurman 1885). Seguace della confraternita mistica as-Samaniyya, nel 1881 si dichiarò Mahdī e diede vita al movimento religioso e politico del mahdismo (al-Mahdiyya): [...] Omdurman, dove morì di tifo nel giugno 1885. Suo successore fu ῾Abd Allāh ibn Muḥammad at-Ta῾ā᾿ishī, che continuò il gihād fino al 1898, quando una spedizione britannica inflisse una disfatta al movimento mahdista conquistando Omdurman e al-Kharṭūm. ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] e Nairobi del 1998 e l'abbattimento delle Twin Towers nonché l'attentato al Pentagono dell'11 settembre 2001. Il Ǧihād afghano e la fine della guerra fredda ebbero peraltro pesanti conseguenze in molti Paesi arabi e musulmani. Mentre l'Afghānistān ...
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WAHHĀBITI
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo wahhābiyyah, al sing. wahhābī, è il nome che gli avversarî, seguiti dagli scrittori europei, diedero e dànno ai seguaci del movimento di rigorismo musulmano [...] torbidi sanguinosissimi a varie riprese, sempre in nome del gihād contro i politeisti; ma dopo il 1871 la loro loro confratelli d'Arabia. Da molti anni ormai la questione del gihād è messa a dormire, e i wahhābiti indiani manifestano il loro ...
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Il futuro della guerra e le guerre del futuro
Luigi Bonanate
La guerra ha ancora un futuro?
La guerra non ci lascerà mai: questa è l’amara constatazione che giunge a noi dopo un secolo di contraddittorie [...] ), causato (stando alle versioni più condivise, al modo di Samuel P. Huntington) dal tentativo islamico di imporre al mondo, attraverso il ǧihād, la sua fede e la sua dominazione. L’11 settembre 2001 sarebbe la vera e propria icona (o ‘la prova’?) di ...
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Pseudonimo dell'uomo politico palestinese Mohammed ῾Abd ar-Ra'uf (Il Cairo 1929 - Clamart, Parigi, 2004). Leader di al-Fatàh, la principale organizzazione della resistenza armata palestinese, e presidente [...] con le frange estremiste, che dava adito a giudizi controversi. L'intensificarsi degli attacchi terroristici di Ḥamas e del Gihād islamico, compiuti con attentati suicidi, testimoniava per alcuni la perdita da parte di A. del controllo sui gruppi ...
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Espressione araba divenuta tecnica nel diritto musulmano, la quale significa "sede della guerra" e designa il complesso dei territorî soggetti a dominio non islamico e non abitati da musulmani; il resto [...] e materie connesse). Le molte questioni concernenti il dār al-harb sono trattate nei libri giuridici musulmani nel capitolo sul gihād (v.) o guerra santa.
Bibl.: D. Santillana, Istituzioni di diritto musulmano malichita, Roma 1926-1931, I, pp. 64-68 ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] al loro annientamento - è diventata negli ultimi due decenni la più diffusa in tutto l'universo islamico. Accade così che i 'gihadisti' - gli attivisti del partito di Allāh, pronti a sacrificare la loro vita pur di colpire gli agenti e i simboli del ...
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Terrorismo
Donatella della Porta
Le difficoltà di definizione
Il 21° sec. si è aperto con gli attentati dell’11 settembre 2001 e la guerra contro il terrorismo, lanciata dall’allora presidente americano [...] Ḥizb al-Taḥīr, fondato a Gerusalemme nel 1953 e poi diffusosi in decine di Paesi, ha rifiutato la violenza. Il ǧihād è richiamato negli appelli alla mobilitazione armata in alcuni Paesi, ma non in altri (Kepel 2005).
Se la radicalizzazione ideologica ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] Ibn Lādin) - e con lui la complessa rete del terrore islamico - si considera come combattente di una guerra santa, il ǧihād. Poi perché persino in campo occidentale, e statunitense in specie, si è diffusa una vulgata che individua negli Arabi e negli ...
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jihad
jihād 〈ǧihàd〉 (o, meno com., gihād) s. m., arabo [propr. «combattimento, lotta»; più precisamente, forma verbale che significa «lottare, combattere»], usato in ital. per lo più al femm. (per avvicinamento alla parola guerra). – 1. Termine...
mugiahidin
mugiāhidīn ‹muǧahidìn› s. m. pl., arabo [plur. di mugiāhīd «combattente (per la fede)», con la terminazione -īn del plur. nell’arabo parlato (corrispondente a -ūn dell’arabo letterario), der. di gihād «combattimento, lotta»]. –...